Cosa bisogna avere per fare il professore?
Per insegnare nelle scuole superiori italiane occorre una laurea magistrale (o titolo equipollente) abilitante allinsegnamento, selezionata in base alla specifica classe di concorso desiderata. Labilitazione allinsegnamento è fondamentale per accedere ai concorsi a cattedra.
Dalla laurea alla cattedra: la strada per diventare professore nelle scuole superiori
Il sogno di trasmettere il sapere alle nuove generazioni, di plasmare menti giovani e appassionate, è ciò che spinge molti a intraprendere il percorso per diventare professori. Ma cosa serve concretamente per accedere a questa professione nelle scuole superiori italiane? La strada, seppur appagante, non è breve e richiede impegno, dedizione e un’accurata pianificazione.
Il primo requisito fondamentale è il possesso di una laurea magistrale (o un titolo equipollente) abilitante all’insegnamento. Attenzione però: non tutte le lauree magistrali permettono l’accesso all’insegnamento. La scelta del percorso universitario deve essere strategica e allineata alla specifica classe di concorso a cui si aspira. Ogni classe di concorso raggruppa materie affini e definisce le discipline che un docente può insegnare. Ad esempio, chi desidera insegnare italiano e latino dovrà conseguire una laurea magistrale in Filologia classica o in Lettere moderne, abilitante per la classe di concorso corrispondente. Consultando il sito del Ministero dell’Istruzione è possibile reperire l’elenco completo delle classi di concorso e i titoli di studio richiesti per ognuna.
L’abilitazione all’insegnamento rappresenta il secondo step cruciale, la chiave d’accesso ai concorsi a cattedra. Un tempo ottenibile tramite le Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS), oggi l’abilitazione si consegue attraverso percorsi universitari specifici, che prevedono crediti formativi universitari (CFU) dedicati alla didattica e alla pedagogia, un tirocinio nelle scuole e un esame finale. In alternativa, periodicamente vengono banditi concorsi abilitanti, che rappresentano un’ulteriore possibilità per ottenere l’abilitazione.
Possedere la laurea magistrale abilitante e la relativa abilitazione è il requisito minimo per partecipare ai concorsi a cattedra, banditi periodicamente dal Ministero dell’Istruzione. Questi concorsi prevedono diverse prove, scritte e orali, volte a valutare le competenze disciplinari, didattiche e pedagogiche dei candidati. Superare il concorso permette l’inserimento nelle graduatorie, dalle quali si attinge per l’assegnazione delle cattedre disponibili.
Il percorso per diventare professore è quindi articolato e richiede un investimento significativo in termini di tempo e impegno. Tuttavia, la possibilità di contribuire alla formazione delle future generazioni, trasmettendo la propria passione per la conoscenza, rappresenta una gratificazione impagabile. La consapevolezza dei requisiti necessari e una pianificazione accurata del proprio percorso di studi sono gli strumenti fondamentali per realizzare questo ambizioso obiettivo.
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