Cosa si augura per la maturità?

Oltre il Traguardo: Cosa si augura ad un maturando?

La maturità. Una parola che racchiude un universo di emozioni, aspettative, timori e speranze. Un rito di passaggio, una pietra miliare che segna la fine di un percorso e l’inizio di innumerevoli altri. “Splendido traguardo raggiunto!”, si legge spesso nei biglietti d’auguri. Ma cosa si cela veramente dietro questa formula di rito? Cosa si augura davvero ad un neo-diplomato, oltre al classico “in bocca al lupo”?

Certo, la tenacia e la forza di volontà, come giustamente ricordato, sono qualità preziose, un faro che illumina la strada verso il futuro. Ma la maturità non è solo il frutto di impegno e disciplina. È anche la capacità di affrontare l’ignoto con coraggio, di accettare le sfide con entusiasmo, di imparare dai propri errori senza lasciarsi scoraggiare.

Augurare ad un maturando “buona fortuna” è riduttivo. Meglio augurargli la saggezza di scegliere il proprio percorso, di seguire le proprie passioni, di costruire la propria identità senza lasciarsi condizionare dalle aspettative altrui. Augurargli di trovare la propria voce, di esprimere il proprio talento, di lasciare il segno nel mondo, grande o piccolo che sia.

La maturità non è un punto d’arrivo, ma un trampolino di lancio. Un’opportunità per esplorare, sperimentare, crescere. Un invito a mettere in pratica tutto ciò che si è appreso, a confrontarsi con la realtà, a scoprire i propri limiti e superarli.

Auguriamo quindi ai maturandi di non perdere mai la curiosità, la voglia di imparare, la sete di conoscenza. Di coltivare le proprie relazioni, di costruire legami solidi e duraturi. Di abbracciare la vita con entusiasmo, di affrontare le difficoltà con resilienza e di trovare la felicità nel proprio cammino, qualunque esso sia.

Perché la maturità non è solo un diploma, è un viaggio. E il viaggio più bello è quello che si intraprende con il cuore aperto e la mente libera. Auguri.