Dove lavora un formatore?

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Un formatore lavora sia nel pubblico (enti, agenzie) che nel privato (aziende, multinazionali, società di consulenza). Può operare anche come freelance, offrendo consulenza indipendente.

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Ma dove lavora, ‘sto formatore? Ovunque, praticamente! Dalla scuola pubblica, pensa te, ai ministeri, alle agenzie… roba seria. Poi aziende, multinazionali, quelle enormi, luccicanti, con i corridoi infiniti. Mi immagino un formatore lì dentro, chissà che stress! O magari no, forse è stimolante, chi lo sa? Io, per dire, ho una zia che lavora in una di queste mega-aziende, e dice che i formatori sono sempre in giro, da una parte all’altra del mondo. Che vita, eh? Poi ci sono le società di consulenza… un altro mondo. Ricordo un amico che ci lavorava, sempre impeccabile, in giacca e cravatta, a parlare di strategie e chissà cos’altro.

E poi c’è il freelance. Libero, indipendente… come un uccello, no? Beh, quasi. Perché la libertà ha un prezzo, si sa. Devi trovare i clienti, gestire tutto da solo… ma forse, alla fine, la soddisfazione è maggiore. Chissà. Un po’ come mio cugino, che ha aperto la sua attività di formazione online. All’inizio, un disastro, diceva di aver investito un sacco di soldi e di non vedere risultati. Poi, boh, qualcosa è scattato. Forse un corso giusto al momento giusto, un contatto fortunato… Ora sembra che le cose vadano bene. Non so quanti clienti abbia esattamente, ma mi ha parlato di “un buon numero”, quindi immagino un discreto successo. Insomma, la formazione è un campo vasto. Un sacco di possibilità. Dove lavorano i formatori? Dappertutto, ecco la risposta.