Quanto vale la qualifica per personale ATA?

Quanto vale davvero il tuo diploma nelle graduatorie ATA?

Le graduatorie di circolo e di istituto di III fascia ATA rappresentano un’importante opportunità per chi aspira a lavorare nel mondo della scuola. Ma come vengono valutati i titoli di studio, e in particolare i diplomi, in questo contesto?

Un aspetto fondamentale da comprendere è che la votazione ottenuta al diploma, espressa in sessantesimi, non viene riportata direttamente in graduatoria. Si applica invece una tabella di conversione specifica, che associa ad ogni voto in sessantesimi un determinato punteggio.

Facciamo un esempio concreto: un diploma con votazione di 36/60 non equivale a 36 punti in graduatoria, bensì a 6,00 punti. Questa conversione potrebbe apparire inizialmente penalizzante, ma è importante ricordare che la tabella tiene conto della differenza di scala tra la votazione in sessantesimi e il punteggio massimo previsto per il titolo di studio in graduatoria.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

• La tabella di conversione è uguale per tutti: non ci sono distinzioni tra i diversi tipi di diploma.
• Il punteggio ottenuto influisce sulla posizione in graduatoria: un punteggio più alto aumenta le possibilità di ottenere un incarico.
• Oltre al diploma, vengono valutati altri titoli e servizi: certificazioni informatiche, servizio civile, esperienze lavorative nel settore scolastico contribuiscono ad aumentare il punteggio complessivo.

In definitiva, la votazione del diploma rappresenta solo uno dei tasselli per la valutazione finale nelle graduatorie ATA. E’ fondamentale conoscere la tabella di conversione per avere un’idea precisa del proprio punteggio di partenza e valutare strategie per migliorarlo, ad esempio acquisendo nuove competenze o maturando esperienze lavorative nel settore.