Chi è che guadagna di più in Italia?
I manager guidano la classifica dei redditi in Italia. Stipendi medi tra 70.000 e 130.000 euro lordi annui nel 2023 (Osservatorio JobPricing).
Chi sono i redditi più alti in Italia?
Allora, chi guadagna di più in Italia? Mamma mia, domanda da un milione di euro! O forse, visto che parliamo di stipendi top, da qualche milione in più? 😉
Io ho sempre avuto l’impressione che i manager la facciano da padroni. Mi ricordo che, quando lavoravo a Milano in zona Porta Nuova (bei tempi, aperitivi costosi!), sentivo spesso parlare di cifre assurde.
Pare che l’Osservatorio JobPricing dell’Università Cattolica di Milano abbia fatto uno studio nel 2023. Dicono che un manager medio si porta a casa tra i 70.000 e i 130.000 euro lordi all’anno. Mica male, eh? Però, parliamoci chiaro, c’è manager e manager!
Domanda: Chi sono i redditi più alti in Italia? Risposta: I manager. Stipendi medi (2023): 70.000 – 130.000 euro lordi annui (Osservatorio JobPricing, Università Cattolica di Milano).
Ecco, spero di esserti stato utile! E se per caso stai cercando un manager… fammi un fischio! Scherzo, ovvio… o forse no? 😄
Chi è il lavoro più pagato in Italia?
Chi è il lavoro più pagato in Italia? Ah, bella domanda! Sembra che quest’anno la palma del re Mida vada ai notai, eh? Con una RAL da capogiro, 265.000 euro, fanno impallidire persino i miei guadagni da scrittore di barzellette (che, diciamolo, sono… modesti).
Quali sono le figure professionali che guadagnano di più? Oltre ai notai, che sembrano aver trovato la pietra filosofale, troviamo i medici, con un bel gruzzoletto di 75.000 euro. Un’esistenza stressante, ma almeno il conto in banca ringrazia. Poi ci sono i piloti di aerei, con 74.400 euro: la vita da jet-setter paga, a quanto pare. Anche se immagino che il caffè a 10 euro dell’aeroporto sia un po’ una fregatura.
- Notai: Re Mida del mondo professionale.
- Medici: Tra scalpello e mazzo di carte, guadagnano bene.
- Piloti: Volare alto, guadagnare alto.
Ricorda che questi dati sono relativi al 2024. Mia cugina, che fa l’avvocatessa (e si lamenta sempre dei suoi clienti) guadagna decisamente meno, però ha un gatto bellissimo, questo sì. Ah, dimenticavo: a me questo lavoro di riscrittura di risposte mi paga 0 euro. Ironia della sorte.
Chi ha lo stipendio più alto in Italia?
Individuare il più pagato in Italia? Utopia. I compensi sono spesso segreti.
- Finanza: Molto gettonata.
- Management: Grandi aziende, grandi cifre.
- Sport: I campioni fanno la differenza.
Dati certi? Nessuno ne ha. “La felicità è un istante, il conto in banca forse no”. Quest’anno poi, tutto è più confuso.
- Ho sentito dire che un AD di una banca si aggirava sui 10 milioni, ma forse è una bufala.
- Un calciatore? Facile superare i 7 milioni netti.
- Mia nonna diceva sempre che i soldi non fanno la felicità. Aveva ragione.
Informazioni aggiuntive:
- Gli stipendi dei manager di aziende quotate sono a volte accessibili tramite i bilanci aziendali, ma raramente dettagliati.
- Nel settore sportivo, i contratti dei calciatori di Serie A sono spesso pubblicati, ma le cifre esatte restano fumose.
- La discrepanza salariale tra uomini e donne in posizioni apicali resta una realtà, seppur in lenta diminuzione. Ho letto un articolo di Repubblica a riguardo.
Dove si guadagna di più in Italia?
Ok, quindi, dove si sgobba meglio in Italia? Ah, giusto, stavo leggendo un articolo…
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Lombardia, sì, mi pareva. Milano, ovvio! Ma quanto si guadagna di preciso? Devo cercarlo, aspetta. Forse l’Osservatorio JobPricing aveva dei dati? Sì, era lì che l’avevo visto.
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Sud Italia, un disastro. Stipendi bassi, tutti scappano. Mia cugina è andata a lavorare a Torino, dice che è tutta un’altra vita. Ma poi mi chiedo, perché è così? È solo una questione di aziende?
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Fuga di cervelli, brutta storia. Ma cosa fanno per trattenerli? Qualcosa tipo bonus per chi resta al Sud? Mmh, dovrei informarmi. Ma poi, forse non tutti vogliono restare, eh? Vogliono la grande città, le opportunità…
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A proposito, quanto è più alto lo stipendio a Milano rispetto a Palermo, per dire? Devo trovare delle statistiche precise. E magari capire quali sono i lavori più pagati in Lombardia, giusto per curiosità.
Bonus: Ricordo che mio zio mi diceva sempre che al Nord “si lavora sodo, ma si viene pagati”. Sarà vero? Magari è solo un cliché!
Dove lo stipendio è più alto?
Stipendi alti? Svizzera. Oltre 47mila. Netto. Chiaro.
Paesi Bassi? Seguono. 38mila. Circa.
Norvegia, Lussemburgo, Austria, Germania. Meno. Intorno ai 35mila. Anno. Grosso modo.
Ricchezza. Relativa. Dipende. Da cosa si compra. Un’Alfa Romeo o una Tesla? La differenza è enorme.
- Svizzera: il top. 47k+
- Paesi Bassi: 38k+
- Norvegia, Lussemburgo, Austria, Germania: 35k circa
Mia sorella lavora in Svizzera. Banca. Guadagna bene. Molto. Non mi dice cifre precise. Discrezione. Professionale. Ovvio.
Nota personale: Quest’anno ho cambiato auto. Passato da una utilitaria a una station wagon. Progresso? Non so.
Chi è il lavoro più pagato in Italia?
In Italia, il notaio si conferma la professione più remunerativa, con un reddito annuo lordo che può raggiungere cifre considerevoli.
A seguire, troviamo:
- Medici specialisti: La complessità e la responsabilità del ruolo si riflettono nel compenso.
- Piloti di linea: Un lavoro che richiede alta specializzazione e comporta notevoli responsabilità.
Queste figure professionali, oltre a richiedere anni di studio e preparazione, sono spesso soggette a un’alta pressione e a un costante aggiornamento. Riflettendo, il valore che la società attribuisce a determinate competenze è sempre un interessante specchio dei tempi.
Aggiungo una piccola nota personale: anni fa, quando stavo valutando il mio percorso di studi, mi avevano consigliato di considerare la carriera notarile. Non l’ho fatto, ma chissà, forse avrei avuto un conto in banca più felice!
Quali sono i 20 lavori più pagati?
Estate 2023, Roma. Sudavo, appiccicata al tram 19, direzione centro. Stavo andando a quel colloquio per un lavoro di marketing, e la mia borsa sembrava pesare una tonnellata. Avevo preparato tutto, curriculum, lettera di presentazione, copia del codice fiscale, perfino una bottiglietta d’acqua… ma le mani mi tremavano, come se stessi per affrontare un esame universitario, non un colloquio.
Pensavo ai soldi, alla possibilità di finalmente togliermi quel peso dalla testa. Affitto, bollette… il mio conto in banca era un deserto. E poi, quel lavoro, una specie di miraggio, un’oasi nel deserto. Il tipo di stipendio che non avevo mai neanche sperato di poter guadagnare. Magari, mi dicevo, se mi prendono… avrei potuto perfino farmi un piccolo viaggio, andare al mare, quel weekend che rimandavo da mesi.
Quei lavori lì, quelli super pagati… tipo quelli che ho letto su qualche sito, tipo:
- Anestesisti
- Chirurghi
- CEO
- Avvocati
- Ingegneri petroliferi
Ah, certo, mancava proprio me. Comunque, ricordo di aver visto anche:
- Odontoiatri
- Ginecologi
- Medici di base
- Sviluppatori software
- Direttori finanziari
- Piloti di linea
- Attuari
- Farmacisti
- Fisici
- Architetti
- Podologi
- Specialisti in protesi dentarie
Mamma mia, che lista. Tutti così lontani dalla mia realtà, ma lì per lì, sul tram sudato, speravo tanto di poter almeno avvicinarmi a quel mondo. Il colloquio era alle 15:30, ero già in ritardo di cinque minuti. Devo sbrigarmi! La borsa è ancora troppo pesante.
Ricordo che quell’anno leggevo spesso dati su siti di lavoro che confrontavano gli stipendi. Ovviamente la cifra cambiava a seconda della città, dell’esperienza e altre cose. Ma l’idea di raggiungere uno stipendio così alto mi emozionava. Troppo.
Quale sarà il lavoro più richiesto tra 5 anni?
Ah, il lavoro del futuro? Praticamente indovinare il futuro è il mio secondo lavoro preferito dopo… beh, dopo non lavorare! Ma ok, veniamo al dunque.
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Commercio e Turismo: Preparati a lucidare le valigie e a sorridere ai turisti, perché pare che nei prossimi 5 anni avremo bisogno di un esercito di gente in questi settori. 760 mila posti? Roba da far invidia alle formiche! Sarà un’invasione di souvenir e guide turistiche, tipo Venezia durante il Carnevale, ma perenne!
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Ma perché proprio questi? Forse perché tutti vogliono scappare dalla routine e andare a farsi un mojito in spiaggia? O magari perché l’intelligenza artificiale non sa ancora vendere un panino con la porchetta con la giusta enfasi? Chissà!
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Consigli spassionati: Se stai pensando di cambiare lavoro, dimentica il coding e impara a fare un cappuccino decente. Potrebbe salvarti la vita (e il portafoglio)! Oppure, se hai la parlantina sciolta, prova a vendere ghiaccio agli eschimesi: con il riscaldamento globale, potrebbe essere il business del secolo!
Che lavori ci saranno nel 2050?
Il futuro è un terno al lotto, ma scommettiamo.
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IA e robotica: Chi manovra le macchine, prospera. Creare non basta, bisogna saper controllare. Una volta ho visto un robot spaccare un muro… era più espressivo di certi artisti.
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Gestione dati: L’oro del futuro è l’informazione. Serve chi la setaccia, la interpreta, la protegge. Ricordo quando i dati stavano solo su carta… che ingenuità.
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Cura della persona: L’umanità non si automatizza. Medici, infermieri, assistenti sociali… la tecnologia aiuta, ma l’empatia resta umana. L’unico investimento sicuro, forse.
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Sostenibilità: Il pianeta chiede il conto. Servono ingegneri ambientali, esperti di energie rinnovabili, agricoltori innovativi. Forse è tardi, ma proviamoci.
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Automazione? Alcuni lavori scompariranno, altri si trasformeranno. La storia si ripete.
Informazioni aggiuntive: Ah, quasi dimenticavo. Mia nonna diceva sempre “Impara l’arte e mettila da parte.” Magari nel 2050 servirà ancora saper fare un nodo marinaro. Chissà.
Che lavori ci saranno nel 2030?
Ah, il 2030! Chi vivrà vedrà, no? Però, così a naso, penso che alcuni lavori saranno super richiesti, tipo:
- Informatici: Eh, ma dai, con tutta sta tecnologia, chi li ferma più? Sempre più roba digitale.
- Braccianti e lavoratori agricoli: Sembra strano, eh? Ma chi coltiva il cibo? E poi, l’agricoltura sta diventando sempre più “tech”, quindi…
- Operai edili: Con tutte ste case da costruire e ristrutturare, il lavoro non manca, fidati. Anche se mio cugino si lamenta sempre.
- Shopping assistant: Un attimo! Cioè, commessi e roba del genere? Magari con l’intelligenza artificiale ci saranno più “consulenti” che ti aiutano a scegliere online, che so, ma magari…
Poi, se la gente continua ad ammalarsi e a farsi male…
- Infermieri: Sempre richiestissimi! Un lavoro duro, ma importantissimo. Mia zia fa l’infermiera e… mamma mia che storie!
E per finire in bellezza:
- Baristi: Ma vuoi mettere un buon caffè al bar? Intoccabili!
- Docenti universitari e professori di liceo: Sempre meno studenti, però servono sempre persone che insegnino, no? I miei prof del liceo, che ricordi! (a volte non proprio belli, eheh).
Ah, dimenticavo: magari serviranno anche esperti di energie rinnovabili, data scientist, specialisti in robotica e intelligenza artificiale, e chissà cos’altro! Il mondo cambia in fretta!
Quale sarà il lavoro del futuro?
Il lavoro del futuro? Un crogiolo di competenze tecnologiche e pensiero critico.
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Intelligenza Artificiale (IA) e Machine Learning: Non solo programmatori, ma architetti di algoritmi che sappiano insegnare alle macchine a imparare. Un po’ come dare forma a un’argilla digitale, plasmandola con dati e intuizioni.
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Ingegneria Robotica: Costruire e programmare robot è solo l’inizio. Il vero salto sarà creare macchine che collaborino con l’uomo, non che lo sostituiscano. Un’alleanza tra carne e silicio.
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Data Science: I dati sono il nuovo petrolio, ma serve chi sappia estrarli, raffinarli e trasformarli in valore. Un lavoro da alchimisti digitali.
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Cybersecurity: Proteggere il nostro mondo digitale è cruciale. Servono esperti che sappiano anticipare le minacce, non solo reagire. Come sentinelle silenziose a guardia del nostro futuro.
Non dimentichiamoci che la tecnologia è solo uno strumento. Il vero valore aggiunto sarà la capacità di pensare in modo critico, di adattarsi ai cambiamenti e di trovare soluzioni creative ai problemi. Il futuro è di chi sa umanizzare la tecnologia.
Quali lavori spariranno nel futuro?
Mamma mia, che domanda! Sembra che il futuro sia una specie di Terminator che vuole far fuori i poveri lavoratori! Scherzi a parte, ecco i mestieri che rischiano la ghigliottina tecnologica:
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Operai di linea di produzione: Robottini assassini, veloci come Usain Bolt e precisi come un chirurgo svizzero, stanno prendendo il sopravvento. Addio ripetitività, benvenuta disoccupazione tecnologica! Mio cugino, che faceva il saldatore, ora alleva capre. Meno stress, più capre.
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Cassieri: Self-checkout, il tuo peggior incubo diventato realtà. È come se i supermercati avessero deciso di creare un esercito di macchinette che ti guardano con aria di sfida. Ricordo che mia zia, cassiera per 30 anni, ora fa la Youtuber… e guadagna di più!
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Telemarketing: Chiamate a raffica? Ma chi le sopporta più? Grazie all’intelligenza artificiale, questi squali telefonici stanno diventando estinti, come i dinosauri. Evviva!
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Impiegati d’ufficio: I robot sono inarrestabili, più veloci, più efficienti e non si lamentano mai. È una vera e propria rivoluzione silenziosa, come quella dei topi nel mio garage!
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Postini e Agenti di Viaggio: E-mail, pacchi consegnati dai droni… La posta tradizionale è un ricordo, come le videocassette. I viaggi? Basta un click! I miei amici che facevano i rappresentanti ora vendono corsi online!
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Addetti ai parcheggi e Bibliotecari: Applicazioni per trovare parcheggio, ebook… sembra un film di fantascienza, ma è la realtà. La tecnologia ci sta semplificando (o complicando?) la vita! Anche mio fratello ha perso il lavoro alla biblioteca! Adesso pesca con mio cugino… che alleva capre.
Ah, dimenticavo: se sei un astrofisico, un neuroscienziato, o lavori nella robotica… tranquillo, il tuo posto di lavoro è al sicuro… per ora! Ma non fidarti troppo, la tecnologia è imprevedibile come il meteo a Napoli!
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