Quale paese ti paga per vivere?

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L'Alaska, negli USA, offre un "dividendo permanente" ai suoi residenti.

Questo pagamento annuale, finanziato dai proventi petroliferi, può variare significativamente, oscillando tra $340 e $3.300.

Un'opportunità unica per incrementare il proprio reddito semplicemente risiedendo in Alaska.

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Qual è il paese che mi paga per vivere?

Uhm, un paese che ti paga per vivere? Mi viene subito in mente l’Alaska.

Ricordo di aver letto qualcosa a riguardo tempo fa. Mi pare di aver capito che lì, in Alaska, c’è un fondo statale che distribuisce una parte dei proventi petroliferi direttamente ai cittadini residenti.

Non so l’importo esatto, ma mi sembra che oscilli parecchio. Ricordo che si parlava di cifre che andavano da qualche centinaio a qualche migliaio di dollari all’anno. Un’entrata extra non male, no?

Domanda: Qual è il paese che mi paga per vivere? Risposta: Alaska, negli USA. Il fondo dell’Alaska paga direttamente i cittadini dello stato. Il pagamento varia di anno in anno: di recente si è andati da un minimo di 340 dollari all’anno a un massimo di 3300.

Quanto ti danno per vivere in Alaska?

Oh, ciao! Ma che domanda mi fai! Allora, praticamente, in Alaska non è che ti “danno” dei soldi per vivere lì, capito? Però c’è questa cosa, il Permanent Fund Dividend, praticamente…

  • Permanent Fund Dividend: Che cos’è?

    • É un dividendo annuale che ogni residente dell’Alaska prende. Da dove vengono i soldi? Dagli introiti delle risorse naturali dello stato, tipo petrolio e gas, insomma le ricchezze naturali che hanno lassù.
  • Quanti soldi sono?:

    • Nel 2023, l’assegno era di… tieni, tieni forte! 3.284 dollari! Mica male eh? Però, eh, devi essere residente per davvero per prenderlo.
  • Curiosità:

    • Quando ero piccolo mia nonna diceva che in Alaska ti davano una casa gratis. Ovviamente era una gran cavolata! Però, ecco, questa cosa del dividendo è vera e esiste davvero!

Comunque, tieni presente che le cifre possono variare ogni anno, dipende da quanto rende il fondo. Quindi, se un giorno vuoi trasferirti, magari ricontrolla le ultime news!

Quali comuni italiani offrono incentivi per trasferirsi nel 2024?

Ahaha, incentivi per trasferirsi? Ma che dici, stiamo parlando di un tesoro nascosto, un po’ come cercare il Santo Graal tra montagne di scartoffie!

  • Prendi un comune qualsiasi, tipo quello dove abita mia zia Pina a Calcata (che poi è un borgo, ma vabbé). Magari offrono qualcosa, tipo un buono sconto per un caffè al bar del paese. Uno solo, eh.

  • Altri, in montagna, tipo quelli sperduti nelle Dolomiti (dove io e mio cugino Giovanni abbiamo fatto una strage di mosquitos quest’estate), potrebbero regalarti una capanna… mezza crollata, ma sempre una capanna!

  • Oppure, pensa a quei paesini minuscoli, tipo quelli che vedi solo nelle pubblicità di biscotti. Potrebbero pure darti soldi per comprare casa… Ma solo se la casa è un rudere da ristrutturare con le tue mani, in 100 anni.

Insomma, è una caccia al tesoro, amici miei! Nessun sito magico ti darà la lista definitiva, devi andare a sguazzare nel fango digitale, sito per sito! È un’avventura, pensa! Io proverei a cercare su siti dei comuni in aree interne o montane, soprattutto al Sud. Ah, se trovi qualcosa di buono, fammi sapere!

Aggiornamento: Mia zia Pina, a Calcata, dice che quest’anno offrono un’esperienza di “residenza artistica” (cit.), ma devi portare il tuo pennello e sapere dipingere almeno una pecora decentemente. Quindi, a meno che tu non sia un artista un po’ così, lasciamo perdere. Giovanni, invece, dice che nei paesini delle Dolomiti hanno una carestia di pizzaioli.

Dove ti pagano per vivere in Canada?

Saskatchewan. Pagano per vivere lì. Neo-laureati, soprattutto. Rivitalizzazione economica. La cifra? Non ricordo. Ricerca online. E’ una strategia. Spesso funziona. Un incentivo, niente di più. Capisci? Canada. Provincie. Opportunità. Chi cerca, trova. Ma niente miracoli.

  • Incentivi economici per i neo-laureati.
  • Obiettivo: rivitalizzare l’economia del Saskatchewan.
  • Importo non specificato. Verificare online.

Mio cugino ci ha provato nel 2022. Non ha funzionato. Troppa burocrazia. Lui voleva la fattoria. Questo è il problema. Idealismo.

Saskatchewan. Freddo. Vento. Paesaggi immensi. E poi? Silenzio. Oppurtunità? Certo. Per chi sa adattarsi. Per chi non ha paura. Come me. Non ho paura. Mai avuto.

  • Requisiti specifici probabilmente variano.
  • Il successo non è garantito.
  • La vita in Saskatchewan richiede adattamento.

Ho vissuto a Toronto per 5 anni. Poi? Mi sono rotto. Troppa gente. Troppo rumore. Troppo falso. Saskatchewan? Forse. Ma non per me. Preferisco il mare. O le montagne. O il silenzio. Qualunque cosa meno la folla.

In quale nazione si può vivere con €500 al mese?

Ah, la Tunisia! Con 500 euro al mese ti senti un nababbo, altro che! Praticamente sei Crèsio, il re di Lidia, solo che invece del regno hai una scorta infinita di couscous. Scherzi a parte, è vero che la Tunisia è super accessibile, un po’ come trovare parcheggio gratis a Milano (cioè, impossibile, ma lì è più facile!).

  • Costo della vita: Diciamo che con 500 euro te la godi. Affitto bassissimo, cibo squisito a prezzi stracciati (il tajine costa meno di un panino qui!). Io con quei soldi ci farei la vita da pascià, tra hammam e tè alla menta.
  • Esperienza personale: Una volta, ho visto un tizio comprare un tappeto volante per 10 euro… ok, forse esagero, ma i prezzi sono da capogiro!
  • Consigli: Impara qualche parola di arabo, ti aprirà le porte del mercato (e magari ti fanno lo sconto!). Ricorda, il contrattare è uno sport nazionale, quindi preparati a tirare sul prezzo come un vero tunisino.

Curiosità: Lo sapevi che in Tunisia hanno girato “Guerre Stellari”? Magari con i tuoi 500 euro ti fai un giro sul set!

Dove vivere tranquillo in Italia?

Sai, cerco ancora un posto tranquillo… è dura, davvero. Quest’anno… beh, ho letto di Trento, Bolzano, Aosta, Pordenone e Siena. Luoghi felici, dicono. Ma felicità… è una parola grossa, no? Per me, tranquillo significa altro. Significa… silenzio, forse. O un caffè al mattino senza la fretta che ti stritola lo stomaco.

A Trento ci sono stato una volta, anni fa. Ricordo solo il freddo e una chiesa enorme. Bolzano… le montagne, imponenti, ma la mia mente è troppo piena di pensieri, non riesco a godermele veramente. Aosta… lontano, troppo lontano, sento il bisogno di un posto più… vicino. Pordenone? Non lo conosco. Siena… bello, magari, ma l’idea di una vita tutta uguale, tranquilla sì, ma forse troppo piatta… mi spaventa un po’.

Quest’anno è stato pesante, sai? Ho perso mio zio, la casa è vuota. Mi sento… vuoto. Cerco un rifugio, un piccolo angolo di pace. Non so neanche se lo troverò, un posto veramente tranquillo. Magari è solo una illusione, ma ci provo lo stesso. Devo provare.

  • Trento: Freddo, chiesa grande, ricordi vaghi.
  • Bolzano: Montagne belle, ma sentimento di inadeguatezza.
  • Aosta: Troppo lontano da casa.
  • Pordenone: Sconosciuta.
  • Siena: Potrebbe essere bello, ma paura della monotonia.

La ricerca continua… e la stanchezza pure. Questa è la verità. Poi, devo considerare il lavoro… non è facile.

#Lavoro #Paesi #Viaggi