Quali sono le possibilità di andare in pensione a 50 anni?

Cinquant’anni… e in pensione? Ma chi ci pensa davvero?! Io, per esempio, ci ho pensato, eh, lo confesso. Chi non sogna una vita serena, senza più la sveglia che ti squilla alle sei? Ricordo mia zia Carla, sempre stanca morta, che diceva “Se potessi, mollerei tutto a cinquant’anni, giuro!”. Ma poi? Poi è andata avanti, ancora dieci anni di conti e conti, e alla fine, a sessantacinque suonati, ha tirato un sospiro di sollievo.

Andare in pensione a cinquanta anni in Italia? Impossibile, quasi una favola. O almeno, così mi hanno sempre detto. Ho letto di queste pensioni anticipate, ma quarantadue anni di contributi…mamma mia! È una vita intera! Quanti sacrifici, quante rinunce. Sai quanti miei amici hanno dovuto rimandare i sogni per arrivare a quota quaranta, figuriamoci quarantadue!

E poi, cos’è che ti garantisce una pensione dignitosa, a cinquanta anni? Ci vogliono un patrimonio alle spalle, o un lavoro con contributi stratosferici, di quelli che non ho mai visto, se non nelle pubblicità. Ricordo il mio vicino di casa, che faceva l’ingegnere, parlava sempre di “pianificazione previdenziale”, parole complicate, che io non capivo poi molto bene, ma credo che anche lui, con tutti i suoi conti in banca, non riuscirebbe a ritirarsi prima dei sessantacinque, se non di più.

In pratica, a meno che tu non sia un super fortunato (o forse un vip? Chi lo sa…), a cinquanta anni il pensionamento è un miraggio. Un sogno, bellissimo, ma irrealizzabile per la stragrande maggioranza di noi. Un’amara verità, ma è così. Almeno, così sembra a me.