Quanto spende un single al mese a Milano?

Qual è un buon stipendio a Milano?

Uhm, un buon stipendio a Milano? Bella domanda!

• Allora, dipende un po’ da come uno vive, chiaro. Però, diciamo, per non tirare troppo la cinghia e pagarsi l’affitto (che a Milano… mamma mia!), almeno 1.800-2.200€ netti al mese ci vogliono, secondo me. Insomma, per vivere decentemente.

• Però, se vuoi stare più tranquillo e magari mettere pure qualcosa da parte, con 3.000€ netti stai decisamente meglio. Io, per esempio, con quella cifra mi toglierei qualche sfizio in più.

Ah, a proposito di Milano e stipendi… Sai che mia cugina lavora nel marketing lì? Dice che la vita è cara, ma che ci sono un sacco di opportunità di lavoro, specialmente nel suo settore. Magari un giorno ti racconto meglio! Dice anche che dipende molto dove abiti… tipo, zona Navigli è super cool, ma costa un botto! Meglio guardare un po’ fuori, magari verso la Brianza. Boh, io dico eh!

Quanto costa fare la spesa per una persona al mese?

Ah, la spesa, quella bestia nera che ci fa venire le vertigini più delle montagne russe di Gardaland! Per un single, parliamo di circa 300 euro al mese, una cifra che mi fa venire i brividi pensando alla mia ultima bolletta del gas. È una bella mazzata, eh? Come se dovessi nutrire un piccolo drago vorace invece di me stesso!

• 300 euro al mese: una cifra che fa impallidire anche i conti correnti più floridi. Io, ad esempio, spendo meno perché sono un mago dell’autoproduzione. Orto sul balcone? Macché, ho un albero di pomodori nel mio minuscolo bagno!

• Confronto con le famiglie: 186 euro a testa per una famiglia di 2,5 persone… Ma come fanno?! Misteri della vita, come la scomparsa dei calzini spaiati. Forse condividono il dentifricio?

Ecco, la differenza è abissale, un baratro più profondo della Fossa delle Marianne! Sembra che da soli, si spenda più per mangiare. Il mio amico Piero, un tipo che vive a pane e aria (e birre artigianali), mi assicura che si può spendere di meno, ma… dubito!

• Strategie di sopravvivenza: A parte il mio orto-bagno, suggerisco di diventare amici del bancomat… scherzo (più o meno). Meglio imparare a cucinare, evitare gli sprechi, sfruttare offerte pazzesche al supermercato, trasformandosi in un vero lupo di Wall Street… ma dei prodotti a scaffale.

Quest’anno, l’inflazione è una vera pazza! Ricordiamoci che questi sono dati medi, poi dipende dal tipo di alimentazione, dalle abitudini, dalle preferenze… e dal grado di pigrizia culinaria di ognuno. Io, ad esempio, sono un artista della pasta in bianco, ma con un tocco di fantasia (e di formaggio).

Quanto serve per vivere al mese?

Quanto serve per vivere in Italia nel 2024? Difficile dirlo con precisione, dipende molto dallo stile di vita e dalla città. L’ISTAT parla di uno stipendio medio di 1327€, ma questa è una media, spesso fuorviante. Io, ad esempio, conosco persone che vivono dignitosamente con molto meno, ma anche chi spende il doppio a Milano.

La questione, filosoficamente parlando, è complessa: cosa intendiamo per “vivere decentemente”? Un tetto sopra la testa, cibo sufficiente, spese mediche coperte? O anche svago, viaggi, un surplus per investimenti futuri? La risposta influenza radicalmente il budget.

Consideriamo un’ipotesi prudenziale: affitto a Roma, diciamo 800-1000€ in zona decente (ma ho amici che spendono il doppio). Poi ci sono le bollette, un’enormità, alimentazione, trasporti e, non dimentichiamolo, l’assistenza sanitaria (anche con il SSN ci sono spese impreviste).

Aggiungiamo spese impreviste e un po’ di soldi da parte, e si arriva facilmente a 1500-1800€. Ma questo è un minimo sindacale, un’analisi molto basilare.

• Affitto (variabile a seconda della città e della zona)
• Bollette (energia, acqua, gas)
• Alimentazione
• Trasporti
• Sanità (anche con il SSN)
• Spese impreviste
• Risparmi

Il contributo dei genitori, intorno ai 280€, è un supporto significativo per i giovani, ma non sufficiente per un’indipendenza economica piena, cosa che, in sé, è un altro tema interessante da approfondire. In definitiva, 1500€ sono pochi, ma è un punto di partenza, e come spesso dico, dipende molto da dove vivi e da come vivi. A Bologna, i costi sono differenti rispetto alla costa sarda, ed è un dato di fatto.

Aggiunta: L’inflazione del 2024, purtroppo, è un fattore da tenere in forte considerazione. I prezzi continuano a salire e quindi quest’analisi potrebbe già essere parzialmente superata. Inoltre, la qualità della vita va ben oltre il mero aspetto economico.