Che significa Prosecco superiore?

Il Prosecco Superiore DOCG: un’espressione di terroir e di fatica

Il Prosecco Superiore DOCG, ben più di una semplice denominazione, è un’espressione tangibile della forza e della resilienza della natura. Non è un caso che il termine “Superiore”, con la sua aura di pregio, sia indissolubilmente legato alle suggestive rive collinari, a quelle pendici impervie che caratterizzano il territorio di produzione. Queste vigne, spesso situate in ambienti difficili da coltivare, sono la chiave di volta per la qualità che contraddistingue questo spumante.

La denominazione, con la sua radice dialettale, richiama l’origine stessa del vino. Non si tratta semplicemente di una parola inventata per marcare una categoria superiore; essa è una testimonianza diretta della particolare fatica e abilità dei viticoltori, che negli anni hanno saputo adattarsi alle sfide imposte dal territorio. La pendenza delle colline, le esposizioni soleggiate ma anche le notti gelide, la scarsità di terreno fertile, tutto contribuisce a forgiare un carattere unico al Prosecco Superiore.

Non è solo la morfologia del territorio a plasmare il vino. Le tecniche di coltivazione, spesso rigorose e tradizionali, giocano un ruolo fondamentale. Il rispetto per le specificità del terroir, per la qualità delle uve e per i cicli biologici delle piante, porta alla creazione di un prodotto che racchiude in sé l’essenza della zona. Un’espressione autentica del “terroir”, in cui il gusto e la fragranza rivelano le caratteristiche del luogo di nascita.

Il risultato è un vino che spesso si distingue per una maggiore complessità aromatica rispetto ai Prosecchi tradizionali. Delicate note fruttate, sfumature floreali e sentori di lievito, tutte perfettamente integrate e armonizzate, raccontano la storia di queste colline, il duro lavoro dei viticoltori e la maestria artigianale che si cela dietro ogni bottiglia. Il Prosecco Superiore DOCG, quindi, non è solo un vino; è un’esperienza sensoriale che va oltre la semplice bevanda, offrendo un contatto diretto con la bellezza e la dedizione di un territorio unico. È una testimonianza di un lavoro paziente e attento, di un’eredità enologica profondamente radicata nella storia e nella cultura del Prosecco.