Che vino bere con tartufo bianco?

Che vino con il tartufo bianco? Ah, questa è una domanda che mi fa venire l’acquolina in bocca! Ricordo ancora quella volta, a Alba, ero con mio zio, un vero intenditore, e abbiamo mangiato una tartara… un capolavoro! E che vino ci aveva portato? Un Barbaresco, ovviamente. Un Barbaresco potente, quasi selvatico, sapete? Non uno di quelli leggerini, no, no. Uno che ti avvolgeva, che ti lasciava un ricordo indelebile. Era perfetto, un connubio incredibile, il tartufo così delicato e il vino, così… forte. Che meraviglia!

Poi c’è la tagliata di fassona… beh, con quella – anche se l’ho provata meno volte, diciamolo – un Barolo mi sembra quasi obbligatorio, no? Quella struttura, quella complessità… bisogna stare al passo, non è vero? Non si può certo accompagnare una carne così importante con un vinello qualsiasi. Immaginatevi il contrasto: la delicatezza del tartufo, la maestosità della carne e… un Pinot Grigio?! Un sacrilegio!

E le fettuccine? Ah, le fettuccine! Lì, secondo me, si può osare un po’ di più. I vini delle Langhe sono così variegati, un mondo intero! Dipende anche dalla ricetta, dalla pasta, dal tipo di tartufo… ma di solito un Nebbiolo, anche un Dolcetto, se è di buona qualità, funzionano benissimo. Ricordo una volta, avevo fatto un sugo semplicissimo, solo burro e tartufo… e un Dolcetto giovane, fruttato, lo ha esaltato alla perfezione. Un’esplosione di sapori!

Insomma, il tartufo bianco è una cosa seria. Non è un ingrediente che si può trattare con superficialità, e lo dico da persona che ha avuto la fortuna, qualche volta, di assaggiarlo. Per questo, vini rossi piemontesi di corpo e di carattere, sono la scelta migliore, almeno secondo la mia esperienza, eh? Altrimenti rischiate di rovinare un piatto meraviglioso… e chi se lo perdona?