Chi è il più stellato chef italiano?

Dove ha il ristorante chef Locatelli?

Marylebone, un nome che risuona come un dolce campanello, un suono lontano che porta con sé l’eco di strade acciottolate e vetrine illuminate. È lì, incastonato nel cuore pulsante di Londra, che si trova il tesoro, il tempio culinario di Locatelli. Un’oasi di sapori, un’esperienza sensoriale che abbraccia il tempo e lo spazio. Il tempo che scorre lento, come il miele che cola sul pane, un tempo denso di profumi intensi e di ricordi, un tempo che accarezza l’anima.

Giorgio e Plaxy, due anime intrecciate, due mani che plasmano la magia. Le loro creazioni, un inno alla semplicità, un’eleganza rustica che sa di sole e di terra, di prati verdi e di cieli immensi. Ogni piatto, un piccolo universo; una storia narrata con ingredienti autentici, con la passione di chi ama profondamente il proprio lavoro.

Un’atmosfera intima, calda, quasi familiare; un sussurro di voci, di risate sommesse, di coltelli che affettano il silenzio. Il profumo di basilico, di pomodori maturi, un’ondata che ti avvolge, che ti trasporta in un altrove, lontano dalla frenesia della città.

• Luogo: Marylebone, Londra.
• Chef: Giorgio Locatelli e Plaxy Exton.
• Atmosfera: intima, calda, familiare. Ricorda la casa di mia nonna, con i suoi profumi intensi e la sua gentilezza silenziosa.

Ricordo quella volta, anni fa, che ho assaggiato il loro risotto… un’esperienza mistica, un’esplosione di sapori che ancora oggi mi emoziona. Un’armonia perfetta, un connubio di ingredienti semplici, ma sublimi. L’eleganza del piatto, il sapore profondo della terra, l’amore che lo permea. Un ricordo indelebile, che continua a vivere nella mia memoria.

Quanto costa una cena da Giorgio Locatelli?

Mamma mia, Locanda Locatelli! Preparati a svuotare il portafoglio, eh! 145-165 euro a testa, senza vino! Considera che ti pago una settimana di spesa a Lidl con quella cifra!

• Costo: 145-165 euro a cranio, senza il nettare degli dei (il vino, insomma).
• Esperienza: Più che una cena, un’esperienza mistica, tipo la resurrezione di mio zio dopo una settimana di dieta a base di cavolfiori.

Aggiungiamoci pure il caffè, che non è proprio gratis, e sei a quota “devo vendere un rene”. Lo so, sono un po’ drammatica, ma pensa a quanto pizza ti mangeresti con quei soldi! Ricorda, questo è solo il prezzo medio, poi dipende da cosa ordini, eh. Se ti fai tentare da quelle lumache al tartufo…beh, preparati a un mutuo.

Mio cugino ha speso 200 euro, ma lui ha bevuto come un cammello nel deserto, quindi…

• Vino: Costo extra, da considerare come investimento nell’esperienza ultraterrena.
• Altro: Il mio cugino è un caso a parte, non prendilo come riferimento. Lui ha il vizio del vino, io quello della pizza.

Quante stelle Michelin ha lo chef Locatelli?

Ok, quindi Locatelli… una stella Michelin!

• Una stella, giusto. Locanda Locatelli. Mi ricordo che una volta ci volevo andare, ma era carissimo! Forse per quello ha la stella?

• Dal 2003, mamma mia, un sacco di tempo. Vuol dire che è bravo davvero. Chissà cosa ci sarà nel menù… pasta fatta in casa, sicuro.

• Stella Michelin = qualità alta, ma poi, cosa vuol dire esattamente? Cioè, chi decide? Un ispettore segreto che mangia e poi vota? Che stress!

• Giorgio Locatelli…mi pare avesse anche fatto Masterchef, no? O sbaglio? Boh, forse confondo. Ma comunque, una stella è tanta roba. Vorrei saper cucinare così bene.

• E poi, ma la stella è al ristorante o allo chef? Cioè, se Locatelli se ne va, la stella resta? Domande importanti, eh!

• Comunque, sì, una stella Locatelli. Mettiamolo a fuoco.

Quali sono i ristoranti di Giorgio Locatelli?

Mamma mia, Giorgio Locatelli! Lo adoro! Allora, so per certo che ha Locanda Locatelli a Londra, vicino a Marble Arch. Ci sono stata tipo… nel 2015, credo? Ero a Londra per un corso di fotografia (disastroso, a dirla tutta!) e una mia amica, super appassionata di cucina, mi ci ha trascinata.

• Locanda Locatelli: Un’esperienza da pazzi! Ricordo ancora il profumo del tartufo… e il conto, uh! Però ne è valsa la pena, dai.

Poi so anche che ha avuto altre collaborazioni, ma non so dirti con precisione dove o cosa. Mi pare di aver letto qualcosa riguardo a un ristorante in Italia, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Forse in Lombardia? Boh!

Un attimo, guardo su internet, magari scopro qualcosa.

• Ok, cercando velocemente ho visto che ha lavorato anche con Zafferano, sempre a Londra, ma non so se ci lavori ancora.
• Ah, ecco! Collabora anche con Heinz Beck al ristorante Attico a Roma. Non sapevo! Roma mi manca, devo tornarci presto.
• Ho visto anche che ha scritto diversi libri di cucina, che magari non sono ristoranti, ma insomma, sempre di cibo si parla!

Ecco, più o meno questo è quello che so. Giorgio Locatelli è un mito! Spero di tornare presto a Locanda Locatelli, magari quest’anno! Chissà!

Chi ha 7 stelle Michelin in Italia?

Ah, la gara delle stelle Michelin! È come la Champions League dei fornelli, solo che invece di palloni ci sono tartufi e invece di stadi, ristoranti extra-lusso.

• Enrico Bartolini è il re indiscusso. Ha sfilato lo scettro a Bruno Barbieri nel 2018, quindi Barbieri è un po’ come l’eterno secondo! Bartolini, con le sue 9 stelle, è un po’ come Pelé nel mondo del cibo.

• Bruno Barbieri, poverino, si è dovuto accontentare di un onorevole secondo posto. Per anni è stato il boss con le sue 7 stelle. Ora, con “solo” 7 stelle, è come se guidasse “solo” una Ferrari, capisci?

• Un’altra leggenda: Antonino Cannavacciuolo, con le sue 7 stelle. Un vero titano dei fornelli!

Piccola chicca personale: Una volta ho provato a cucinare un uovo in camicia. È venuto fuori qualcosa di simile a un mostro marino informe. Ecco perché ammiro chi arriva a prendere una stella, figuriamoci sette!