Chi effettua i controlli di HACCP?

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Controlli HACCP: responsabilità specifiche. Il personale tecnico-sanitario, con poteri di ufficiale o agente di polizia giudiziaria, effettua gli ispezioni. L'accesso ai luoghi di produzione è riservato a queste figure, garantendo la completezza dei controlli igienico-sanitari.

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Chi è responsabile dei controlli HACCP?

Dunque, la questione HACCP… mi confonde sempre un po’. Chi è responsabile? Boh, da quello che ho capito, tipo quando ho fatto il corso per alimentaristi il 15 Luglio 2022 a Milano (costo 80 euro!), sono gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria.

Loro hanno il potere di entrare nei ristoranti, bar, ecc. E verificare che tutto sia a norma. Ricordo che l’istruttore ci spiegò che solo loro possono accedere ai locali di produzione.

Mi pareva strano, perché pensavo anche ai tecnici della ASL… Ma a quanto pare, per le ispezioni ufficiali, la responsabilità è loro. Però, nella pratica, almeno al bar dove lavoravo fino a Maggio vicino a Piazza Duomo, venivano anche i tecnici dell’ASL. Mah… forse per consulenze? Non so, è un po’ un casino.


Domande e Risposte:

D: Chi è responsabile dei controlli HACCP? R: Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria.

Chi verifica HACCP?

ASL. NAS. Controlli. Sanzioni. La sicurezza alimentare non è un gioco. Un errore può costarti caro.

  • ASL: Verifiche igienico-sanitarie. Ispezioni. Prelievi. Decidono se il tuo locale rispetta le norme. Punto.

  • NAS: Nuclei Antisofisticazioni e Sanità. Repressione frodi. Sequestri. Chiusure. La legge non ammette ignoranza. Né scuse.

Ministero della Salute. Coordina. Emana direttive. Roma detta le regole. Anche per il panino che vendi. Io, personalmente, ho visto locali chiudere per molto meno. Una mosca nel piatto sbagliato. Una data di scadenza alterata. Dettagli. Che distruggono.

Il Regolamento CE 852/2004. Base di tutto. Obbligatorio. Lo conoscono tutti, in teoria. Pochi lo applicano davvero. Ignorarlo è un suicidio professionale. Parlo per esperienza. Ho un amico che ha perso tutto. Per una partita di carne avariata.

  • Decreto Legislativo 193/2007. Attuazione della direttiva europea. Chiaro. Preciso. Nessuna interpretazione.

Aggiornamento 2023: Nulla di nuovo sotto il sole. Le regole restano. I controlli pure. Anzi, aumentano. L’attenzione è sempre più alta. E le multe pure.

Chi fa controlli HACCP?

Sai, a quest’ora… penso spesso a queste cose. Chi controlla l’HACCP? Le ASL, ovvio. Ma è una cosa che mi lascia un po’ così, un nodo allo stomaco. So che è importante, per la sicurezza, ma… è un peso, capisci? Un peso sulla coscienza di chi lavora nel settore.

I controlli, poi… sono così invasivi? Dipende, credo. Da quanto sono severi, da chi ti capita. Ricordo una volta, nel mio piccolo bar, un’ispezione… un incubo. Ricordo ancora l’ansia, quel senso di oppressione. Hanno controllato tutto, ogni dettaglio.

  • ASL: Sono loro, attraverso i SIAN e i SIAN, a fare i controlli.
  • Ambito: Controllano tutta la filiera alimentare: produzione, preparazione, vendita… tutto.
  • Mia esperienza: Nel mio bar, hanno controllato tutto, da temperatura a scadenze, a pulizia. È stata dura, ma necessaria.

Questo peso, lo sento ancora adesso. Quella volta ho passato una settimana a dormire male. Per fortuna, tutto era a posto. Ma la paura… la paura resta. E la burocrazia, non parliamo nemmeno di quella. Carte, moduli… sembra un’eternità. Quest’anno, per esempio, ho dovuto aggiornare tutto tre volte. Tre volte!

Chi sono gli organi di controllo nel campo HACCP?

Oddio, HACCP, che palle! Chi controlla? I NAS, certo, quelli sono duri. Carabinieri, sì, li ho visti una volta in un controllo a sorpresa al mercato… che ansia! Poi c’è l’Istituto Superiore di Sanità, ma loro fanno analisi, no? Non sono quelli che vengono a farmi un’ispezione improvvisa.

E i veterinari? Ah, quelli alle frontiere, giusto. Controlli sulle importazioni, roba da extra UE. Giuro che una volta ho visto sequestrare un intero carico di formaggio… puzzava di lontano! Ma solo quelli? Mi sa che mi manca qualcosa… Forse anche le ASL? Oddio, devo controllare meglio, sulla legge… 2023, eh?

  • NAS: controlli a tappeto, paura!
  • ISS: analisi di laboratorio, un po’ più tranquillizzante.
  • Medici e veterinari ASL: controlli locali, più vicini a noi. Ma quelli delle frontiere sono diversi, per gli alimenti esteri.
  • Ministero della Salute: non li ho mai visti di persona, ma immagino che siano loro a dettare le regole. Mamma mia, che casino!

Devo aggiornare la mia lista di cose da ricordare! Aspetta, ho una domanda: e le Regioni? Hanno qualche ruolo? Che confusione… La mia amica lavora per l’ASL di Roma, devo chiederle!

Ricordo la multa da 500 euro a un mio amico fornaio per una cosa di niente! Devo stare attenta.

Chi deve rispettare HACCP?

Chi deve rispettare l’HACCP? Beh, praticamente tutti quelli che toccano il cibo, dal campo alla tavola!

  • Produttori e trasformatori: Chi coltiva, alleva, macella, inscatola, surgela, e chi più ne ha, più ne metta. Pensa a quando preparo la marmellata con le more del mio giardino: anche lì, l’HACCP mi guida, seppur in forma semplificata.

  • Trasportatori e distributori: Camionisti, magazzinieri, corrieri… chiunque sposti alimenti deve fare attenzione a non comprometterne la sicurezza.

  • Venditori e somministratori: Negozianti, ristoratori, baristi, persino il paninaro all’angolo. Tutti, nessuno escluso, sono responsabili della salubrità di ciò che vendono.

  • Confezionatori ed etichettatori: Chi mette il cibo nella scatola e ci appiccica l’etichetta deve assicurarsi che le informazioni siano corrette e che il confezionamento protegga il prodotto.

In fondo, l’HACCP è come un filo rosso che lega tutti gli attori della filiera alimentare, un invito alla responsabilità condivisa. E forse, in un mondo ideale, dovremmo estendere questo principio anche al di là del cibo, applicandolo a ogni aspetto della nostra esistenza.

Chi va a fare i controlli nei ristoranti?

Cavolo, ASL. Mi viene in mente quella volta che mi hanno beccato senza HACCP al bar di zio Piero. Un casino! Che pizza. Ispettorato del lavoro, poi. Quelli controllano i contratti, giusto? Mi pare. Un amico, faceva il cameriere in nero, gli hanno fatto chiudere il locale per un mese. Povero Cristiano! Guardia di Finanza, quelli sì che mettono paura. Scontrini, fatture, roba da incubo. Una volta li ho visti al ristorante giapponese, sotto casa mia. Chissà se hanno trovato qualcosa… Comunque, carabinieri, polizia… tutti a controllare i ristoranti. Roba da matti. Ma quanti sono? Cinque ministeri? Sette istituti? Troppa roba. Controllori dappertutto.

  • ASL: Igiene, alimenti, HACCP. Mamma mia, quante regole. Ricordo quella volta… no, niente. Lasciamo stare.
  • Ispettorato del Lavoro: Contratti, lavoro nero. Un mio amico… vabbè, storia vecchia.
  • Guardia di Finanza: Scontrini, tasse, evasione. Speriamo che al giapponese sotto casa sia tutto a posto… adoro il loro sushi.
  • Carabinieri e Polizia Municipale: Ordine pubblico, sicurezza. Tipo risse fuori dal locale, roba così.

Pensare a tutti sti controlli mi fa venire ansia. Meglio che vada a controllare la scadenza dello yogurt in frigo. Ho letto che anche lì ci sono controlli. Poi dicono che l’Italia è un paese inefficiente. Mah. Comunque, la sicurezza è importante. Soprattutto quando si parla di cibo. Ricordo quella volta… no, meglio di no. Meglio cambiare discorso. Cinque ministeri, sette istituti… assurdo! Però meglio così, no? Almeno si sta più tranquilli. Forse.

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