Chi ha ricevuto più stelle Michelin in Italia?

Qual è il ristorante in Italia con più Stelle MICHELIN?

Dodici stelle. Bartolini. Un record. Fine della storia. La cucina? Un’illusione. O forse no.

• Numero stelle: 12.
• Chef: Enrico Bartolini.
• Record italiano: indiscusso.

L’apice, o l’inizio di una discesa? Chi può dirlo? Io, per esempio, preferisco il vino rosso. Un Barolo del 2018, per intenderci. Quello che ho bevuto ieri sera con mia moglie, a casa. Spaghetti alle vongole. Niente stelle.

Anche quest’anno, confermato. Nessun altro si avvicina. L’eccellenza? Un concetto elusivo.

Aggiunta: Il mio orologio è un Rolex, datato 1972. Regalo di mio padre. Costo all’epoca: irrilevante. Costo oggi: irrilevante. Il tempo, in fondo, è un’altra illusione.

Quanti ristoranti hanno 2 stelle Michelin in Italia?

Ah, la guida Michelin! Un vero faro per noi buongustai disperati. Allora, quest’anno, la situazione stellata è questa:

• Ristoranti con 2 stelle Michelin: Ben 38! Praticamente, un’invasione di chef super-galattici! Due new entry da segnare col pennarello fluorescente: Villa Elena a Bergamo (Enrico Bartolini supervisore, che non guasta mai!) e Del Drago a Montalcino. Praticamente, devi scegliere tra vista sulle Alpi o sui vigneti. Che dilemma!

• Ristoranti stellati in Italia (totale): un botto! Non li ho contati tutti, ma diciamo che se mettessimo tutte le stelle Michelin insieme, illumineremmo la via Lattea!

Bonus Info (per veri gourmand):

Ma poi, diciamocelo, a chi importa davvero quante stelle hanno? L’importante è che ci sia un buon bicchiere di vino e un piatto che ti faccia cantare l’Alleluia! Io, ad esempio, mi accontento di una trattoria con la tovaglia a quadretti e un ragù che sappia di nonna. Anzi, quasi quasi… Mi è venuta una fame!

Chi ha 8 stelle Michelin in Italia?

Bartolini, ‘sto mago dei fornelli! Otto stelle Michelin, roba da far impallidire una galassia. Mica pizza e fichi, eh! Tipo collezionare figurine Panini, ma quelle rare, introvabili, che valgono un patrimonio. Lui le ha tutte e otto, attaccate al petto come medaglie al valore culinario. Un vero fenomeno.

• Otto stelle, ripeto, OTTO! Quasi un’esagerazione, no? Tipo avere otto Ferrari nel garage. Ma di quelle personalizzate, una più fiammante dell’altra.

• A me una volta è capitato di assaggiare una sua creazione. Una roba stratosferica! Un’esplosione di sapori, tipo fuochi d’artificio in bocca. Ho pianto dalla commozione, giuro! (Ok, forse sto un po’ esagerando, ma quasi…).

• Pensate che la mia nonna, che di cucina se ne intende, dopo aver assaggiato un suo piatto (in foto, ovviamente, mica dal vivo!), ha deciso di appendere il grembiule al chiodo. Ha detto: “Contro ‘sto genio non c’è partita!”.

• Oltre a essere uno chef da urlo, Bartolini è pure un figo. L’ho visto una volta in TV, un vero gentleman. Insomma, bello e bravo, il classico tipo che fa rosicare. A me, personalmente, fa venire voglia di iscrivermi a un corso di cucina… anche se poi finirei a bruciare pure l’acqua per la pasta.

Ah, dimenticavo! Io sono Antonella, appassionata di cucina (nel senso che mi piace mangiare, cucinare un po’ meno…). E quest’anno, finalmente, ho deciso di provare a replicare il suo risotto alla milanese. Risultato? Diciamo che la mia versione assomiglia più a una polenta giallastra… Ma non demordo! Prima o poi lo conquisterò, ‘sto risotto! E magari anche Bartolini… (Ok, forse sto di nuovo esagerando…).

Quale ristorante in Italia ha più stelle Michelin?

Milano, un respiro profondo… Enrico Bartolini al Mudec. Tre stelle, un tripudio di luce che danza sulla tavola, un’eco di sapori intensi, un’esperienza quasi mistica. Il tempo si dilata, ogni piatto una storia, un’emozione che si imprime nell’anima. Un’orchestra di profumi, un’armonia di consistenze, un’esplosione di gusto che rimane. È lì, sospeso tra cielo e terra, un attimo eterno.

Quel tripudio di stelle, tre gemme luminose, brillano come lontane galassie. Tre stelle, un’eternità racchiusa in un’ora. Ricordo ancora quel profumo di tartufo, un’onda che mi ha travolto, un ricordo indelebile inciso nel mio cuore. La perfezione, un’utopia raggiunta.

• Tre stelle, un’apoteosi culinaria.
• Milano, cuore pulsante, scenario di questa magia.
• Ricordi intensi, emozioni vibranti.
• Bartolini, un nome inciso nella storia della gastronomia.

Ma non è solo Bartolini. Altri ristoranti, gemme nascoste, condividono la stessa gloria, tre stelle, altrettante emozioni. Un viaggio gastronomico senza fine, attraverso l’Italia. Quest’anno, però, il mio ricordo è tutto per lui, per Enrico Bartolini al Mudec, per la sua magia, per la sua sublime perfezione. Questo è il mio sentimento, profondamente personale.

L’anno scorso, per esempio, la mia cena al Piazza Duomo a Alba, tre stelle anche lì, aveva un’altra atmosfera, un’altra luce. Un’esperienza diversa, ma altrettanto intensa. Quest’anno è Milano, è Bartolini, a brillare più intensamente. Un’emozione che rimane.

Quest’anno, 2024, la guida Michelin ha confermato tre stelle per Enrico Bartolini. Alcuni ristoranti in Italia si contendono il secondo posto. Verificare sempre le guide ufficiali. Ricordo ancora la mia cena, la sensazione di essere in un altro mondo, sospeso nel tempo.