Come scaldare le lasagne già cotte?

Come si riscalda la lasagna in padella?

A fuoco bassissimo, eh! Tipo la fiamma di un accendino usata per accendere un cannone. Un goccino d’acqua, che dico, un cicinin di brodino, giusto per non far attaccare ‘sta benedetta lasagna. Che poi, sembra cemento armato dopo una notte in frigo, non scherzo! Coperchio sopra, mi raccomando, se no l’umidità scappa via come un razzo e la lasagna rimane secca come il deserto del Sahara.

• Fiamma: Bassissima, bassissima, ri-ba-ssis-si-ma! Tipo sussurro di lucciola.
• Liquido: Acqua, brodo, anche un po’ di vinello avanzato dalla sera prima, perché no? (purché non sia quello della nonna, quello è sacro!)
• Coperchio: Essenziale. Fondamentale. Cruciale. Come il portiere in una partita di calcetto tra amici.

Quest’anno, dopo la cena di Natale, ho provato con la lasagna della zia Concetta (quella con le melanzane e non so quante altre cose dentro). Risultato? Un capolavoro di riscaldamento! Morbida, filante, saporita… quasi quasi meglio che appena sfornata! Poi, se proprio volete esagerare, una spolverata di parmigiano prima di servire. Un tocco da maestro! A proposito, io sono Giacomo e ho una passione sfrenata per la lasagna riscaldata.

Come riscaldare le lasagne nel microonde?

Oddio, le lasagne avanzate! Ieri sera, dopo la partita di calcio del mio nipotino Leo (quella che ha fatto un gol spettacolare, eh, ma poi si è fatto male al ginocchio!), sono rimasta con un bel vassoio di lasagne. Erano buonissime, quelle al ragù della nonna Emilia, un vero capolavoro, ma troppe!

Oggi, pranzo veloce. Microonde, pronto! Ho preso un pezzo, bello grande, e l’ho sistemato sul piatto. Ricorda, piatto piano, quello rotondo di Ikea, lo sai, quello azzurro. Ho bagnato un tovagliolo di carta, non troppo, eh, giusto un po’ umido, e l’ho appoggiato sulla lasagna. I bordi del tovagliolo toccavano il piatto, così speravo di evitare la tragedia del vapore ovunque.

40 secondi nel microonde. Niente, fredda. Altri 20 secondi. Calda, ma solo un po’. Altri 20. Ancora tiepida! Vabbè, altri 20… eccola, finalmente calda! Un po’ secca sui bordi, però, ma il centro era perfetto.

• Piatto piano.
• Tovagliolo di carta leggermente umido.
• 40 secondi, poi incrementi di 20 secondi.
• Attenzione ai bordi, possono seccarsi.

Ah, quasi dimenticavo! Se il pezzo è piccolo, ovviamente ci vuole meno tempo! E se il microonde è potente, anche meno! Il mio è un po’ vecchiotto, un Samsung, modello che ormai non si trova più… lo so, dovrei cambiarlo.

La prossima volta provo a coprirla con un coperchio apposito, magari va meglio. Meno secca, forse?

Come riscaldare lasagne già cotte?

Sai, a quest’ora… riscaldare le lasagne… è un po’ come rivivere un ricordo, un po’ sbiadito, ma caldo. Come quella volta a Natale, con la zia Emilia che brontolava perché il forno era occupato dai suoi biscotti al panpepato…

Metti le lasagne, quelle avanzate di ieri sera, in una pirofila. Quella di ceramica, la preferita di mio nonno. Anche se è un po’ scheggiata da un angolo, da quando è caduto… un ricordo, anche questo.

Poi, copri tutto, con la carta forno. Non l’alluminio, si attacca. Lo so per esperienza, ho imparato a mie spese. Ricordo la fatica a staccare i resti…

Forno a 180°, come diceva la nonna. Anche se lei usava un forno a legna… diverso, tutto. Ci mettevo delle ore a farle, seguendo scrupolosamente le sue indicazioni. Forse un po’ troppo.

Lasciale lì, finché non sono calde. Non so dirti di preciso quanto, dipende dal forno. Il mio è un vecchio modello. A volte è imprevedibile, così come… la vita.

• Piatto: Lasagne avanzate.
• Contenitore: Pirofila di ceramica (meglio evitare l’alluminio).
• Copertura: Carta forno.
• Temperatura: 180°C.
• Tempo di cottura: Variabile, dipende dal forno.

Nota personale: Le lasagne della nonna erano le migliori, con la besciamella fatta da lei, e il ragù che cuoceva per ore. Questo metodo è più veloce, ma non ha lo stesso sapore. Il profumo della sua cucina, quello non si scorda.

Come riscaldare la lasagna senza forno?

Ah, la lasagna senza forno! Un dramma culinario che mi tocca da vicino, visto che il mio forno ha la stessa voglia di collaborare di un gatto a Ferragosto. Luca Predieri, anima pia, suggerisce la pellicola e il microonde. Funziona, sì, ma è come mettere un vestito elegante a un orso: lo scalda, ma l’eleganza dov’è?

Ecco, diciamo che la lasagna microondata è un po’ come un abbraccio frettoloso: ti scalda, ma non ti stringe il cuore. Però, se la fame urla, si fa quel che si può.

• Microonde: Pellicola (con amore, non strozzatela!), potenza media e via, a intervalli di 2 minuti. Controlla, non vorrai una lasagna esplosiva.

• Padella: Taglia una fetta generosa e mettila in padella con un goccio d’acqua. Copri e aspetta che il formaggio si sciolga di nuovo. Un po’ rustico, ma efficace.

• Vaporiera: Se hai una vaporiera, puoi riscaldare la lasagna a vapore. Il risultato sarà morbido e umido, quasi come appena sfornata.

Ricorda, però, che la lasagna, come l’amore, ha bisogno di pazienza. Se hai tempo, il forno rimane il re. Ma se la fame incalza, anche un microonde può trasformarsi in un cavaliere senza macchia e senza paura!

Come si riscaldano le lasagne al forno?

Ah, le lasagne, quel monumento alla gioia! Scaldarle è un’arte, quasi come dipingere la Gioconda, ma senza il misterioso sorriso. Ecco come domare la bestia:

• Forno ventilato: Preriscaldalo a 180°. Immagina che sia la tua discoteca personale per le lasagne, pronte a scatenarsi a ritmo di besciamella.

• Forno statico: Alza la temperatura a 200°. Un po’ come urlare a un sordo, ma con la lasagna, che in fondo, è un po’ sorda ai consigli salutari.

• Lasagna congelata: 15 minuti a 200°. Come risvegliare un orso dal letargo, ma con più formaggio e meno rischio di essere sbranati. (Spero!)

Se la lasagna è “homemade” come quella di mia nonna, che pare uscita da un trattato di fisica quantistica culinaria, ti consiglio di coprirla con un foglio di alluminio. Eviterai che si secchi come la mia battuta preferita!

Come riscaldare le lasagne in padella?

Uff, lasagne… in padella? Mamma mia, che casino!

• Padella: Non troppo alta, fuoco basso eh. Sennò bruci tutto!
• Acqua/Brodo: Un goccino sul fondo, giusto per non far attaccare. Brodo di pollo magari? O vegetale, se no mia cugina mi uccide.
• Lasagna: Con delicatezza, mi raccomando! Sennò si smonta tutto. Un disastro!
• Coperchio: Fondamentale! Altrimenti addio umidità. Ma quanto ci mette?

Eh, boh… controllo ogni tanto. Forse 10 minuti? Dipende dalla lasagna. Non so che lasagna è. Quella di mia nonna è spessa un mattone, ci vorrà mezz’ora! Ah, e la padella antiaderente è la cosa migliore, ovvio. Sennò gratta gratta, che pazienza!

Comunque, io una volta ho provato con la lasagna surgelata di mia zia. Un incubo! Era molliccia e insapore. Mai più! Forse era meglio il microonde… No, troppo asciutta. Bah, misteri della cucina.

Info extra: Mia nonna fa le lasagne con 7 strati, un lavoraccio! E usa la besciamella fatta in casa, un altro livello.