Come si fa il Prosecco millesimato?

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Il Prosecco millesimato richiede per legge lutilizzo di almeno l85% di uve della stessa annata, informazione obbligatoriamente riportata in etichetta, indicando lanno di raccolta.
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L’arte del millesimo: svelando i segreti del Prosecco millesimato

Il Prosecco, bollicina italiana amata in tutto il mondo, si declina in diverse sfaccettature, ognuna con il suo fascino unico. Tra queste, il Prosecco millesimato occupa un posto di rilievo, offrendo un’esperienza sensoriale più precisa e definita, legata indissolubilmente all’annata di provenienza. Ma cosa significa realmente “millesimato” e quali sono i passaggi che lo rendono così speciale?

A differenza del Prosecco DOC, che può assemblare uve di annate diverse, il Prosecco millesimato, per legge, deve vantare un’identità ben precisa: almeno l’85% delle uve utilizzate per la sua produzione deve provenire dalla stessa annata. Questa informazione, fondamentale per comprendere la sua peculiarità, è obbligatoriamente riportata in etichetta, con l’indicazione chiara e inequivocabile dell’anno di raccolta. Questo dettaglio non è solo un’informazione burocratica, ma la chiave per apprezzare appieno le caratteristiche uniche di ogni singola bottiglia.

L’anno di vendemmia, infatti, influenza profondamente il profilo aromatico del Prosecco. Un’annata calda e secca, ad esempio, potrà regalare un vino più concentrato, con note fruttate intense e una maggiore struttura; un’annata più fresca e piovosa, invece, potrebbe generare un Prosecco più leggero, delicato, con accenti floreali più pronunciati. La scelta delle uve, la loro maturazione e la gestione in cantina, rigorosamente controllate e attentamente monitorate, contribuiscono a valorizzare al massimo il potenziale di quell’annata specifica.

La produzione di un Prosecco millesimato non si limita quindi alla semplice vinificazione, ma richiede una profonda conoscenza del territorio, del vitigno Glera (e delle sue varietà autorizzate) e, soprattutto, delle condizioni climatiche dell’anno. È un’arte che unisce tradizione e innovazione, dove l’esperienza del produttore gioca un ruolo fondamentale nel guidare la selezione delle migliori uve e nell’orientare le scelte enologiche verso l’obiettivo finale: un vino che rifletta fedelmente il carattere distintivo dell’annata di provenienza.

Scegliere un Prosecco millesimato significa quindi andare oltre il semplice piacere di una bollicina: significa intraprendere un viaggio sensoriale nel tempo, alla scoperta delle sfumature e delle complessità di un’annata specifica, apprezzando la precisione e la cura artigianale che si celano dietro ogni singola bottiglia. Un’esperienza di gusto che premia la conoscenza e la capacità di cogliere la sottile ma decisiva differenza tra un’annata e l’altra, elevando il semplice momento di degustazione a un’occasione di scoperta e di piacere raffinato.