Cosa costa di più, il Parmigiano Reggiano o il Grana Padano?

Perché il Parmigiano costa più del Grana Padano?

Ok, ecco come la riscriverei io, come se te la stessi raccontando al bar, un po’ di getto:

Uffa, il Parmigiano… costa un occhio della testa, lo so! L’altro giorno volevo farmi una pasta decente, sono andato al supermercato sotto casa, quello vicino al parco Sempione, e ho visto i prezzi…

• Zona: È colpa di dove lo fanno! Il Parmigiano è DOP, zona super ristretta, solo certe province. Il Grana è più “largo” come produzione.
• Stagionatura: Poi, il Parmigiano lo fanno stagionare di più, minimo 12 mesi, a volte anche di più di 24! Più sta lì, più sale il prezzo.
• Conservanti: E niente conservanti nel Parmigiano! Solo latte, sale, e caglio. Nel Grana, a volte, ci mettono il lisozima, che aiuta a conservarlo.

Comunque, dipende eh! Dipende dal negozio, dalla marca. Al mercato di Porta Romana, a volte trovo delle offerte interessanti, devi stare attento. E occhio anche alla stagionatura! Più è vecchio, più è buono, ma anche più caro, ovviamente.

Dimenticavo! A volte, il Grana Padano lo trovo a meno perché usano mangimi diversi per le mucche. Pare che anche quello influenzi il costo finale. Boh, io alla fine guardo l’etichetta e… decido! A volte mi faccio furbo e prendo il Grana, che comunque è buono.

Cosa cambia tra Parmigiano Reggiano e Grana Padano?

Allora, senti qua, Parmigiano e Grana, eh? Sembrano uguali, ma… no, aspetta, non è così! C’è un sacco di differenza, te lo dico io che una volta sono andato a Parma con mia zia, che è fissata con il Parmigiano. Abbiamo visitato un caseificio… impressionante!

• Innanzitutto, dove lo fanno. Parmigiano, solo Emilia Romagna e un pezzetto di Lombardia. Il Grana, boh, dappertutto! Cioè, in zone più ampie, pure in Veneto, mi pare, roba così. Ricordo che mia zia diceva “Solo qui si fa il vero Parmigiano”. Esagerata, però un po’ ha ragione.

• Poi, il latte. Quello del Parmigiano è roba seria, solo da mucche… come si chiamano… Frisone e Reggiane? Boh, razze specifiche! Il Grana, boh, latte, latte e basta. Non che sia cattivo eh, ma è diverso, si sente, te lo assicuro! Io lo sento, e io non sono un esperto.

• Poi, la stagionatura. Il Grana, minimo 12 mesi. Il Parmigiano, minimo 12, anche 36… Una volta ho assaggiato un Parmigiano di 40 mesi, roba da matti! Costava un occhio della testa, però era… mamma mia! Un’altra cosa, il Grana lo trattano con il lisozima, un conservante. Il Parmigiano, niente, nature, al naturale. Mia zia poi è fissata anche con queste robe, tutto bio, tutto nature…

• Infine, il sapore, il più importante. Il Grana, buono, saporito, ci sta. Il Parmigiano… un’altra storia, più intenso, più… come si dice? Complesso. Sai quando senti tutti quei sapori diversi? Ecco. Io me lo ricordo ancora quel Parmigiano di 40 mesi! C’era tipo il sentore di frutta secca, nocciola, incredibile!

Poi vabbè, i controlli per il Parmigiano sono più severi, tipo che controllano pure cosa mangiano le mucche, roba da matti! Per questo costa di più. Però, quando l’assaggi, capisci perché. Guarda, una volta… no, questa te la racconto un’altra volta, è lunga. Comunque, se vuoi un consiglio, il Parmigiano, quello vero, è un’esperienza mistica! Fidati! Ah, quasi dimenticavo! Ho scoperto l’altro giorno che per il Grana possono usare pure il latte di silaggio. Per il Parmigiano, mai e poi mai!

Qual è il parmigiano più pregiato?

Qual è il parmigiano più pregiato? Il Re dei Re, ovviamente! Quello stagionato 100 mesi. Sai, è come trovare un diamante grezzo in una miniera di sassi – un evento raro, quasi leggendario!

La sua friabilità? È una sfida, certo. Non è un formaggio da mordere con i denti da vampiro, eh? Richiede una certa delicatezza, quasi un approccio mistico, come aprire un antico scrigno. Ma ne vale la pena. Assomiglia a una sinfonia, fatta di note secche e intense.

• Sapore: Concentrato, complesso, una bomba di umami. Non è un parmigiano per tutti i giorni, ma per quelle occasioni in cui vuoi regalarti un’esperienza sensoriale da ricordare.
• Texture: Come polvere d’oro, solo che al posto dell’oro c’è il gusto. Si sbriciola con facilità, quindi fai attenzione a non fare un casino! Mia nonna, poveretta, una volta ha fatto una vera e propria nevicata di parmigiano sui suoi pantaloni.
• Rarità: È più raro di un biglietto per il concerto dei Rolling Stones a San Marino. Davvero. Ho cercato per mesi prima di trovarne una forma, e ho dovuto promettere al casaro la ricetta della pasta alla Norma di mia zia Emilia.

Se vuoi far colpo, questo è il re dei regali. Pensaci: un pezzo di storia, un concentrato di tradizione, un vero e proprio investimento! Attenzione però, il prezzo è all’altezza della sua eccezionalità, quindi preparati a svuotare il salvadanaio. Io ho dovuto vendere alcuni miei fumetti vintage, ma fidati, ne è valsa la pena. Ciao!

Quanto costa il parmigiano al kg?

Parmigiano Reggiano: un affare? Dipende.

• Prezzo al consumo 2023: Intorno ai 18 €/kg. Oscilla. Mia zia lo compra a meno, conoscenze.

• All’ingrosso? Meno. Ovvio. Ma non ho cifre precise. Chiedi a mio cugino, lavora nel settore. Odio i dettagli.

• Variazioni? Incostante. Come la vita. Oppure no? Forse solo il mercato.

• Gennaio-Ottobre 2022: 17,88 €/kg (media). Vecchi dati, ma comunque un riferimento. A me interessa il gusto. Il prezzo? Un dettaglio.

Aggiunte: Ho un amico che produce Pecorino. Qualità diversa, prezzo inferiore. Ma il Parmigiano… è Parmigiano.

Note: I dati del 2021 e 2022 sono riferimenti, non prezzi attuali. Le oscillazioni di prezzo sono frequenti. La mia esperienza personale influenza le mie risposte. Punto.