Cosa fa il latte nel caffè?
Il latte nel caffè, oltre a mitigare l'intensità aromatica, apporta preziosi nutrienti come il calcio (circa 1,2-1,37g/litro). Contribuisce inoltre a una minore percezione degli effetti stimolanti della caffeina.
Quali sono gli effetti del latte nel caffè?
Ok, vediamo un po’ il discorso latte e caffè. Io, personalmente, lo bevo spesso la mattina, macchiato. Mi fa partire la giornata.
Una cosa che so è che nel latte c’è calcio, parecchio a quanto pare. Ho letto che in un litro ce ne sta più di un grammo, tipo 1,2 o 1,37 g, boh non ricordo preciso.
Ma a parte il calcio, il latte nel caffè lo rende meno “forte”. Smorza quel sapore intenso dell’espresso, che a volte è un po’ troppo per me. E pare che attenui anche l’effetto della caffeina, ma su questo non sono del tutto sicuro.
Domanda: Quali sono gli effetti del latte nel caffè?
Risposta: Il latte (1,2-1,37 g calcio/litro) smorza il sapore forte dell’espresso e può ridurre l’effetto della caffeina.
Cosa succede se metto il latte nella macchinetta del caffè?
Latte nella moka? Sconsigliato. Disastro assicurato.
- Schiuma eccessiva. Trabocca, spegne la fiamma.
- Incrostazioni. Latte brucia, rovina la moka.
- Sapore alterato. Caffè imbevibile.
Preferisco caffè nero, senza zucchero. Moka pulita, efficiente. Ho una Bialetti, tre tazze. Usata quotidianamente. Risultati impeccabili. Con il latte, userei il montalatte. Schiuma perfetta, zero problemi.
Cosa succede se si mette il latte al posto dellacqua nella moka?
Latte nella moka? Ma che dici?! Mio nonno lo avrebbe considerato un sacrilegio!
- Si brucia tutto, un disastro! Immagino una collastrazione di latte bruciato, orribile.
- La moka si rovina, eh già! Quella bella Bialetti che mi ha regalato zia Emilia… Addio!
- E poi il sapore? Un cappuccino? Macché! Sa di bruciato, di latte rappreso… un incubo.
Ma perché la gente insiste?! Non capisco proprio… forse è moda? O solo stupidità? Ah, già… devo comprare il caffè, quello tostato scuro che piace a me… E poi… devo pulire il bagno. È da giorni che lo rimando. Ma il latte nella moka… mamma mia che schifo!
- Punto chiave: Danneggiamento irreversibile della moka.
- Punto chiave: Sapore orribile del caffè.
- Punto chiave: Risultato completamente diverso dal cappuccino.
Oggi è lunedì, vero? No, martedì… ieri sera ho visto quel film… con la Diaz… ah, sì, Il talento di Mr. Ripley. Bellissimo!
Ah, giusto, la moka. E se provassi con il latte di soia? No, meglio di no. Rimango sull’acqua. Sempre.
Come capire quando la moka ha finito?
Ah, la moka! Quante volte mi sono scottato cercando di capire quando era pronta! Mi ricordo, casa dei miei nonni a Torino, profumo di caffè che invadeva tutto. Nonno, con la sua moka Bialetti sempre pronta sul fornello…
- Quando il flusso cambia: il caffè inizia a uscire denso e scuro, poi all’improvviso diventa più chiaro, quasi acquoso. A volte, inizia anche a “sputare” con dei piccoli schizzi. È lì che devi toglierla dal fuoco!
- Livello del caffè: il caffè dovrebbe aver quasi riempito la parte superiore, arrivando poco sotto l’attacco del beccuccio.
Un consiglio? Tieni sempre un occhio (e un orecchio!) alla moka. Non fidarti ciecamente dei tempi, ogni moka è diversa, ogni fornello ha la sua fiamma. E soprattutto, non aver paura di sperimentare! Alla fine, troverai il tuo “metodo perfetto”. Io, ad esempio, ho scoperto che se sento un leggero sibilo provenire dalla moka, è il momento di spegnere.
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