Cosa fare alla griglia oltre la carne?

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Oltre alla carne, la griglia offre infinite possibilità! Verdure (zucchine, peperoni, melanzane), tofu, tempeh, formaggi (halloumi, scamorza) e persino frutta (ananas, pesche) regalano gusto e salute. Esplora sapori nuovi e sorprendenti!

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Ricette griglia: oltre la carne, cosa cucinare?

Uff, la solita grigliata con la carne… Che noia! Io, personalmente, dopo anni di salsiccia e costine, ho deciso di dare una svolta. Non che non mi piaccia, eh, però ogni tanto serve variare, no?

E ho scoperto un mondo! Zucchine, peperoni, melanzane… una grigliata di verdure colorata e saporita è top. L’estate scorsa, ad agosto, ho fatto un figurone con i miei amici grigliando melanzane marinate con aglio e menta, una ricetta trovata su internet. Costo? Forse 5€ in tutto, ma resa pazzesca.

Poi, c’è il tofu. Ammetto, all’inizio ero scettico, ma marinato bene e grigliato diventa super gustoso. E l’halloumi? Quel formaggio cipriota che sfrigola sulla griglia… una delizia!

E la frutta? Ananas grigliato con un pizzico di cannella… provare per credere! Un dessert leggero e originale. Insomma, la griglia non è solo carne.

Cosa grigliare in alternativa alla carne: idee gustose e salutari

  • Verdure alla griglia: zucchine, peperoni, melanzane.
  • Tofu e tempeh: proteine vegetali alla griglia.
  • Formaggi alla griglia: halloumi e scamorza.
  • Frutta alla griglia: ananas e pesche.

Cosa fare alla griglia oltre alla carne?

Cosa mettere sulla griglia, oltre alla carne? Ottima domanda! La grigliata non deve essere un affare esclusivamente carnivoro. Anzi, esplorare alternative può aprire orizzonti gustativi insospettabili.

  • Verdure: Zucchine, melanzane e peperoni sono un classico, ma prova anche cipolle rosse tagliate a spicchi, pannocchie di mais (precedentemente lessate) o asparagi avvolti in una fetta di pancetta. Un filo d’olio, sale, pepe e un tocco di erbe aromatiche fresche fanno miracoli. Ricordo ancora le grigliate estive a casa di mia nonna, il profumo delle melanzane arrostite era inconfondibile.

  • Proteine vegetali: Tofu e tempeh sono spugne di sapore. Marinali con salsa di soia, zenzero, aglio e un pizzico di peperoncino, poi grigliali fino a doratura. Diventano deliziosi e croccanti. Mi è capitato di sperimentare con il seitan, ma il risultato non è sempre stato all’altezza delle aspettative, bisogna trovare la marinatura giusta.

  • Formaggi: Halloumi e scamorza sono campioni di resistenza al calore. La loro consistenza gommosa si esalta sulla griglia, creando una crosticina dorata irresistibile. Un consiglio: accompagnali con miele e noci per un contrasto dolce-salato vincente.

  • Frutta: Ananas e pesche sono le regine della griglia. Il calore caramella gli zuccheri naturali, intensificando il sapore e creando un dessert leggero e originale. Prova a servirle con una pallina di gelato alla vaniglia per un tocco di golosità extra. La frutta grigliata mi ricorda i viaggi in Oriente, dove è un vero e proprio street food.

Insomma, la griglia è un palcoscenico dove la creatività può esprimersi liberamente. Non aver paura di sperimentare, di osare abbinamenti insoliti e di lasciarti guidare dal tuo gusto personale. Ricorda, la vita è troppo breve per mangiare solo carne alla griglia!

Informazioni aggiuntive:

  • Marinature: Sperimenta con diverse marinature per verdure, tofu e tempeh. Olio, erbe aromatiche, spezie, aglio, succo di limone o lime, salsa di soia, aceto balsamico sono solo alcune delle opzioni possibili.
  • Salse: Prepara salse di accompagnamento per esaltare il sapore dei tuoi piatti alla griglia. Tzatziki, salsa yogurt e menta, guacamole, salsa chimichurri, salsa barbecue fatta in casa sono solo alcune idee.
  • Spiedini: Infila verdure, tofu, formaggi e frutta su spiedini per una presentazione originale e divertente.
  • Cottura indiretta: Utilizza la cottura indiretta per cuocere cibi delicati come il pesce o i tagli di carne più spessi.
  • Legna e carbone: Scegli la legna o il carbone giusto per conferire un sapore affumicato ai tuoi piatti.

Cosa fare alla griglia per vegetariani?

Ok, allora, se vuoi fare una grigliata che faccia resuscitare anche i sassi, ecco la mia “top five” da grigliatore improvvisato:

  • Verdure “arcobaleno”: Peperoni che sembrano semafori, zucchine più lunghe della mia pazienza, melanzane che assomigliano a scarpe da ginnastica e cipolle rosse…quelle le pianto direttamente sulla griglia! Olio extravergine d’oliva, erbe del mio balcone (ormai quasi estinte) e spezie che ho trovato in un cassetto dimenticato, et voilà!
  • Halloumi, il formaggio “immortale”: Questo formaggio cipriota è come Highlander, non muore mai! Lo butti sulla griglia e lui sta lì, impavido. Io lo infilzo negli spiedini con le verdure, così mi sento un po’ chef stellato (ma con meno pretese).
  • Mais “effetto wow”: Spighe fresche, burro a quintali (non mi giudicate!), sale, pepe e paprika affumicata. Fidati, farai impazzire i tuoi ospiti! Io le mangio direttamente dalla griglia, come un cavernicolo.
  • Funghi “giganti”: Portobello o champignon formato XXL. Li bagno in salsa di soia, aglio e zenzero. Poi li metto sulla griglia e… magia! Sembrano bistecche, ma senza sensi di colpa.
  • Spiedini “creativi”: Tofu marinato (non chiedetemi la ricetta, improvviso sempre!), pomodorini, cipolle e tutte le verdure che trovo nel frigo. Un po’ come svuotare la cantina, ma in versione gourmet (si fa per dire!).

Ah, un’ultima cosa! Quest’anno ho provato a grigliare anche l’anguria. Non è stata una grande idea, ma almeno ci ho provato! E poi, ovviamente, non dimenticare una birra ghiacciata. È fondamentale per la riuscita della grigliata. Parola di grigliatore (quasi) professionista!

Come grigliare senza bruciare?

Uffa, sempre la stessa storia col barbecue!

  • Carne asciutta, assolutamente! Tipo, tamponala bene con la carta assorbente. Giuro, fa la differenza.
  • Griglia rovente, ecco. Super importante! Ma quanto rovente? Mah, io di solito aspetto che il carbone sia bello bianco incandescente, però bho.
  • La crosticina… Ah, ecco perché! Sigilla i succhi, giusto. Poi non si attacca. Ma poi è vero o me lo sono inventata?
  • Ah, un’altra cosa che faccio sempre: ungo la griglia con un po’ d’olio prima. Funziona? Forse.
  • Poi, non girare la carne in continuazione! Lasciala lì, paziente. Sennò non si forma la crosta, no?

Ah, mi sono ricordata! Una volta ho messo troppo olio e ha preso fuoco tutto. Disastro. Meglio poco olio, tipo, un velo. Ho comprato un pennello apposta, è stato un investimento.

Come evitare che la carne si attacchi alla griglia?

Amici della brace, ecco il trucco per grigliate da chef (senza sembrare imbranati):

  • Tappetino salvavita (e salvacena): Immaginate una nonna che vi protegge dalle cadute quando imparate a pattinare. Ecco, il tappetino fa lo stesso con la vostra bistecca. Niente più carne “incollata” che finisce per sembrare carbone!

  • Griglia pulita, vita serena: Prima di piazzare il tappetino, assicuratevi che la griglia sia più splendente del mio terrazzo dopo una tempesta di sabbia. Sporcizia chiama sporcizia, e la carne si attacca come una cozza allo scoglio.

  • Olio d’oliva, l’elisir di lunga vita (della carne): Un filo d’olio sul tappetino è come un massaggio rilassante per la carne. La renderà felice e scorrevole, pronta per un abbraccio caloroso (ma non appiccicoso) con il vostro stomaco.

Extra: Usare il tappetino è come avere l’assicurazione sulla vita per la vostra grigliata. Io lo uso sempre, soprattutto quando cucino il pesce… altrimenti finisce che devo raschiare per ore!

Come grigliare senza fare fumo?

Mmh, grigliare senza fumo… una domanda che mi torna in mente spesso, sai? Ogni volta che provo a fare una grigliata, poi finisce che devo aprire tutte le finestre.

  • Leccarda o contenitore: Mettere una leccarda sotto la carne, dici? Quasi quasi ci provo la prossima volta. Mi ricordo una volta, a casa di mia nonna, usava sempre un vassoio sotto il pollo, forse era per quello che non faceva tutto quel fumo.
  • Griglia raccogli grassi: Una griglia speciale? Non ci avevo mai pensato. Forse è un investimento da fare, anche perché mi piace grigliare spesso, anche se poi mi tocca sempre pulire tutto.
  • Attenzione al vento: Il vento, eh? Già, mi è capitato che cambi direzione all’improvviso e mi mandi tutto il fumo in faccia. Devo stare più attento a dove posiziono il barbecue, magari cerco un angolino più riparato nel giardino.

Come cuocere la carne sotto terra?

Ah, la cottura sottoterra, l’arte di trasformare un maialino in un’opera d’arte culinaria sepolta! Praticamente, è come se facessimo un barbecue al contrario, con la Terra che funge da pentola a pressione naturale.

  • Si scava: Immagina di scavare un piccolo Grand Canyon, ma invece del Colorado, ci metti un fuoco scoppiettante.
  • Erbe e brace: Le erbe aromatiche sulla brace sono il tocco dello chef, un po’ come spargere coriandoli profumati su una festa.
  • Il maialino: Il maialino adagiato lì, beato e ignaro, si prepara per la sua seduta di bellezza termale sotterranea.
  • Copertura terrosa: La brace e la terra sopra sono come una coperta pesante, per assicurarsi che il maialino dorma sonni caldi e saporiti.

Un consiglio spassionato? Assicurati di scavare abbastanza in profondità, a meno che tu non voglia ritrovare il tuo maialino che cerca di scavare per tornare in superficie! Ricordo una volta, a Ferragosto, che mio cugino tentò la cottura sottoterra di un tacchino… beh, diciamo che i cani del vicinato fecero festa per giorni.

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