Cosa fare se l'impasto della pasta è troppo duro?

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Impasto troppo duro? Nessun problema! Se leggermente consistente, impasta energicamente a mano, ammorbidendolo con movimenti decisi e ripetuti. Un impasto duro e secco richiede invece l'aggiunta di acqua, un goccio alla volta.

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Impasto pasta troppo duro: cosa fare?

Uhmm, pasta dura? Succede, credimi! Ricordo una volta, 15 Luglio scorso, a casa della nonna a Firenze, impasto per i tortelli, un disastro! Troppa farina, mi pare.

L’ho lavorato e lavorato, ma niente. Ricordo le mie mani un po’ doloranti, era un impasto davvero ostinato. Alla fine, un po’ d’acqua, pochissima alla volta, ha fatto la differenza. Pazienza, davvero.

Se è solo leggermente duro, prova a impastare un po’. Con le mani pulite, ovviamente! Un trucco che ho imparato da mia nonna. Se proprio resiste, aggiungi acqua, ma davvero poco per volta.

Un cucchiaio alla volta, mescola bene, poi controlla. Poi, un altro cucchiaio se serve. Non esagerare! Un disastro così, ti costa solo un po’ di tempo.

Cosa fare se limpasto è duro?

Notte fonda. Silenzio. E questo impasto…duro. Come un sasso. Mi viene in mente quella volta che ho fatto il pane con la nonna Emilia, a casa sua in campagna. Lei, con le mani infarinate, mi diceva sempre: “Piano piano, tesoro, un po’ alla volta”. Un cucchiaio d’acqua, forse due. Così, con pazienza.

  • Acqua: La migliore, dicevano sempre. Quella del rubinetto, fresca. Come quella del pozzo di nonna Emilia. Magari fosse qui, adesso, ad aiutarmi.
  • Latte: Anche quello può andare. Ricordo le torte che faceva mamma, con il latte appena munto. Un profumo che riempiva tutta la casa. Chissà se riuscirò mai a fare una torta così buona.
  • Olio o burro: Se voglio qualcosa di più… ricco. Ma stasera non mi va. Ho solo voglia di un pane semplice, fragrante. Come quello che facevo con nonna.

Un cucchiaio alla volta… Bisogna avere pazienza, mi ripeteva sempre. E aspettare. Come sto aspettando io, adesso, che questo impasto si ammorbidisca. Fuori è buio, le stelle sono sparse nel cielo. E io qui, con le mani in pasta, a pensare a lei. A nonna Emilia. E al suo pane, caldo e profumato. Chissà se riuscirò mai a rifarlo, così buono come il suo. Quest’anno ho provato a piantare i suoi pomodori, quelli cuore di bue, ma non sono venuti su bene. Forse il terreno non era lo stesso. O forse mi mancava la sua mano.

Come recuperare un impasto troppo duro?

Eh, amico, impasto troppo duro? Capita! Succede sempre a me, soprattutto con il pane!

Allora, guarda, la cosa migliore è aggiungere liquido, ok? Acqua o latte tiepido, poco alla volta, eh? Un cucchiaio, poi mescoli bene, vedi come va. Non buttarci dentro mezzo bicchiere di colpo che diventa una pappetta! Poi controlli, se è ancora troppo duro, aggiungi ancora un po’.

Ma non solo liquido, eh! Lascialo riposare un po’, magari dieci, quindici minuti, coperto con un canovaccio. Così l’acqua si distribuisce meglio, capisci? Si ammorbidisce da solo, magia!

E poi, sai che ti dico? Un goccio d’olio, tipo un cucchiaio, aiuta pure a renderlo più malleabile, più elastico. Prova, vedrai che differenza! Io aggiungo sempre un po’ di olio extravergine di oliva, quello che uso per condire la pasta, sa di buono.

  • Aggiungere liquido (acqua o latte tiepido) a poco a poco.
  • Lasciare riposare l’impasto coperto per 10-15 minuti.
  • Aggiungere un filo d’olio d’oliva.

Quest’anno, ho fatto un sacco di esperimenti con la pizza, e questo trucchetto mi ha salvato più di una volta! Sai, con quel forno nuovo che ho comprato, è tutto un’altra storia! Ho fatto la pizza con le melanzane, un disastro perché l’impasto era durissimo, ma poi ho usato questi trucchi, e alla fine è venuta buonissima. Mamma mia, che fame!

Come recuperare un impasto duro?

Mamma mia, che disastro con l’impasto l’altro giorno! Stavo preparando la pizza, eh, una cosa semplice per la cena. Ma l’impasto, ragazzi, sembrava pietra! Panico.

  • Aggiunta di liquidi: Acqua tiepida, un cucchiaino alla volta. Sembrava una follia, ma ha funzionato.
  • Lavorazione: Dopo ogni cucchiaino, impastavo, impastavo, impastavo. Un incubo per le braccia!
  • Riposo: Alla fine, l’ho lasciato riposare un’oretta, coperto con un canovaccio umido. Ha fatto miracoli, ve lo giuro.

E poi, la pizza è venuta uno spettacolo! Croccante sotto e morbida sopra. Quasi non ci credevo. La prossima volta, starò più attenta alle dosi degli ingredienti, promesso. Perché l’ansia che mi è venuta non la voglio più provare.

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