Cosa mangiare insieme alla minestra?
Accompagna il tuo minestrone con fantasia! Pesce, carne, uova, formaggi o verdure: la scelta è ampia. Per un abbinamento semplice e gustoso, opta per ingredienti di stagione. Buon appetito!
Contorni perfetti per la minestra?
Oddio, contorni perfetti per il minestrone? Mamma mia, domanda da un milione di dollari!
Guarda, io di solito vado a braccio, eh. Però, se devo essere onesta, un minestrone è talmente buono e versatile che ci puoi abbinare quasi tutto.
È un po’ come quando mi vesto: dipende dall’umore! Di solito, se ho fatto un minestrone bello leggero, mi piace l’idea di un secondo un po’ più sostanzioso. Magari un bel pesce al forno, tipo l’orata che ho trovato l’altro giorno a 8 euro al mercato.
Oppure, se non ho voglia di cucinare tanto, anche due uova al tegamino con un po’ di formaggio ci stanno da dio. Insomma, largo alla fantasia! E, cosa importante, cerco sempre di scegliere ingredienti di stagione: sono più buoni e costano meno.
Domanda: Contorni perfetti per la minestra?
Risposta: Ad un minestrone puoi abbinare un secondo piatto a base di pesce, carne, uova, formaggio o verdure di stagione.
Cosa mangiare di secondo dopo il minestrone?
Era un sabato di Luglio, faceva caldo, le cicale cantavano come matte. Ricordo benissimo, avevo appena finito una bella ciotola di minestrone, quello di mia nonna, con le patate a pezzetti e i fagiolini spezzati a mano. Ero a casa sua, a Castel San Pietro Terme, vicino Bologna. Ero sudato, ma soddisfatto. Avevo ancora fame, però.
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Polpette. Me ne fece due, piccole e ben cotte, con un sughetto leggero di pomodoro. Ricordo ancora il profumo, mi viene l’acquolina solo a pensarci. Le mangiai con una fetta di pane, per fare la scarpetta nel sugo.
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Prosciutto crudo. Tagliato sottile, con un po’ di fichi freschi. Una roba divina dopo il minestrone caldo. Un abbinamento dolce-salato che adoro. Ricordo che quel giorno il prosciutto era particolarmente buono, stagionato al punto giusto.
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Insalata di pomodori. Con la cipolla rossa di Tropea e l’origano. Semplice, fresca, perfetta per bilanciare il pasto. Mia nonna usava i pomodori del suo orto, piccoli e dolcissimi.
Poi nonna mi preparò una bella pesca gialla matura, succosa e profumata, coltivata anche quella nel suo orto. Che bei ricordi… Mi mancano le sue polpette! Spesso, dopo il minestrone, prediligo qualcosa di leggero e fresco, oppure un secondo di carne non troppo pesante, per completare il pasto senza appesantirmi.
Cosa abbinare ad una zuppa?
Cosa abbinare ad una zuppa? Dipende! Ma ecco qualche idea, basata sulla mia esperienza (e sulla mia passione per le spezie, che tengo in un bel barattolo di vetro sulla mensola, vicino alla mia collezione di libri di botanica).
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Crostini: Un classico intramontabile, specie se fatti in casa con pane di farro o kamut. La consistenza croccante contrasta splendidamente con la cremosità di una vellutata, regalando un’esperienza sensoriale completa. Pensate alla filosofia del yin e yang, applicata alla gastronomia!
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Spezie: Qui si apre un mondo. Curcuma, zenzero, rosmarino, maggiorana, timo e noce moscata sono solo alcune delle possibilità. La curcuma, per esempio, ha proprietà antinfiammatorie notevoli, mentre lo zenzero è un ottimo digestivo. La scelta dipende dal tipo di vellutata: una zuppa di zucca si sposa benissimo con la noce moscata, una di ceci con il cumino (che dimenticavo prima, scusate!).
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Altri possibili abbinamenti: A volte, una semplice erba fresca può fare la differenza. Un rametto di prezzemolo tritato finemente o un filo di olio extravergine di oliva completano il piatto con eleganza. Per le zuppe più corpose, un goccio di panna fresca o un formaggio cremoso possono conferire una nota di delicatezza. Provate ad esempio con un pecorino toscano stagionato, se vi piace.
Approfondimenti: Le spezie, oltre al loro innegabile potere aromatizzante, sono ricche di composti bioattivi. La maggiorana, ad esempio, ha proprietà rilassanti; il timo, invece, è un potente antiossidante. La scelta delle spezie può quindi non essere solo una questione di gusto, ma anche di benessere. Ricordatevi sempre di macinarle al momento per preservare al meglio i loro aromi e principi attivi.
Cosa mangiare dopo il minestrone a dieta?
Minestrone… uhm… cosa mangiare dopo? Cavolo, oggi fa caldo. Che fame! Forse del pollo? No, troppo pesante. Meglio qualcosa di leggero… Una fettina di pesce spada alla griglia? Sì, con un po’ di limone. Mh, mi viene in mente quel ristorantino sul mare… Ci sono stata l’estate scorsa con Marco. Che bei ricordi… Comunque, pesce spada. O magari un’insalatona? Pomodori, cetrioli, finocchi… Magari un po’ di tonno. Sì, tonno e finocchi! Buona idea. Oppure… Aspetta… Se facessi una frittata? Solo albumi però, per la dieta. Con un po’ di spinaci dentro… Quelli che avanzano dal minestrone! Geniale! Però… Voglio qualcosa di fresco. Macedonia! Anguria, melone, pesche… Sì, perfetto. Basta, decido: Macedonia! Ah, dimenticavo… Marco mi ha portato delle pesche noci dalla sua campagna. Deliziose! Le aggiungo alla macedonia. Ok, stasera macedonia. Domani si vedrà.
- Pesce spada alla griglia con limone
- Insalata con tonno e finocchi
- Frittata di albumi e spinaci
- Macedonia con anguria, melone, pesche e pesche noci (quelle di Marco!)
Ah già, la dieta! Devo stare attenta alle calorie… Allora niente pesche noci. Troppo zucchero. Vabbè… ne metto solo due. Piccole. Va bene, tre! Ma non di più. Altrimenti poi mi sento in colpa… E domani niente dolce. Assolutamente. Anzi… Domani vado in palestra! Sì, decido così. Palestra e poi… Un bel piatto di minestrone! Ahaha! Scherzo. Forse.
- Frutta: Perfetta per la leggerezza e le vitamine. Ricca di fibre, aiuta la digestione.
- Verdure: Grigliate o in insalata. Ottime per continuare con la linea “sana” del minestrone. Povere di calorie e ricche di nutrienti.
- Proteine magre: Pesce o pollo alla griglia, una piccola porzione di formaggio fresco magro. Importanti per il senso di sazietà.
- Evitare: Cibi fritti, condimenti pesanti, dolci elaborati. Insomma, tutto ciò che vanifica gli effetti benefici del minestrone.
Quest’anno ho deciso di mangiare più sano… Devo perdere quei 3 chili presi durante le vacanze in Sardegna. Troppi gelati! E poi quella seadas… Mamma mia! Deliziosa… Però basta, ora dieta seria. Almeno fino a Natale. Poi si vedrà.
Cosa mangiare dopo la minestra di verdure?
Ok, dopo la minestra, eh?
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I primi giorni, solo minestrone! Ricordo quel sapore… sempre lo stesso! Bevevo tè verde a litri per cambiare. E un po’ di succo di mela senza zucchero, che sembrava una festa. Ero a casa della nonna, in Umbria, vicino ad Assisi, agosto scorso. Faceva un caldo bestiale!
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Dal quarto giorno, un po’ di luce. Latte scremato freddo! Un miracolo. O yogurt, che la nonna prendeva direttamente dal contadino. Mi sentivo rinascere, giuro.
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Finalmente, il quinto giorno! Un pezzetto di carne magra, lessata. Sembrava una bistecca da re, dopo giorni di verdure. Mi ricordo ancora la faccia di mia nonna, “mangia, che ti rimetti in forze!” Diceva.
Cosa mangiare dopo la minestrina?
Uff, dopo la minestrina…
- Proteine magre, ovvio! Ma quali?
- Pollo, classico. Ma mi sa di ospedale.
- Tacchino, forse meglio, più saporito?
- Maiale magro… braciole? No, forse esagero.
- Salmone! Ecco, perfetto. Ricco di omega 3, fa bene al cervello! Ma poi devo pulire tutto… mmm.
- Merluzzo! Mamma lo faceva sempre con le patate. Che ricordi!
- Amminoacidi essenziali, ah sì, importante per la palestra. Devo ricordarmi di prenotare!
- Sazietà… poi mi viene sonno però.
E se facessi una frittata? No, troppo uova. Forse un po’ di tofu saltato? Mah, devo vedere se ne ho. Che casino, decidere cosa mangiare! Ah, devo chiamare la nonna…
Cosa mangiare di secondo dopo la vellutata?
Cosa mangiare di secondo dopo la vellutata…
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Pollo. Forse al forno, come lo faceva la nonna. Solo che lei usava rosmarino del suo giardino, io… beh, quello del supermercato. Non è la stessa cosa, lo so.
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Pesce. Merluzzo, magari. Al cartoccio, con un po’ di limone. Mi ricorda le estati al mare, quando eravamo piccoli e tutto sembrava più semplice.
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Uova. In camicia, con gli asparagi. Mamma mia, quanti ricordi. Ricordo sempre quando papà ce le preparava la domenica mattina.
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Formaggio. Grigliato, forse. Un po’ di scamorza affumicata. A volte mi sembra che il sapore affumicato nasconda un po’ della mia malinconia.
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