Cosa si mangia il giorno di Natale a Lecce?

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A Lecce, il pranzo di Natale celebra sapori tradizionali e marini. Accanto al baccalà, pilastro della cucina locale, ricette antiche riscoprono il capitone fritto. Non mancano le ostriche e altri frutti di mare freschi. Immancabili, protagoniste indiscusse della festa, sono le pittule, frittelle di pasta lievitata che simboleggiano labbondanza.

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Natale a Lecce: Un Tripudio di Sapori tra Terra e Mare

Il Natale a Lecce è un’esperienza sensoriale che affonda le radici in tradizioni secolari, un connubio perfetto tra fede, famiglia e una gastronomia che esalta i prodotti del territorio. La tavola imbandita, il giorno di Natale, è un vero e proprio inno alla ricchezza del Salento, con un occhio di riguardo alle delizie che il mare Adriatico offre generosamente.

Se altrove il pranzo natalizio è dominato da carne arrosto o pasta ripiena, a Lecce la scena è rubata da piatti che esaltano il pesce, in particolare il baccalà. Preparato in mille modi diversi, fritto, lesso, in umido, mantecato, il baccalà è un pilastro irrinunciabile della cucina leccese, simbolo di una tradizione marinara profonda. La sua versatilità lo rende protagonista indiscusso, adattandosi ai gusti e alle ricette tramandate di generazione in generazione.

Accanto al baccalà, negli ultimi anni si è assistito a una riscoperta di un altro pesce legato alla tradizione natalizia: il capitone. Frutto di una pesca un tempo florida nelle acque salmastre del Salento, il capitone fritto, croccante all’esterno e tenero all’interno, sta tornando a popolare le tavole leccesi, riportando alla luce sapori dimenticati e risvegliando ricordi d’infanzia.

Non mancano, ovviamente, i tesori del mare: ostriche fresche, ricci di mare, cozze e vongole, a testimonianza della ricchezza ittica della zona. Un tripudio di sapori iodati che anticipa le portate principali, stuzzicando l’appetito e preparando il palato alle successive delizie.

Ma la vera regina della festa, l’emblema della convivialità e dell’abbondanza, sono le pittule. Queste piccole frittelle di pasta lievitata, gonfie e dorate, vengono preparate in grandi quantità e servite calde, spesso accompagnate da salsa di pomodoro o cavolfiore fritto. Simbolo di buon augurio e prosperità, le pittule rappresentano un vero e proprio rito, un momento di condivisione e gioia che coinvolge tutta la famiglia. La loro preparazione è un lavoro di squadra, un’occasione per ritrovarsi e rafforzare i legami affettivi.

Il pranzo di Natale a Lecce è quindi molto più di un semplice pasto: è un’esperienza culturale, un viaggio attraverso i sapori autentici del Salento, un momento per celebrare la famiglia e le tradizioni. Un connubio di profumi, colori e sapori che rendono questa festa un evento indimenticabile.