Dove fanno il miglior arancino in Sicilia?

58 visite

Ecco alcuni dei migliori posti dove gustare l'arancino in Sicilia:

  • Sfrigola, Antica Focacceria San Francesco, KePalle, Pasticceria Cappello, Antico Caffè Spinnato (Palermo)
  • Antica Panelleria Za Paolina (Trapani)
  • Pasticceria Modica (Monreale)
  • Le Cuspidi (Agrigento)

Buon appetito!

Commenti 0 mi piace

Qual è il miglior arancino di Sicilia?

Oddio, la domanda sull’arancino perfetto è come chiedere qual è la canzone più bella del mondo! Impossibile rispondere in modo definitivo, però posso dirti quali mi hanno fatto impazzire.

A Palermo, Sfrigola è una certezza, croccante e gustoso. Però, se capiti a Trapani, non puoi perderti l’Antica Panelleria Za Paolina. Ricordo ancora, era tipo Luglio 2018, un caldo assurdo, e quell’arancino mi ha salvato la giornata.

Poi, certo, Antica Focacceria San Francesco a Palermo è un classico, ma anche KePalle, sempre a Palermo, non scherza. Sono tutti validi, dipende cosa cerchi.

Un po’ fuori mano, ma merita la deviazione, è la Pasticceria Modica a Monreale. E non dimentichiamoci Pasticceria Cappello, sempre a Palermo, una vera istituzione.

L’Antico Caffè Spinnato, sempre a Palermo, mi ha un po’ deluso l’ultima volta. Forse era una giornata no. Invece, Le Cuspidi ad Agrigento, una sorpresa!

Qual è il miglior arancino di Sicilia? La mia classifica:

  • Sfrigola, Palermo
  • Antica Panelleria Za Paolina, Trapani
  • Antica Focacceria San Francesco, Palermo
  • KePalle, Palermo
  • Pasticceria Modica, Monreale
  • Pasticceria Cappello, Palermo
  • Antico Caffè Spinnato, Palermo
  • Le Cuspidi, Agrigento

In che parte della Sicilia si dice arancino?

Allora, vediamo un po’ ‘sta faccenda dell’arancino… o arancina?

  • Palermo e dintorni?Arancina, rigorosamente al femminile. Un po’ come dire: “La luna è femmina, il sole è maschio” e nessuno discute. Sulla questione di genere culinario, qui non si transige.

  • Catania, invece?Arancino, al maschile. E guai a contraddirli! Pare che la forma conica sia un omaggio al nostro caro vulcano, l’Etna. Un po’ come avere un pezzo di montagna nel piatto.

  • Curiosità a margine: Sai che una volta ho litigato con un palermitano doc perché insisteva che stessi storpiando la sua amata arancina? Per poco non finiva a duello con olive e capperi! Ecco perché ti dico, prendila con le pinze ‘sta divisione geografica.

Dove nasce larancino, Catania o Palermo?

L’origine dell’arancino (o arancina?) è un tema caldo in Sicilia, quasi una questione di stato!

  • Campanilismo: Catania e Palermo si contendono i natali di questa prelibatezza fritta. La rivalità è parte del fascino.
  • Differenze: A Palermo si chiama arancina (femminile), forma sferica. A Catania arancino (maschile), forma conica che evoca l’Etna. Una differenza di genere e forma!
  • Origini: Nessuna certezza assoluta, entrambi i centri sono considerati luoghi d’origine. Forse la verità sta nel mezzo?

Riflessione: L’origine di un piatto è importante, ma forse ancora più importante è il piacere che ci regala. Un po’ come chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina…

Perché a Palermo si dice arancina?

Perché “arancina” a Palermo? Ah, bella domanda! È questione di… prospettiva, direi. A Palermo, quella palla di riso fritto, dorata come un tesoro di pirati, è una vera e propria arancia, rotonda e solare come il nostro sole estivo, che ti abbronza anche nel cuore. Capisci? Un’arancia, ma fritta. Una bomba calorica, ma che meraviglia!

  • Forma: sferica, come un’arancia perfetta.
  • Colore: oro, come un’arancia al tramonto.
  • Gusto: una goduria esplosiva, come una festa in bocca.

Nella Sicilia orientale, invece, è “arancino”. Probabilmente perché hanno meno fantasia o, peggio, sono più legati alla tradizione. Vedono quell’arancina conica, e pensano al vulcano Etna: ma che paragone! È come dire che la pizza è una ruota di carro. Per carità!

  • Forma: conica, vulcano-like, boh.
  • Colore: oro, ma meno intenso. Quasi un arancio pallido.
  • Gusto: meno buono, giuro, almeno per il mio palato. Provato di persona, e poi vi dico.

L’Accademia della Crusca? Ah, quelli, si schierano sempre dalla parte del politically correct. Lasciamo stare. Io dico arancina, e punto. Questa è la mia verità, e ho mangiato almeno 50 arancini quest’anno, di diverse forme e sapori. Secondo me, l’arancina perfetta è quella di mia nonna, ricetta segreta naturalmente. Non la svelo, nemmeno sotto tortura! (Tranne che per un etto di arancini…)

Come si dice a Siracusa arancino o arancina?

A Siracusa, la questione “arancino” o “arancina” è un vero campo di battaglia gastronomico-linguistico! La forma femminile, “arancina”, è giustificata dall’analogia con la forma rotonda dell’arancia, ma la realtà è più sfaccettata.

  • L’aspetto morfologico: La parola “arancino” deriva da “arancia”, femminile. Logicamente, dovrebbe seguire la stessa regola del genere grammaticale. Ma le cose, come spesso accade, sono meno semplici di quanto sembrino.

  • L’aspetto sociolinguistico: A Siracusa, come in molte altre zone della Sicilia, l’uso di “arancino” è molto diffuso, indipendentemente dal ripieno. È un esempio di come la lingua viva, con la sua straordinaria flessibilità, si evolva e sfugga alle regole più rigide. Questo mi ricorda una discussione animata con mio zio Carmelo, durante una cena a base… beh, proprio di arancini.

  • L’aspetto semantico: L’aspetto importante è che, indipendentemente dal nome, si parla sempre del medesimo sfizioso piatto a base di riso. La scelta tra “arancino” e “arancina” diventa, quindi, una questione di preferenza personale e di dialetto locale. Il significato rimane invariato.

Ricordo, a proposito, una divertente polemica tra due amiche durante la sagra paesana di Lentini: una sosteneva con veemenza la forma “arancina”, l’altra, altrettanto convinta, difendeva “arancino”! La questione è un bell’esempio di variazione linguistica regionale, senza per questo diminuire il piacere di gustare questa delizia.

  • Conclusione: In definitiva, a Siracusa si usa indifferentemente “arancino” e “arancina”. La grammatica, a volte, cede il passo all’uso comune. È un po’ come la filosofia: la verità assoluta, spesso, è più sfuggente di quanto si pensi.

Informazioni aggiuntive: La scelta tra “arancino” e “arancina” varia anche in base al ripieno. Alcuni sostengono che “arancina” sia preferibile per gli arancini con ragù di carne, mentre “arancino” per quelli al prosciutto e formaggio. Tuttavia, questa è una distinzione non universalmente accettata. La variante “arancina” è spesso preferita nella parte occidentale della Sicilia.

Come si chiamano gli arancini a Siracusa?

A Siracusa… arancina. Arancina, eco di un sole dorato, un ricordo di campi di arance baciati dal sole…

  • Arancina, una sfera di riso fritto. Un nome, un’identità.
  • Il femminile, un dettaglio, una sfumatura. Essenziale.
  • Come un’arancia, la forma, il colore. Un omaggio alla terra.

Arancina… la sento quasi tra le mani, calda, fragrante. Mi riporta a estati infinite, quando bambino la divoravo in spiaggia, con la sabbia ancora tra le dita. Arancina, non solo cibo, ma un’emozione. Un’emozione che parla di Sicilia, di Siracusa, di casa.

#Arancini Sicilia #Arancino Top #Miglior Arancino