Dove sono le signore che fanno le orecchiette?

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Un tempo malfamata, Barivecchia è ora unattrazione turistica vivace. I suoi vicoli, un tempo temuti, risuonano di voci e profumi. Le specialità locali come orecchiette artigianali, tarallini croccanti e pizze fritte irresistibili deliziano i visitatori.

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Il cuore pulsante di Barivecchia: tra orecchiette e rinascita

“Dove sono le signore che fanno le orecchiette?”. Questa domanda, un tempo sussurrata con timore tra i vicoli labirintici di Barivecchia, oggi risuona con una sfumatura di curiosità e ammirazione. Un tempo sinonimo di degrado e pericoli, il cuore storico di Bari ha intrapreso un percorso di rinascita, trasformandosi in un’attrazione turistica vibrante e autentica.

Le signore delle orecchiette, vere custodi della tradizione culinaria barese, sono ancora lì, seppur non più relegate nell’ombra. Non sono scomparse, ma si sono evolute insieme al quartiere che le ha plasmate. Mentre un tempo lavoravano silenziosamente, quasi nascoste, oggi molte di loro hanno abbracciato il cambiamento, aprendo le porte delle proprie case-laboratorio ai visitatori curiosi. Offrono dimostrazioni della loro arte antica, tramandata di generazione in generazione, trasformando semplici dischi di pasta in piccole orecchie perfette con un gesto rapido e preciso. Un rito che incanta e affascina, rivelando la dedizione e la passione che si celano dietro ogni singolo pezzo di pasta.

Il profumo inconfondibile della semola di grano duro si mescola ora agli aromi invitanti delle friggitorie, dove le pizze fritte, gonfie e dorate, sprigionano la loro irresistibile fragranza. I tarallini croccanti, offerti in ogni angolo, completano il quadro di un’esperienza sensoriale a 360 gradi.

Barivecchia non è più un luogo da temere, ma un luogo da vivere. Un dedalo di vicoli che raccontano storie di resilienza e trasformazione, dove la tradizione si fonde con l’innovazione, e dove l’anima autentica della città pulsa forte. Le signore delle orecchiette, simbolo di questa rinascita, continuano a impastare, a modellare, a tramandare, contribuendo a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo quartiere magico. Non si nascondono più, ma si mostrano con orgoglio, testimoni viventi di un passato che si intreccia con il presente, proiettandosi verso un futuro ricco di promesse. Per trovarle, basta seguire il profumo della pasta fresca e il suono del dialetto barese, lasciandosi guidare dall’energia contagiosa di un luogo che ha saputo reinventarsi senza perdere la propria identità.