I ceci in scatola sono sani?

Ceci in scatola, sani? Mah, diciamo che è una domanda che mi sono posta spesso, soprattutto di sera, quando la fame mi assale e l’idea di mettermi a cucinare è… diciamo, meno allettante. Adoro i ceci, eh, proprio tanto. Ricordo mia nonna, che li faceva lessare per ore, un profumo che mi riempiva la casa… un’altra cosa, completamente diversa dai ceci in scatola. Questi, però, sono una salvezza! Sai, con tre figli e un lavoro che mi tiene impegnata, a volte la velocità è fondamentale.

Allora, sani? Dipende, credo. Ho letto da qualche parte, non ricordo dove, che perdono alcune vitamine durante la conservazione, qualche cosa tipo il 20% di vitamina C, una cifra che mi ha un po’ preoccupata, devo confessarlo. Ma poi mi dico: e i ceci secchi, quanti di quei preziosi nutrienti riesco a mantenere io cucinandoli? Probabilmente meno, se penso a tutte le volte che mi sono dimenticata di metterli in ammollo! Quindi, ecco, mi autoconvinco che un po’ di vitamine perse sono un prezzo da pagare per la praticità.

Un po’ più di sale, certo, lo ammetto, a volte sono un po’ troppo salati. Ma aggiungo un filo d’olio extravergine di oliva, un po’ di prezzemolo fresco, e li uso per una bella insalata di ceci, magari con pomodorini e feta, e il sapore cambia completamente. Un’insalata che ho fatto ieri sera, in cinque minuti, mentre i bambini facevano i capricci. E’ stato un miracolo, eh? Quindi, sì, per me i ceci in scatola rimangono una valida alternativa. Sani al 100%? No, probabilmente no. Ma comodi, veloci e abbastanza nutrienti da salvarmi la cena più di una volta? Assolutamente sì!