Perché arancino e arancina?

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Larancino, come larancia, è un alimento rotondo e dorato. La forma femminile dellarancia si riflette nel nome maschile dellarancino, a differenza di quanto avviene per lalbero, che è maschile.
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Arancino o Arancina: Il Dolce Enigma Siciliano

Nella vasta e variegata gastronomia siciliana, esiste un iconico spuntino che ha acceso un affascinante dibattito: l’arancino o l’arancina? Questo delizioso bocconcino dorato ha conquistato il cuore e il palato degli abitanti dell’isola e dei visitatori allo stesso modo, ma il suo nome continua a essere oggetto di una divertente controversia.

Arancino, Come la Frutta

Arrancando dalla sua forma sferica e dorata, l’arancino condivide una sorprendente somiglianza con la sua controparte fruttata, l’arancia. Come il frutto, l’arancino è rotondo e di un invitante colore arancione. Questa somiglianza ha portato al nome “arancino”, che riflette la forma maschile dell’arancia.

Arancina, Come l’Albero

Tuttavia, la storia diventa più complessa quando si prende in considerazione la forma femminile dell’arancia, “arancina”. A differenza della maggior parte dei casi in cui la forma maschile e femminile di una parola si riflette rispettivamente nell’albero che produce il frutto e nel frutto stesso, per l’arancia non è così. L’albero che produce le arance è chiamato “arancio”, che è maschile.

L’Origine del Nome “Arancina”

La ragione di questa apparente anomalia risiede nella storia della lingua siciliana. Nel dialetto siciliano originale, non esistevano forme separate per la forma maschile e femminile dell’arancia. Quindi, sia l’albero che il frutto erano chiamati semplicemente “arancia”.

Tuttavia, nel tempo, la lingua siciliana iniziò a incorporare influenze dal toscano. Questa influenza portò all’introduzione di distinzioni di genere, e quindi l’albero divenne “arancio” (maschile) e il frutto “arancina” (femminile).

La Controversia Continua

Anche se la spiegazione linguistica è chiara, il dibattito sul nome corretto dell’arancino/arancina continua ancora oggi. Alcune parti della Sicilia, come Catania, preferiscono il termine “arancino”, mentre altre, come Palermo, sostengono con veemenza “arancina”.

Questa controversia amichevole aggiunge un pizzico di allegria alla semplice degustazione di questo delizioso spuntino. Indipendentemente dal nome che si preferisce, l’arancino/arancina rimane un simbolo irresistibile della ricca cultura gastronomica della Sicilia.

Conclusione

L’enigmatico nome dell’arancino/arancina riflette la complessa evoluzione della lingua siciliana e il profondo legame che gli isolani hanno con il loro cibo. Sia che lo si chiami “arancino” o “arancina”, questo delizioso bocconcino dorato è un must per chiunque visiti questa affascinante regione.