Perché i ceci restano duri?

Perché i ceci restano duri? Ma dai, che rabbia! Mi è successo anche ieri, sai? Avevo preparato la mia zuppa di ceci, quella che mi ricorda la nonna, e poi… bam! Ceci duri come sassolini. Che delusione, ti dico. Una vera tragedia culinaria.

Secondo me, il problema è l’ammollo, sì, proprio quello. Li ho lasciati a bagno solo per sei ore, pensavo fosse abbastanza… errore madornale! Probabilmente, avrei dovuto lasciarli almeno dodici, magari anche di più, soprattutto se erano quelli secchi, piccolissimi, che sembrano proprio voler resistere a tutto. È come se avessero una corazza, una resistenza quasi… eroica alla cottura. Si rifiutano di cedere, eh? A volte mi chiedo se abbiano una qualche forma di coscienza vegetale, un’intima volontà di rimanere duri, come un piccolo atto di ribellione.

Ricordo una volta, che feci una prova con due tipi di ceci diversi, e quelli bio, quelli “fighetti” che costano un botto, sono risultati più duri di quelli normali, incredibile! Quasi quasi mi viene da pensare che spendere di più non significhi sempre avere una migliore qualità. Mah, chissà… Comunque, l’acqua, deve essere tanta, eh? Altrimenti non si reidratano bene, e poi in pentola, a parte il tempo di cottura che deve essere lungo, il fuoco deve essere dolce, dolce come una carezza, altrimenti si rovinano e rimangono duri lo stesso. Insomma, un vero mistero questi ceci! Un piccolo enigma culinario che mi perseguita.