Perché non mischiare latte e caffè?

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"Unire latte e caffè, specialmente in grandi quantità, può rendere la bevanda meno digeribile. Questo avviene per via della possibile formazione del tannato di albumina, una sostanza complessa da metabolizzare."

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Latte e caffè insieme: perché evitarlo?

Uff, a volte mi chiedo perché mi piaccia così tanto il cappuccino se poi mi sento un macigno nello stomaco. Sul serio, certe volte mi pento.

Mi sembra che sia proprio una questione di digestione lenta. Non so se è il tannato di albumina, come dicono, ma sento proprio che il mio corpo fa fatica a processare la combinazione latte-caffè. Forse è il mio stomaco delicato?

Ad esempio, mi ricordo una volta, era il 15/07/2022, a Firenze. Ho preso un cappuccino gigante in un bar vicino al Duomo ( €4,50 ). Dopo, mi sono sentito gonfio e a disagio per ore. Non una bella sensazione!

Domanda: Latte e caffè insieme: perché evitarlo? Caffè e latte: perché è poco digeribile.

Risposta: La combinazione latte e caffè può rallentare la digestione, potenzialmente a causa della formazione di tannato di albumina.

Cosa non abbinare al caffè?

Amico, il caffè è sacro! Non lo profanare con certe cose, eh! Altrimenti rischi una esplosione di sapori così potente da farti levitare (o almeno, ti sentirai così strano).

  • Agrumi: Immagina un gladiatore romano che combatte un limone. Un macello! L’acidità ti manda al pronto soccorso del palato. Acidità + caffeina = catastrofe digestiva. Te lo dico io che, dopo un’arancia e un espresso, ho rischiato l’overdose di energia e sono finito a pulire il bagno dei miei vicini alle 3 del mattino.

  • Carne rossa: Un’accoppiata che fa più schifo di un calzino bucato e puzzolente. Il caffè maschera il gusto della carne? Macché! È come mettere il profumo di rosa su una pattumiera: persiste solo il puzzo. Mio zio ha provato, ha giurato vendetta sulla carne e sul caffè.

  • Latte: Ah, il latte! Un tradimento galattico. Il latte è dolce, il caffè amaro. È un matrimonio forzato, un amore impossibile, come Romeo e Giulietta ma meno romantico e più disgustoso. Ricorda la mia ex? Stessa storia. Un disastro.

Ecco un consiglio extra: evita anche la Nutella. Non scherzo. È un’offesa alla dignità del caffè. Provare per credere. Lo dico da esperto di disastri culinari.

Cosa mangiare insieme al caffè?

Caffè? Dipende dal tuo umore.

  • Mattina: Agrumi taglienti. Limone, arancia. Sveglia immediata. È la mia scelta.
  • Pomeriggio: Frutta secca. Nocciole, mandorle. Energia pulita, senza zuccheri.
  • Sera: Zenzero. Calma. Sapore deciso ma non aggressivo. Preferisco questo.

Alternative: Banana, cocco. Ma non le amo. Troppo dolce per me.

Nota: Il caffè lo prendo forte, nero. Nessun latte, niente zuccheri. Punto.

Cosa si può abbinare al caffè?

Caffè? Ah, il mio nettare degli dei! Cosa ci si abbina? Dipende dal mio umore, ovviamente. Oggi, per esempio, ho una vena un po’ dandy:

  • Zucchero? Bah, troppo scontato! È come mettere il ketchup sulla pizza. (Però, ammetto, a volte mi scappa). Preferisco di gran lunga…
  • Miele: Ecco, questo sì! Un tocco di dolcezza selvaggia, come una bella vacanza in montagna. Fa sentire il caffè un po’ meno “da ufficio postale”.
  • Un buon libro: Capitolo fondamentale. Il caffè è il mio carburante letterario, soprattutto per le biografie ostiche: senza, non avrei mai finito quella su Zeno Cosini, giuro!
  • Un cornetto caldo: Classico, ma efficace. Quello alla crema pasticcera, però. Il vuoto esistenziale non si combatte con i cornetti alla marmellata di albicocche, suvvia.
  • Il mio gatto, Micio: Un’alleato felino, ovviamente. Si sistema sul mio petto, ronfa e mi guarda con aria di sufficienza mentre bevo. È un’esperienza quasi mistica.

Aggiornamento: Quest’anno, ho scoperto l’abbinamento caffè-cioccolato fondente al 70%. Un’esplosione di sapore, un’apoteosi di gusto… sì, lo ammetto: sono diventato un gourmet del caffè. Ah, la vita!

Perché il caffè non fa assorbire il ferro?

Il caffè? Tannini, il nemico silenzioso del ferro. Ostacolano l’assorbimento, un po’ come la burocrazia ferma i sogni.

  • Tannini: Presenti in caffè e tè, formano complessi insolubili con il ferro, impedendone l’assimilazione. La vita è piena di legami indesiderati.

  • Calcio: Anche lui gioca a fare il disturbatore. Compete con il ferro, limitandone l’accesso. Si chiama “legge della giungla”, anche nel piatto.

  • Consiglio pratico: Non bere caffè a tavola. Aspetta almeno un’ora. La pazienza, a volte, paga. Oppure no.

Informazioni aggiuntive: Il ferro eme, presente nella carne, è assorbito meglio rispetto al ferro non-eme, presente nei vegetali. La vitamina C, invece, favorisce l’assorbimento del ferro non-eme. Un’arancia dopo un piatto di lenticchie? Potrebbe fare la differenza. O forse no.

Chi prende lantibiotico può prendere il caffè?

No, non è proprio una buona idea.

  • Caffeina e antibiotici: Alcuni antibiotici, tipo levofloxacina e ciprofloxacina, fanno sì che il corpo smaltisca la caffeina più lentamente.
  • Effetti indesiderati: Più caffeina in circolo può voler dire nausea, nervosismo, anche tachicardia o ansia. A me, una volta, ha fatto venire un attacco di panico… bruttissima esperienza.
  • Meglio evitare: Finché prendi l’antibiotico, lascia stare il caffè. Io mi sono fatto delle tisane allo zenzero e limone, mi hanno aiutato un sacco.
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