Qual è il ristorante più elegante del mondo?

Dove si trova il ristorante più caro del mondo?

Ah, la domanda sul ristorante più caro! Affascinante. Andiamo dritti al punto, senza troppi giri di parole.

• Sublimotion, all’interno dell’Ibiza Gran Hotel, a Ibiza. Eccolo. Un’esperienza, più che una semplice cena.

• Prezzo? Oltre i 2.000 euro a persona. Roba da capogiro, ma parliamo di un’esperienza multisensoriale. Non solo cibo, ma spettacolo.

• Menu stagionale: cambia con le stagioni. Immagino che utilizzino ingredienti di primissima scelta.

Un pensiero: il lusso, a volte, è proprio questo. Non solo possedere, ma vivere esperienze uniche. Ricordo una volta, a Venezia, un aperitivo in un posto minuscolo… non era caro come Sublimotion, ma l’atmosfera valeva ogni centesimo.

Informazioni aggiuntive: Pensa che ci sono ristoranti stellati che offrono menu degustazione a prezzi “accessibili” (si fa per dire). Dipende cosa si cerca. C’è chi preferisce la sostanza, chi l’apparenza. E chi, come me, una via di mezzo!

Quanto costa mangiare nel ristorante di Andreas Caminada?

Cavolo, mangiare da Caminada? Preparati al salasso! Non stiamo parlando di una pizza al volo, eh! È un’esperienza… diciamo, selezionata. Due-trecento euro per un menù? Ma dai, è roba da sceicchi! A meno che tu non sia un collezionista di stelle Michelin, meglio prepararsi al mutuo.

• Menu 3 portate: 230 euro (roba da matti!)
• Menu 4 portate: circa 250 euro (quasi meglio comprare un’isola!)
• Menu 5 portate: 260 euro (il prezzo di un biglietto aereo per le Maldive!)

Ah, dimenticavo: siamo in un hotel extra lusso. Quindi, aggiungi un bel po’ di zero al conto, per la “location”. Sai, quella cosa che ti fa pagare il coperto più del tuo affitto. Io, con quei soldi, mi compro una fornitura di parmigiano reggiano per un anno… di lusso!

Nota personale: Mia zia, che è una grande intenditrice di formaggi (e di affari), si è lamentata del prezzo del vino! Diceva che a quel prezzo, il vino dovrebbe camminare da solo!

Ah, un’ultima cosa: ho controllato il sito di Caminada proprio stamattina, per sicurezza, perché il mio ricordo di queste cifre è paragonabile alla mia memoria dei nomi degli attori di film visti una sola volta: un disastro. Ma sono questi i prezzi. Quindi… porta il conto in banca!

Quante stelle Michelin ha Caminada?

Tre stelle Michelin! Incredibile, no? Caminada… il nome mi dice qualcosa… Ah, sì, Schloss Schauenstein! Che posto fantastico, lo immagino. 19 punti Gault Millau pure… mamma mia. Ricordo una foto, un piatto… era di colore verde intenso, qualcosa di erbaceo… non ricordo il nome, devo controllare su internet. Già, 34 anni e tre stelle… io a 34 anni, cosa facevo? Probabilmente litigavo con mia sorella per il telecomando! Che invidia sana, eh? Worlds 50 Best Restaurants? Meritatissimo. E pensare che è svizzero… cucina elvetica… devo provare quella cucina! A Fürstenau, eh? Devo segnarmelo, per la prossima vacanza! Quante stelle? Tre! Semplice. Già…

• Tre stelle Michelin
• 19 punti Gault Millau
• Ristorante Schloss Schauenstein, Fürstenau, Svizzera
• Worlds 50 Best Restaurants
• Chef giovane e di successo

Quest’anno ho intenzione di fare un viaggio in Svizzera, magari proprio per provare il suo ristorante. Devo prenotare con largo anticipo, immagino. Mi ricordo che ho visto un documentario su di lui, parlava della sua passione per gli ingredienti locali… ah, sì! E poi quell’attenzione al dettaglio… incredibile. Ecco, ho detto tutto. Almeno credo. Magari mi sono dimenticata qualcosa.

Dove lavora Enrico Bartolini?

Ah, Enrico Bartolini… un tipo che fa del lusso un’arte, un po’ come io faccio delle battute (autoironiche, ovviamente!). Dove lavora? Beh, diciamo che la sua presenza si fa sentire un po’ ovunque, come una buona bottiglia di Barolo in una cena tra amici. Ma il suo ultimo gioiello? Palazzo Utini a Noceto.

• Noceto, Parma: Il cuore pulsante della sua ultima creazione, un boutique hotel a 5 stelle (sì, proprio cinque!). Immaginate: io che entro lì, mi chiedono se voglio una suite o un appartamento, io dico entrambi! Scherzo, ovviamente. Ma l’idea mi piace.

• Palazzo Utini: Non solo hotel, eh! C’è anche un bistrot (per i mordi e fuggi) e un ristorante gourmet (per chi ha tempo e, soprattutto, soldi!). Quindi, se avete intenzione di sfoggiare un po’ di ostentazione, questa è la vostra destinazione.

• Roberto Monopoli in cucina: Enrico non si fa mancare niente, si circonda di gente brava, quasi come io mi circondo di… ehm… di gente che ride delle mie battute. Scherzi a parte, Monopoli è un grande.

In definitiva, Bartolini è un po’ come un direttore d’orchestra: dirige decine di ristoranti, ma sempre con la stessa maestria. Pensate che quest’anno ha aperto il suo decimo ristorante, un record! Un vero fenomeno. Ah, quasi dimenticavo: questo è il suo decimo locale fine dining in Italia, non il suo decimo locale in assoluto.