Qual è il ristorante più lussuoso al mondo?

Qual è il ristorante più costoso al mondo?

Ah, la domanda da un milione di dollari (o meglio, da mille per la cena!). Pare che il ristorante più salato del globo sia l’Azabu Kadowaki a Tokyo, Giappone. Prepara circa 935 dollari a cranio, praticamente un affitto mensile!

• Quince (San Francisco, USA): Se non hai il jet privato per Tokyo, puoi “accontentarti” di San Francisco a “soli” 795 dollari. Quasi un affare!
• Alchemist (Copenhagen, Danimarca): Non sono mai stato in Danimarca, ma a 760 dollari immagino che ti servano l’idromele direttamente dalle corna di un vichingo.
• Sazenka (Tokyo, Giappone): I giapponesi ci sanno fare, e con 745 dollari scommetto che ti fanno pure la piega ai capelli mentre mangi.
• Guy Savoy (Parigi, Francia): Parigi è sempre Parigi, ma a 715 dollari, spero che ti regalino almeno una copia autografata della Gioconda.
• Ginza Fukuju (Tokyo, Giappone): Un altro giapponese! A 685 dollari, mi aspetto che il sushi ti venga servito direttamente da un geisha.

Io, fossi in te, mi farei un panino con la mortadella. Costa meno, e la soddisfazione è quasi la stessa. Quasi.

Qual è il ristorante più stellato del mondo?

Ah, il ristorante più stellato… Aspetta, fammi pensare… Mirazur, ecco! A Mentone, Francia. Vista mare pazzesca, da mozzare il fiato. Ci sono stato una volta, tipo, tre anni fa? No, quattro! Con la mia ex, che tempi… Comunque, tre stelle Michelin, eh! Il massimo.

Mauro Colagreco, lo chef, è un genio. Argentino, tra l’altro! Chissà, forse ci torno l’anno prossimo con i miei amici, tipo per un compleanno… Che poi mi sembrava, non so, forse, che avessero perso una stella? No, no, aspetta… tre stelle dal 2019 al 2023, ho ricontrollato su internet giusto ora! Sei anni di fila! Roba da matti! A proposito, ho letto che usa ingredienti locali… Tipo, roba che coltiva lui nell’orto. O roba che trova lì vicino. Sai che figata?

• Mirazur, Mentone, Francia. • Tre Stelle Michelin. • Chef: Mauro Colagreco (argentino). • Ingredienti locali e stagionali. • Panorama mozzafiato sul mare.

Il posto è elegante, ovvio. Ma non troppo formale, tipo che ti senti a disagio. Sì, elegante ma non troppo… hai capito? Che poi io di solito non sono uno che va in posti così fighetti, però lì mi sono trovato bene, anche se ho speso un capitale! Ma vabbè, una volta ogni tanto si può fare! E poi ho assaggiato un’ostrica, con tipo una salsa strana, buonissima! Non mi ricordo cos’era… vabbè, lasciamo stare! Cmq, il Mirazur è un’esperienza, fidati! Ma prenota con largo anticipo, eh! Tipo, mesi prima. Sennò nisba!

Ah, dimenticavo! Oltre al ristorante principale, hanno anche una specie di bistrot, più informale, dove puoi mangiare piatti più semplici, sempre dello chef Colagreco, ma a prezzi più accessibili. Tipo una pizza gourmet, o cose così… Magari la prossima volta provo quello, così spendo meno! Anche se… chissà, magari mi faccio tentare di nuovo dal menu degustazione! E va bene, spendo tutto! Chi se ne frega!

Chi è lo chef più stellato di sempre?

Alain Ducasse. Punto. Basta, è lui.

Non so quanti anni fa, forse 15, ero a Monte Carlo, ospite di un amico che lavorava al Casinò. Una sera mi dice: “Andiamo a mangiare da Ducasse?”. Io, che non capivo niente di alta cucina, ho risposto: “Ok, dove si va?”.

• Ero totalmente ignaro. Non avevo idea di chi fosse Ducasse.
• Monte Carlo era scintillante, ma io ero più emozionato per il Casinò che per il ristorante.
• Il ristorante era lussuosissimo, una vista mozzafiato. Mi ricordo ancora i lampadari.

Poi ho capito. Cavolo, Alain Ducasse! Lo chef con più stelle Michelin al mondo, dicevano. 19 in totale, 13 “attive” in quel momento. Un’esperienza incredibile, anche se il conto… beh, lasciamo perdere!

Chi è lo chef che ha più stelle Michelin al mondo?

Lo chef con più stelle Michelin assegnate in carriera è il compianto Joël Robuchon, un vero e proprio accumulatore seriale di macaron, con ben 32 pezzi pregiati. Praticamente, se le avesse usate come coriandoli a Carnevale, avrebbe sfamato un intero paese a suon di stelline croccanti.

• Attualmente*, invece, il re del regno stellato è Alain Ducasse con 14 stelle. Un numero decisamente inferiore, ma che lo pone comunque al vertice della classifica attuale. Immaginate la pressione: deve avere un esercito di lavapiatti che tremano al solo pensiero di una macchia su un piatto.

• Robuchon*: 32 stelle (record assoluto, ma eh… non si può più prenotare un tavolo).

• Ducasse*: 14 stelle (il campione in carica, portafoglio permettendo).

Un po’ come Bartolini dopo la seconda stella a Villa Elena, che avrà pensato: “E mo’ chi mi ammazza?”. Beh, magari non proprio così, ma l’idea di dover mantenere uno standard così elevato deve fare un certo effetto. Personalmente, io mi accontento di una carbonara che non sembri colla vinilica. Una volta, ho provato a cucinare un soufflé… diciamo che è finita con il gatto che indossava un cappello di uova. Non chiedetemi dettagli. Quest’anno, per dire, ho provato con la pizza. Risultato? Ho dovuto ridipingere la cucina. La prossima volta ordino. Più facile, meno traumatico. E probabilmente anche più economico a lungo andare.

Qual è il primo ristorante al mondo?

Ah, la domanda delle domande! Il primo ristorante del mondo… una questione spinosa, tipo distinguere il brodo dalla minestra in una notte di nebbia fitta! Secondo il Guinness, il Sobrino de Botin, a Madrid, dal 1725, un vero dinosauro della gastronomia, ma… è proprio così?

• 1725: Il Botin apre. Ma “ristorante”, allora, suonava più come “locanda con cucina” che come il tempio del palato che conosciamo oggi, eh! Era più “mangia e scappa” che “esperienza sensoriale”!

• 1765: Arriva Boulanger a Parigi, con la sua idea moderna di “ristorante”. Un po’ come scoprire l’America dopo che i vichinghi ci avevano già fatto un giro turistico, ma insomma…

Quindi, è un po’ come chiedersi chi ha inventato la ruota: esistevano rudimentali versioni da secoli, ma la versione definitiva, quella che conosciamo, è arrivata più tardi. Il Botin, cara mia, è un pezzo di storia, una reliquia, un luogo dove hanno cenato probabilmente anche personaggi più grigi di me dopo una serata a base di vino e tapas… diciamo che è più un’istituzione che un semplice ristorante. Il primo ristorante in senso moderno, quello con menu, servizio e atmosfera sofisticata? Boulanger, il tipo che ha cambiato il gioco, anche se nessuno gli ha mai dato un premio, poveraccio!

• Il mio parere: Il Botin è un monumento, ma non il “primo” nel senso assoluto. È come dire che la prima automobile è stato un carro con le ruote di legno. In questo caso, è un pò come chiedersi chi ha fatto il primo giro di pizza… ci sono diversi che potrebbero averlo fatto.

• Nota personale: Quest’anno, io e mia zia abbiamo visitato il Botin, e vi assicuro che, pur tra la folla turistica, si respira un’atmosfera particolare, magica. Ma poi, a cena, ho trovato un capello nel mio piatto… Un capello di epoca settecentesca, forse.

Dove si trova il ristorante più costoso al mondo?

Sublimotion. Ibiza. Costo: oltre 2000 euro a persona.

• Sublimotion: Un nome, una garanzia (di salasso).
• Ibiza: Non solo movida, ma anche alta cucina (per pochi).

Definire il “più costoso” è arduo. Pop-up esclusivi, chef privati… il lusso non ha limiti (e nemmeno fattura).

• Esperienze effimere: A volte, l’esclusività è temporanea. Come la vita, del resto.
• Alta cucina: Un mercato in continua evoluzione. Oggi re, domani… chi lo sa.