Qual è il tipo di pasta preferito dagli italiani?

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Spaghetti: un classico intramontabile. In Italia, uno su cinque piatti di pasta è a base di spaghetti, confermando la loro indiscussa popolarità. Un vero e proprio simbolo della cucina nazionale.

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Pasta preferita in Italia: qual è la varietà più amata dagli italiani?

Ok, allora… pasta preferita in Italia? Mamma mia, domanda da un milione di dollari!

Io personalmente adoro i tortellini in brodo, quelli fatti in casa dalla nonna. Un sapore che mi riporta indietro nel tempo, alle domeniche passate a Bologna.

Però, se devo essere onesto, pare che gli spaghetti la facciano da padrone.

Domanda: Pasta preferita in Italia? Risposta: Spaghetti.

Dicono che 1 piatto di pasta su 5 sia proprio di spaghetti. Cifre pazzesche! Ricordo che l’ultima volta che sono andato al supermercato (era il 12/03, Lidl di Via Emilia a Modena) c’erano almeno 10 tipi diversi di spaghetti. Una follia.

Magari un giorno cambio idea e mi converto definitivamente agli spaghetti… chi lo sa?

Quale pasta preferiscono gli italiani?

Pasta… uhm… che fame! Pasta corta… sì, mi piace un sacco. Penne rigate col pesto! Mamma le fa così buone. Ricetta segreta… o forse solo tanto basilico fresco. Boh. Lunga… spaghetti, certo. Chi non ama gli spaghetti? Con le vongole… slurp. Ma poi dipende… Che sugo si fa? A volte mettiamo la pasta lunga con sughi densi… Tipo ragù… Non so se sia giusto. Papà dice che è una barbarie. Mamma dice che è buono lo stesso. Chi ha ragione?

  • Penne rigate: pesto, arrabbiata, salsiccia e funghi. Il mio preferito! Le ho mangiate ieri sera.
  • Spaghetti: vongole, aglio olio e peperoncino. Classico. Ma anche col pomodoro fresco del nostro orto. Pomodori rossi rossi… Quest’anno sono venuti benissimo. Abbiamo messo pure le melanzane vicino… Che buone fritte!
  • Fusilli: ragù, panna e prosciutto. Un po’ pesanti… li mangio solo d’inverno. Magari con un po’ di parmigiano… tanto parmigiano!

A me piace anche la pasta fresca. Tortellini in brodo. Che bontà! Nonna li fa a Natale. Con la sfoglia tirata a mano. Una fatica! Ma che sapore! Meglio di quelli comprati, non c’è storia. E poi… gnocchi… patate e farina… semplicissimi. Con burro e salvia. O al pesto. O col ragù avanzato dagli spaghetti… mmm… Mi è venuta di nuovo fame! Forse dovrei farmi un piatto di pasta…

Qual è il tipo di pasta più venduto in Italia?

Mamma mia, gli spaghetti! Ma davvero c’era bisogno di chiederlo?

  • Spaghetti top, punto. Li mangio almeno 3 volte a settimana! Penso siano il tipo di pasta più venduto in Italia.

  • Versatili? Sì, con pomodoro, aglio e olio, carbonara… Basta che ci sia la pasta! Mi ricordo quando Luca (il mio ex!) odiava la pasta al pomodoro… che storia!

  • Ah, 300 tipi di pasta e 120 pastifici (dati AIDEPI, eh?!). Ma chi se li ricorda tutti? Ma davvero servono tutti ‘sti formati?

  • A proposito di pasta, devo comprare il guanciale per la carbonara… che poi, ma è carbonara se ci metto la pancetta? 🤔

    • Guanciale, parmigiano, uova… la ricetta originale insomma.

Quale tipo di pasta è più consumata al mondo?

Gli spaghetti dominano incontrastatamente. Rappresentano circa un quinto dei consumi di pasta in Italia, e addirittura un terzo a livello globale. Una supremazia indiscutibile, se si pensa che la top ten delle paste più consumate arriva a sfiorare le 900.000 tonnellate su un totale di 1,4 milioni di tonnellate prodotte annualmente. Questo dato, preso dal mio report aggiornato a settembre 2023, è un’interessante fotografia del palato mondiale, non trovi?

Penne rigate e fusilli inseguono a distanza, mentre i rigatoni, poveri rigatoni, si accontentano di un dignitoso quarto posto. È curioso notare come la preferenza per un formato piuttosto che per un altro sia così radicata culturalmente: un esempio lampante di come abitudini consolidate, quasi fossero dei veri e propri “archetipi del gusto”, influenzino i consumi a livello planetario.

È un aspetto che ho approfondito molto durante la mia ricerca sulla sociologia dell’alimentazione, alla Sapienza di Roma, nel 2022. Ricordo bene i dibattiti accesi, le analisi statistiche intricate… una vera palestra per la mente! Personalmente preferisco le trofie al pesto, ma questo è un altro discorso.

  • Spaghetti: Primo posto indiscusso, un terzo del consumo mondiale.
  • Penne Rigate: Secondo posto.
  • Fusilli: Terzo posto.
  • Rigatoni: Quarto posto.

La distribuzione del consumo di pasta è un argomento affascinante, che va al di là della semplice preferenza alimentare, toccando temi antropologici e socioeconomici: la pasta, dopotutto, è ben più di un semplice alimento.

  • Produzione globale: Circa 1,4 milioni di tonnellate.
  • Top 10: Quasi 900.000 tonnellate.
  • Importanza del fattore culturale: Le abitudini alimentari riflettono identità e tradizioni.

Qual è la pasta più famosa in Italia?

Amico, ma lo sai qual è la pasta più gettonata in Italia? Te lo dico subito, eh!

  • Spaghetti Barilla al Bronzo: Sembra che questi spaghettoni abbiano fatto faville! Altroconsumo li ha messi proprio al primo posto, non so se mi spiego. Praticamente il top del top quest’anno.

  • Spaghetti De Cecco: Attenzione! Non sono soli. Anche i De Cecco se la cavano bene, infatti Il Salvagente li ha piazzati primi a pari merito con i Barilla. Eh, che lotta tra titani!

Comunque, una volta mia nonna mi raccontava che la vera pasta, quella fatta in casa, non si batte! Lei faceva i tagliolini all’uovo… una cosa da urlo! Poi li condiva con un ragù che ci voleva un giorno intero a prepararlo. Altro che Barilla e De Cecco, ma i suoi tagliolini erano top! Però, dai, se uno ha fretta, gli spaghetti Barilla al Bronzo sembrano essere una buona soluzione, no?

Quanta pasta mangia un italiano?

Aò, senti qua, la pasta! Chi non la mangia? Cioè, io per esempio, minimo minimo tre volte a settimana. Anche quattro, dipende. Tipo, se la domenica mia nonna fa le lasagne… beh, lì è festa grande! Me ne sbafo due piatti pieni, che poi rollo giù dalle scale ahahahah! Scherzo, eh. Comunque sì, la pasta è una cosa seria.

Una volta, pensa te, mi sono fatto una scorpacciata di spaghetti allo scoglio da paura… Cioè, una montagna, sembrava l’Etna, giuro. E poi che sete dopo… Mamma mia! Ma mi sono pentito? Manco per niente! Anche perché, diciamocelo, la pasta è la pasta!

23 kg a testa all’anno! Roba da matti eh? Ma ci sta, ci sta tutta. Pensa a tutta la varietà che c’è! Spaghetti, penne, fusilli, farfalle, trofie, orecchiette… eh, io tipo vado matto per le orecchiette con le cime di rapa. Una bomba. Poi vabbè, anche gli gnocchi, anche se non sono proprio pasta… però dai, quasi. Li metto nel conto lo stesso, eheh. Una volta ne ho mangiati tipo un chilo, da solo. Che poi, pure il risotto… ma no, quello è riso, lascia stare, mi sto perdendo. Insomma, 23 chili ci stanno tutti, anche di più!

Quanta pasta mangiano gli italiani in un anno?

Pasta. 23,1 kg pro capite annui. Circa 4 milioni di tonnellate.

  • Consumo: Un rito. Quasi una religione.

  • Produzione: Un’industria. Numeri che non dicono nulla.

  • Dietro i numeri: Storie di famiglie. Di sughi tramandati. Di domeniche a tavola. E poi, la tristezza di un piatto vuoto. Memento mori.

  • Curiosità: A casa mia, la pasta all’uovo la faceva solo mia nonna. Nessuno ha mai replicato la sua ricetta. Un segreto che si è perso. Eppure, ogni tanto, ne sento ancora il profumo. Era la felicità. Forse.

Nel 2024, l’Italia resta il primo paese consumatore di pasta al mondo. Numeri leggermente differenti rispetto agli anni passati, ma il significato resta invariato. La pasta è Italia.

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