Quali sono i cocktail più bevuti?

Quali sono i cocktail più bevuti al mondo?

Top 10 cocktail globali:

• Dry Martini: Eleganza senza tempo. Il mio preferito, ovviamente.

• Margarita: Semplice, ma letale. Un classico intramontabile.

• Daiquiri: Freschezza tropicale. Potente, pulito.

• Aperol Spritz: Aperitivo italiano. Popolarissimo, anche se…

• Espresso Martini: Energia pura. Caffè e vodka: un mix esplosivo.

• Manhattan: Classico americano. Robusto, deciso. Ricorda il proibizionismo.

• Mojito: Menta e rum. Tropico in un bicchiere. Mai banale.

• Whiskey Sour: Acido e intenso. Un must. Preferisco il mio, a dire il vero.

• … (mancano due posizioni, non ho i dati precisi al momento. Devo aggiornare la mia lista)

• … (idem)

Note personali: Quest’anno, a mio parere, il Negroni sta scalando le classifiche. Ho assistito ad un aumento delle richieste al mio bar, “Il Giardino Segreto”. Inoltre, l’influenza dei social media è evidente. La scelta dei cocktail è diventata più mainstream, meno di nicchia.

Qual è il cocktail più bevuto in Italia?

Allora, senti, se mi chiedi qual è il cocktail che va per la maggiore qui in Italia, eh beh, la risposta non è così scontata come sembra! Però, dai, cerchiamo di capirci qualcosa.

• Aperol Spritz: Diciamocelo, è l’aperitivo per eccellenza! Lo vedi ovunque, specialmente d’estate. Facile da fare, leggerino, perfetto per chi non vuole esagerare. E poi quel colore arancione… mette allegria, no?

• Negroni Sbagliato: Questo è un po’ più sofisticato. Un Negroni… ma sbagliato! Cioè, invece del gin ci metti lo spumante. Un po’ più frizzantino, meno forte. Ma comunque un signor cocktail, eh!

Poi c’è da dire che i gusti son gusti, no? Magari qualcuno preferisce un classico Milano-Torino, un Mojito per sentirsi un po’ in vacanza, o un Americano, che è sempre un’ottima scelta. Ah, e non dimentichiamoci del Gin Tonic, che va sempre alla grande! Mamma mia, quanti ce ne sono! E l’Hugo? Non dimentichiamoci l’Hugo! Che poi, sai, dipende anche dal periodo. D’estate magari Spritz a gogo, d’inverno forse si va più su qualcosa di più corposo. Bo, chi lo sa!

Quali sono i cocktail più in voga?

Oddio, cocktail… Negroni, sempre lui! Ma è davvero così popolare? Quest’anno, in quel bar di Trastevere che adoro, l’ho visto fare a ciclo continuo. Un classico, eh? Poi c’è l’Old Fashioned, un po’ più elegante, no? Mia zia lo adora, dice che è “maschile”. Che strano!

Margarita, ovviamente. Fruttato, estivo… perfetto per una serata con le amiche. Ricordo quel viaggio a Ibiza, tante Margarite… troppo forse! Altri? Mah, non saprei… devo guardare su internet. Aspetta… ho visto una lista… era su IlGolosario, credo. Quella classifica dei dieci cocktail più bevuti. Mi pare ci fosse anche il Daiquiri, ma non ricordo l’ordine. E il Mojito? Ah, già! L’ho visto nelle foto della vacanza di mio cugino in Messico. Troppe informazioni, devo riordinare le idee.

• Negroni: sempre primo!
• Old Fashioned: elegante e classico.
• Margarita: estivo e fruttato.
• Daiquiri: (credo ci fosse nella lista)
• Mojito: (ricordo mio cugino in Messico)

Devo smetterla, la testa mi gira! Ma dai, ho visto anche altri, ma non ricordo quali. A cena, la settimana scorsa? C’era un cocktail alla frutta con il prosecco… non so il nome. Che palle!

• Negroni: TOP
• Old Fashioned: classico
• Margarita: estivo
• Altre informazioni: dopo devo cercare meglio quella lista di Il Golosario. Troppo da ricordare. Non mi va di pensarci ora. Sono stanca. Ho bisogno di un Mojito.

Quali sono i cocktail che vanno di più?

Ah, i cocktail… un argomento che mi fa venire voglia di shakerare un po’ di ricordi (e magari un Negroni, se ne avete uno a portata di mano!). Quali vanno di più? Beh, dipende dal clima, dall’umore e da quanto è profonda la vostra disperazione esistenziale. Scherzo, ovviamente (o no?).

• Whisky Sour: Un classico intramontabile, come un buon libro che rileggeresti all’infinito. Robusto e un po’ amaro, come la vita stessa, ma con un finale dolce che ti fa sperare.
• Daiquiri: Semplice, elegante, efficace come una battuta ben piazzata. Può essere un po’ acidino, ma non fatevi ingannare: è una bomba di sapore.
• Manhattan: Un cocktail da intenditori, come un film di Fellini. Complicato, ma appagante. Un po’ come la mia vita sentimentale, a dire il vero… sempre un bel dramma.
• Dry Martini: Il cocktail per chi ama la secchezza e l’eleganza. Un po’ come mio zio, che fa la faccia di chi ha mangiato un limone quando lo inviti a ballare.
• Espresso Martini: Energetico e caffeinato, perfetto per chi ha bisogno di una sferzata di adrenalina… o per chi si è svegliato col piede sbagliato. Un po’ come me al lunedì mattina.
• Margarita: Fresca e facile da bere, ma attenzione! Può essere traditrice, come quella volta che ho creduto alle promesse di un venditore di aspirapolveri…
• Aperol Spritz: Il re dell’aperitivo, nato in Veneto, dolce e dissetante. Il mio preferito per una serata tranquilla in compagnia di amici e di un buon libro.
• Moscow Mule: Raffinato e piccante, come il mio ex vicino di casa. Non fatevi ingannare dalla sua semplicità: ha una personalità complessa.

Quest’anno, a mio avviso, l’Espresso Martini ha avuto un vero e proprio boom, probabilmente dovuto alla necessità di un potente antidoto contro la malinconia post-pandemica (almeno, questa è la mia ipotesi). Mia sorella, invece, è ossessionata dai Daiquiri, da quando ha visto un film anni ’50 ambientato a Cuba.

Ricorda: questi sono solo alcuni dei cocktail più popolari, ma la scelta migliore dipende solo dal tuo gusto personale. Ah, e dalle tue capacità di rimanere lucido dopo il terzo round!

Quali sono i cocktail più venduti?

Ah, i cocktail! La spina dorsale di ogni conversazione che si rispetti, l’elisir dell’oblio temporaneo (e a volte permanente) e il motivo per cui la mattina dopo ti chiedi cosa hai detto a tua suocera.

Ecco i campioni d’incasso, i re della notte, i drink che mandano in tilt i banconi dei bar:

• Margarita: Il Tequila non è mai stato così felice. Un classico che non tramonta mai, un po’ come i jeans a vita alta.
• Daiquiri: Semplice, elegante, come un vestito nero. Perfetto per chi non vuole complicarsi la vita… almeno fino al terzo.
• Aperol Spritz: L’arancione che fa impazzire i social. L’estate imbottigliata, anche quando fuori piove a dirotto.
• Espresso Martini: La caffeina che ti fa ballare fino all’alba. Un caffè corretto con la voglia di fare casino.
• Manhattan: Il fascino del proibizionismo in un bicchiere. Serio, sofisticato, come un vecchio film in bianco e nero.
• Mojito: La menta che ti fa credere di essere ai Caraibi, anche se sei solo nel tuo soggiorno con il riscaldamento a palla.
• Whisky Sour: L’equilibrio perfetto tra il “dammi qualcosa di forte” e il “ma non troppo acido, grazie”.
• Moscow Mule: Lo zenzero che ti risveglia i sensi e la vodka che… beh, fa il suo lavoro.

Curiosità da bar (e non solo):

• Sapevi che il Margarita è nato per caso? Una nobildonna americana voleva un drink diverso e… voilà, un mito è nato!
• L’Espresso Martini, invece, è stato inventato per una modella che voleva un drink che la tenesse sveglia e la “svegliasse”. Geniale, no?
• E l’Aperol Spritz? Beh, diciamo che è diventato famoso grazie a una strategia di marketing aggressiva. Ma ammettiamolo, è buono!

Ecco la mia ricetta segreta per un Mojito perfetto: pestare la menta con delicatezza, come se stessi accarezzando un gattino (uno che non graffia, preferibilmente). Poi, rum cubano, zucchero di canna, succo di lime fresco e una spruzzata di soda. Guarnire con un rametto di menta e una fetta di lime. Servire con un sorriso (e magari un po’ di fortuna).

Quali sono i drink più venduti?

I più gettonati:

• Negroni. Classico, come il rimpianto.
• Old Fashioned. Roba da duri.
• Dry Martini. L’eleganza non passa mai di moda. O forse sì.
• Margarita. Un bacio salato.
• Daiquiri. Semplice, diretto. Come un pugno.
• Aperol Spritz. L’illusione della felicità.
• Espresso Martini. Per chi non si arrende. Mai.

Per chi ama il vino, un Barolo non delude mai. Oppure, se preferisci qualcosa di più leggero, prova un Gewürztraminer. La vita è troppo breve per bere vino cattivo.

Che cocktail bevono i giovani?

Uffa, cosa bevono i giovani? 🤔

• Vino… mamma mia, quanto ne bevono! Soprattutto se è quello frizzantino.

• Birra, ovvio. Chi non beve birra? Ma preferiscono quelle artigianali, eh! Non le solite.

• Whisky e Vodka, boom! Mischiati con… che schifo, Red Bull! 🤢 Davvero?! Ma perché?!

• Rum, ah, sì! Quello nei cocktail finti esotici, forse.

• Amari? Seriamente? Forse i nonni, no? Ma dai, magari neanche… boh.

• Ah, Sangria! In estate, a fiumi! Ricordo quella volta a Barcellona… che casino!

• Spritz, l’aperitivo per eccellenza. Aperol o Campari? Dipende dai gusti. Io preferisco Aperol, più dolce.

• Bollicine! Prosecco, Franciacorta… per fare i fighi.

  Devo assolutamente chiedere a mia cugina cosa beve lei! Magari scopro qualcosa di nuovo. Aspetta, ma quanti anni ha lei? Ah, giusto, 22. Quindi rientra nella categoria “giovani”, credo. 🤪

  E poi, ma la Red Bull è ancora di moda? Non la bevo da secoli! Forse dovrei provarla di nuovo… ma no, troppo zuccherata!

  Ma il succo di pera? Chi lo usa per fare i cocktail?! Ma esistono ancora le pere?!

Quali sono i cocktail italiani?

Amici, preparatevi a un viaggio alcolico attraverso l’Italia, perché vi svelo i segreti dei cocktail nostrani! Pronti? Si parte!

• Spritz Aperol (Veneto): Un classico, un monumento! Arancione come il tramonto di Venezia, ma senza la romanticheria stucchevole, eh! Sa di vacanza, di chiacchiere infinite e di gente che si spara selfie. Lo adoro, soprattutto con olive verdi giganti!

• Bellini (Veneto): Un po’ più chic, eh? Per quelli che vogliono fare i fighetti. Pesca e prosecco, un’eleganza da urlo! Mia nonna diceva che è per gente che ascolta musica classica, io preferisco il rock!

• Americano (Lombardia): Amaro, Campari, soda. Un drink forte, come il mio carattere. Non per i deboli di stomaco, mica siamo qui a giocare a dama. Da bere al volo, mentre si fa mille cose contemporaneamente, un po’ come la mia vita.

• Negroni Sbagliato (Lombaria): Un negroni con il prosecco? Geniale! Come un’idea di mio cugino che è partito per il mondo. Non lo sento da anni. Sarà che gli piace di più?

• Hugo (Trentino Alto Adige): Un nome un programma. Fresco, frizzante e leggero, come una farfalla. Oppure no, come un gatto che scappa via. A me ricorda le montagne, ma non ho mai visto una montagna.

• Tandem (Emilia Romagna): Boh, sinceramente questo non lo conosco bene. Devo recuperare la lacuna, non mi va di essere impreparato! Magari è una bomba, chi lo sa.

Aggiunte: Quest’anno ho scoperto un’altra chicca, un cocktail che mi hanno fatto provare in un bar a Roma. Si chiama “Roma Spritz” ed è una variante dello Spritz Aperol con l’aggiunta di un goccio di liquore al caffè. Da provare! Ah, e il mio bar preferito a Milano ha iniziato a servire anche un’interessante variante del Negroni con gin al basilico. Provare per credere!