Quando si tolgono i sottopiatti?

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Il sottopiatto rimane in tavola fino al termine del pasto principale, prima del dessert. La sua corretta disposizione, con il decoro visibile al commensale, contribuisce alleleganza della mise en place.
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Il Sottopiatto: Un Elemento Silenzioso della Mise en Place

Il sottopiatto, apparentemente un semplice elemento decorativo, riveste un ruolo fondamentale nella corretta mise en place e, di conseguenza, nell’esperienza culinaria. Non è un accessorio di poco conto, ma un vero e proprio partner discreto del pasto, che contribuisce a creare un’atmosfera elegante e armoniosa. Ma quando si toglie?

La risposta è semplice, ma spesso sottovalutata: il sottopiatto rimane in tavola fino al termine del pasto principale, prima del dessert. Questo momento, strategicamente scelto, segnala la transizione tra la fase più sostanziale del pasto e la chiusura più dolce.

La corretta disposizione del sottopiatto, con il suo decoro esposto al commensale, non è solo un’espressione di raffinatezza, ma una componente attiva nella mise en place. La sua presenza, in un susseguirsi di toni e texture, contribuisce alla bellezza dell’insieme. Un sottopiatto di porcellana bianca, con un delicato motivo floreale, conferisce un’atmosfera più romantica rispetto a un sottopiatto di legno scuro, più essenziale e contemporaneo. La scelta, non casuale, influisce sulla percezione dell’intero ambiente.

Prima del dessert, il momento della “rimozione” del sottopiatto non è un gesto brusco, ma una parte integrante della cerimonia del pasto. Permette un cambiamento di atmosfera, anticipando la dolcezza e la leggerezza del dessert, mantenendo, allo stesso tempo, un senso di ordine e fluidità. La sua assenza, in questo momento, crea un passaggio naturale verso il termine della fase principale e favorisce l’attenzione sui piatti più delicati e raffinati che seguiranno.

In sintesi, il sottopiatto non è un mero supporto per il piatto. È un elemento estetico strategico, che contribuisce alla mise en place e all’atmosfera del pasto. La sua presenza fino al termine del piatto principale, prima del dessert, è un dettaglio che contribuisce a rendere l’esperienza gastronomica più completa, elegante e raffinata. Un elemento silenzioso, ma potente, capace di influenzare la percezione del commensale, un vero e proprio partner discreto del piacere culinario.