Dove si lascia il tovagliolo?

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"Il galateo detta: tovagliolo piegato a rettangolo, a sinistra del piatto. Ma un tocco di fantasia lo rende protagonista della tavola!"

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Dove si mette il tovagliolo a tavola: a sinistra, nel piatto o dopo luso?

Allora, il tovagliolo… mmm, bella domanda!

Diciamo che secondo il galateo, il tovagliolo dovrebbe stare piegato a rettangolo a sinistra del piatto, di fianco alla forchetta. Classico, no?

Però… io la vedo diversamente! Cioè, ok le regole, ma un po’ di fantasia a tavola non guasta mai! A volte mi diverto a piegarli in modi un po’ originali, tipo a fiore o a ventaglio, rende la tavola subito più allegra.

Mi ricordo, una volta, a casa di mia nonna a Firenze, il 15/08/2015 per Ferragosto, aveva fatto dei tovaglioli a forma di coniglio, che carini! Certo, lei era una maga con le mani.

Dipende dall’occasione, no? Se ho ospiti importanti, magari vado sul classico. Ma se sono tra amici o in famiglia, mi piace osare un po’. Magari li metto direttamente nel piatto, piegati in modo semplice ma elegante. Boh, mi sembra più accogliente.

Comunque, una cosa è certa: il tovagliolo va usato! Non è solo un elemento decorativo. E dopo l’uso, va appoggiato sulla sedia se ci si alza solo per un attimo, oppure a sinistra del piatto se si è finito di mangiare.

Informazioni Concise su Dove Mettere il Tovagliolo:

Domanda: Dove si mette il tovagliolo a tavola?

Risposta:

  • Galateo: A sinistra del piatto (piegato a rettangolo).
  • Alternativa: Piegato con fantasia nel piatto.
  • Dopo l’uso: Sulla sedia (pausa) o a sinistra del piatto (fine pasto).

Dove va messo il tovagliolo a destra o sinistra?

A sinistra, sempre a sinistra… o almeno così mi hanno insegnato, tra pizzi e ricami di nonna Emilia. Ricordo la sua mano, leggera come una piuma, che sistemava tutto con una precisione certosina. A sinistra, un piccolo quadrato di lino, bianco candido, che attendeva paziente il primo tocco.

Un velo di nostalgia… la sua cucina, profumi intensi di basilico e pomodori. A sinistra, il tovagliolo, testimone silenzioso di mille risate e confidenze. A volte, una macchia di vino rosso, un ricordo indelebile. A sinistra, sempre a sinistra.

Ma poi, i ristoranti… un mondo altro, di specchi e luci soffuse. Lì, il tovagliolo danza sul piatto, piegato a origami, una scultura bianca. Elegante, raffinato, un’opera d’arte. Oppure, a destra, quasi timido tra forchette e coltelli. A destra? Un’insolenza? Una sfida alle tradizioni?

  • Tradizione: a sinistra.
  • Formalità: sul piatto.
  • Modernità: a destra (a volte).

La verità? È una danza, un gioco tra spazio e tempo, tra consuetudini e innovazione. Un balletto di stoffa bianca, che cambia passo a seconda del palcoscenico. E non c’è una sola risposta giusta, solo variazioni sul tema, infinite come i desideri. Quest’anno, per il mio compleanno, ho persino utilizzato un tovagliolo di seta!

  • Mia nonna, Emilia, insegnava sempre a sinistra.
  • Ristoranti eleganti: sul piatto o a destra.
  • La scelta dipende dal contesto.

Dove si mette il tovagliolo quando si mangia?

Ah, il tovagliolo, croce e delizia del galateo! Praticamente, è il tuo scudo anti-macchia, come l’armatura di un cavaliere medievale, solo che invece di spade devi parare sughi e salse assassine.

  • Sulle ginocchia! Non al collo, non appeso alla camicia come un bavaglino gigante, e per carità, non infilarlo nella scollatura, che non siamo al Moulin Rouge! Va adagiato sulle gambe, come un gatto pigro che si fa un pisolino.
  • Se ti alzi? Se proprio devi abbandonare la tua postazione di combattimento, lascialo sulla sedia, non sul tavolo, che sembra un lenzuolo stropicciato.

Se poi, come me, sei un disastro ambulante, magari portane uno di scorta! Io una volta ho usato la tenda del vicino come tovagliolo…non chiedermi come è successo!

Dove lasciare il tovagliolo al ristorante?

Oddio, i tovaglioli! Ricordo una volta, a Roma, al “Trattoria del Sole”, era agosto, faceva un caldo boia, e io ero con Marco, il mio ex. Avevo questo vestito nuovo, giallo canarino, e stavo sudando come una fontana. Il tovagliolo, di lino pesante, era già tutto spiegazzato. Durante l’antipasto, era sulle mie ginocchia, ovvio. Poi, mentre mangiavo gli spaghetti alle vongole (che erano divini, a parte il fatto che Marco mi parlava della sua nuova ragazza, stupida!), l’ho lasciato sulla sedia per un attimo.

Breve pausa, ecco. Poi, con la pizza, l’ho di nuovo messo sulle ginocchia, cercando di non macchiarlo col sugo. Alla fine, già mezzo piegato e un po’ sgualcito, l’ho lasciato a sinistra del piatto.

Era un casino, ero agitata, la conversazione era terribile, e sinceramente il tovagliolo era l’ultimo dei miei problemi, sai? Anche se, adesso che ci penso, forse avrei dovuto preoccuparmi di più delle regole del galateo, no? Ah, e poi:

  • Durante il pasto: sulle ginocchia.
  • Breve pausa: sulla sedia.
  • Fine del pasto: a sinistra del piatto, leggermente piegato.
  • Pausa lunga: avvisare il personale.
  • Mai: sul tavolo sporco.

Mamma mia, che ricordo! E quel vestito giallo… non l’ho più messo.

Dove si mette il tovagliolo a tavola secondo il galateo?

Ah, il tovagliolo, croce e delizia di ogni pranzo della domenica! Praticamente un origami che decide il tuo destino sociale. 😉

  • Partenza sprint: Appena ti siedi, il tovagliolo va in picchiata sulle ginocchia. Mica vorrai macchiarti i pantaloni buoni con un sugo assassino! Sembra quasi un paracadute per il cibo in caduta libera.

  • Pausa pipì (o gossip): Ti devi assentare per spettegolare un po’ con la zia? Il tovagliolo si adagia con nonchalance sulla sedia, lato schienale. Tipo “torno subito, non mi sono dimenticato di te”.

  • Game Over, baby: Finito il pasto? Niente voli pindarici! Il tovagliolo, ormai stanco e provato, si piega a caso (ma con un minimo di dignità, eh!) e si posiziona alla sinistra del piatto. Mai, e dico MAI, appallottolarlo come se fosse un fazzoletto usato!

Ah, un’ultima cosa: una volta, a casa di mia nonna, ho visto mio zio usare il tovagliolo come una specie di mantello da torero… Non fatelo. Seriamente. 🤦‍♀️

Dove si mette il tovagliolo quando ci si alza da tavola?

Il tovagliolo? Si abbandona sulla sedia, se ci si rialza. Non è un’opera d’arte da preservare.

  • Sulla sedia, appunto. Disteso, non accartocciato. Un gesto di abbandono controllato.

  • Mai sul piatto, mai. Sarebbe come ammettere la sconfitta. Memento mori, anche a tavola.

  • A sinistra del piatto? Formalità per chi teme il giudizio altrui. Ma la vita è troppo breve per preoccuparsi delle posate.

Non esistono regole, solo convenzioni. E le convenzioni, si sa, sono fatte per essere infrante. Ricorda, ars longa, vita brevis. Ma anche, pasta corta.

#Ristorante #Tavolo #Tovagliolo