Quanti minuti bollire il latte crudo?

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Per eliminare microrganismi e spore dal latte crudo, la sterilizzazione prevede il riscaldamento continuo ad almeno 135°C per un secondo. In alternativa, si possono applicare temperature inferiori, tra 116°C e 120°C, per circa 20 minuti.

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Latte crudo: sterilizzazione domestica, tra miti e realtà.

Il latte crudo, appena munto, conserva intatto il suo sapore genuino e tutte le proprietà nutritive, ma può anche ospitare microrganismi potenzialmente dannosi per la salute. Per questo motivo, la sterilizzazione è un passaggio fondamentale prima del consumo. Ma quanti minuti bisogna bollirlo effettivamente? La risposta, contrariamente alla credenza popolare, non è univoca e dipende dal metodo scelto.

Spesso si sente dire che basta far bollire il latte per qualche minuto per renderlo sicuro. In realtà, la semplice ebollizione a 100°C, pur riducendo la carica batterica, non garantisce l’eliminazione completa di spore resistenti al calore, come quelle del Clostridium botulinum, responsabile del botulismo.

Per una sterilizzazione efficace, la scienza indica due strade principali:

  • UHT (Ultra High Temperature): Questo processo industriale prevede un riscaldamento rapidissimo del latte a temperature elevate, almeno 135°C, per un tempo brevissimo, circa un secondo. L’elevata temperatura, seppur per un periodo infinitesimale, è sufficiente ad eliminare microrganismi e spore, garantendo una lunga conservazione del prodotto, anche a temperatura ambiente, prima dell’apertura.

  • Sterilizzazione a temperature inferiori: In alternativa all’UHT, si può optare per una sterilizzazione a temperature più basse, comprese tra 116°C e 120°C, ma per un tempo prolungato, circa 20 minuti. Questo metodo, più facilmente replicabile in ambito domestico con l’ausilio di appositi sterilizzatori, richiede un controllo preciso della temperatura e del tempo di esposizione. È fondamentale mantenere costante la temperatura per tutta la durata del trattamento, per assicurare l’eliminazione di tutte le spore.

È importante sottolineare che la semplice ebollizione in pentola sul fornello domestico non raggiunge le temperature necessarie per una sterilizzazione completa, né permette un controllo preciso e costante della temperatura stessa. Pertanto, se si sceglie di consumare latte crudo, è fondamentale dotarsi di strumenti adeguati e seguire scrupolosamente le indicazioni per la sterilizzazione, al fine di preservare le qualità nutrizionali del latte in tutta sicurezza.

Infine, è bene ricordare che il latte crudo, una volta sterilizzato, va conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni. L’attenzione alla provenienza del latte e all’igiene durante tutte le fasi di manipolazione, dalla mungitura alla conservazione, contribuiscono ulteriormente a garantire la sicurezza alimentare.

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