Come fare il sottovuoto con bollitura?

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Mamma mia, che metodo semplice! Riempire i vasetti bollenti fino quasi allorlo, pulire bene e capovolgere. Aspettare un quarto dora e voilà, il sottovuoto è fatto! Mi sembra quasi magico, la prima volta che lho visto fare sono rimasta a bocca aperta. Che soddisfazione sentire il click del tappo che si abbassa!

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“Mamma mia, il sottovuoto con la bollitura! Chi l’avrebbe mai detto che fosse così semplice? Io, all’inizio, ero scettica, lo ammetto. Ma poi, vedendo mia nonna all’opera… Un tripudio di vasetti bollenti riempiti fino quasi all’orlo, una pulizia maniacale del bordo (lei diceva sempre che era fondamentale, sennò niente sottovuoto!), e poi… capovolgere! Ma sul serio, capovolgere? Sembrava un trucco di magia, e invece…

Aspettare un quarto d’ora, dice. Ma chi resiste? Io stavo lì, con gli occhi fissi, sperando, pregando che funzionasse. E poi… click! Quel suono! La soddisfazione di sentire il tappo che si abbassa, eh? Una cosa che ti fa sentire quasi una maga, capace di conservare l’estate in un vasetto per l’inverno.

Mi ricordo la prima volta che ho fatto la passata di pomodoro con questo metodo… un disastro! Troppo piena, la cucina imbrattata di rosso, un casino. Ma poi, con l’esperienza, impari. Impari la quantità giusta, il trucchetto per pulire bene il bordo, il segreto per non scottarti. E adesso? Adesso, ogni anno, è un rito. E ogni volta che sento quel “click”, mi sento un po’ come mia nonna. E mi viene un sorriso, non so perché. Sarà l’amore che ci metteva lei, sarà la tradizione… Boh! Però funziona, e questo è l’importante, no?”