Quanti vitigni ci sono in Francia?

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La Francia vanta 210 vitigni autoctoni, ma il 80% della produzione proviene da una decina di varietà. Da Aligoté a Viognier, questi includono sia vitigni rossi che bianchi.
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Il tesoro ampelografico della Francia: un viaggio nella diversità dei vitigni

La Francia, culla della viticoltura mondiale, ospita un’incredibile varietà di vitigni autoctoni che hanno plasmato l’eredità vinicola del paese. Le regioni vinicole, che si estendono da Nord a Sud, vantano un ricco mosaico di oltre 210 uve distinte, ognuna con il proprio profilo aromatico e caratteristiche uniche.

Sebbene questo vasto assortimento di varietà autoctone sia una testimonianza della lunga e ricca storia vitivinicola della Francia, circa l’80% della produzione del paese proviene da una cerchia relativamente ristretta di circa dieci vitigni predominanti.

I titani del vino francese

Tra i vitigni più importanti e ampiamente coltivati in Francia troviamo:

  • Aligoté: un’uva bianca originaria della Borgogna, nota per la sua acidità vibrante e gli aromi di mela verde.
  • Grenache: un’uva rossa versatile coltivata nella Valle del Rodano e nel sud della Francia, che produce vini corposi e speziati.
  • Pinot Noir: un’uva rossa delicata e aromatica che prospera in Borgogna e Champagne, dando vini eleganti con aromi di frutti rossi e spezie.
  • Riesling: un’uva bianca originaria della Germania, ma ampiamente coltivata in Alsazia, dove produce vini aromatici e minerali.
  • Sauvignon Blanc: un’uva bianca rinomata per i suoi aromi erbacei e citrici, coltivata in Loira, Bordeaux e oltre.
  • Syrah: un’uva rossa audace e tannica, nota anche come Shiraz, che trova la sua casa nella Valle del Rodano e in altre regioni meridionali.
  • Viognier: un’uva bianca aromatica originaria della Valle del Rodano, che produce vini ricchi e floreali.
  • Cabernet Sauvignon: un’uva rossa internazionale, coltivata anche in Bordeaux e in altre regioni, che dona vini strutturati e tannici.
  • Merlot: un’uva rossa morbida e fruttata, spesso miscelata con Cabernet Sauvignon in Bordeaux.
  • Chardonnay: un’uva bianca verstile coltivata in tutta la Francia, che produce vini ricchi e complessi.

Un tesoro da preservare

L’ampia gamma di vitigni autoctoni francesi è un patrimonio inestimabile che contribuisce alla diversità e all’unicità dei vini del paese. La Francia ha svolto un ruolo cruciale nella preservazione e nella promozione di queste varietà storiche, con iniziative volte a proteggere le vitigni minacciate e a promuovere la loro coltivazione sostenibile.

Mantenere questa incredibile diversità è essenziale per garantire la vitalità e la resilienza dell’industria vinicola francese. La tutela e la valorizzazione dei vitigni autoctoni continueranno a essere fondamentali per preservare l’eredità vinicola del paese e per garantire che le generazioni future possano apprezzare la straordinaria ricchezza e varietà dei vini francesi.