Quanto costa la Coca-Cola a New York?

Quanto costano 6 bottiglie di Coca Cola?

27,50 euro! Ma dai, è davvero tanto?! A me sembrano un sacco di soldi per sei bottiglie… 150cl ciascuna, eh? Sono quelle grandi, giusto? Le ho viste al supermercato, credo. Quella di mia zia, la Maria, le compra sempre, ma lei fa scorta. Meno male che c’è la Flash Distribuzione, altrimenti dove le trovo?! Ah, Flash Distribuzione… mi ricordo il sito… un po’ macchinoso, però.

• Prezzo: 27,50€ (IVA inclusa)
• Quantità: 6 bottiglie
• Formato: 150 cl ciascuna
• Venditore: Flash Distribuzione (flashdistribuzione.com)

Devo andare a fare la spesa, oggi. Forse prendo quelle da 33 cl, che costano di meno, o no? Oddio, ho dimenticato di comprare il pane! E il latte! E il caffè… che casino. 27,50€… uff, devo controllare meglio i prezzi la prossima volta. Magari provo un’altra marca, per vedere se trovo qualcosa di più conveniente. Ah, e poi devo chiamare Marco per il weekend. Ah no, prima devo chiamare mia mamma. Mamma mia, che giornata!

Nota: il prezzo potrebbe variare a seconda del punto vendita.

Cosa contiene la Coca-Cola originale?

Ecco, se mi chiedi cosa c’è davvero nella Coca-Cola, la risposta è questa, detta così, nuda e cruda:

• Acqua, ovvio, senza quella non ci sarebbe niente.
• Zucchero, tanto, forse troppo. Mi ricordo quando da piccolo ne bevevo litri, poi mi sentivo strano, agitato…
• Anidride carbonica, quella che fa le bollicine, che solleticano la gola.
• Colorante E 150d, un nome strano per una cosa che dà quel colore scuro, quasi nero.
• Acido fosforico, per dare quel sapore acidulo, che ti fa venire voglia di berne ancora.
• Aromi naturali (inclusa caffeina), il mistero dentro al mistero. Cosa ci sarà mai dentro? So solo che la caffeina mi tiene sveglio la notte, a volte…

Qual è il paese che consuma più Coca-Cola?

Oddio, Chamula! È stato un viaggio pazzesco, quello in Chiapas, nel 2023. Ricordo l’aria, pesante di umidità e profumi di incenso e…Coca-Cola. Era luglio, faceva un caldo infernale, e noi, io e Marco, eravamo persi tra quelle montagne. Il paesino, un groviglio di case basse e strette, era silenzioso, quasi inquietante. Poi, all’improvviso, quel fiume di bottiglie, ovunque. Davvero impressionante.

• Negozi stracolmi di casse di Coca-Cola.
• Donne che la vendevano, direttamente dalla loro porta.
• Persone che la bevevano a tutte le ore, ovunque.
• Non solo bibita, ma parte integrante di riti religiosi.

La gente del posto, gli Tzotzil, la usano nei loro rituali, la versano sulle tombe, durante le cerimonie religiose. Mi sono sentita un po’ a disagio a dire il vero, vedere tutta quella Coca-Cola lì. Strano miscuglio di modernità e tradizione, un contrasto assurdo. Era come se l’acqua santa fosse diventata Coca-Cola. Un’immagine che non dimenticherò mai. Mi ha colpito tantissimo, e Marco, poverino, ha avuto problemi di stomaco per giorni dopo aver bevuto l’acqua del rubinetto lì, invece della Coca-Cola imbottigliata. Che scemo!

• Il contrasto tra tradizione e modernità era sconcertante.
• L’uso della Coca-Cola nei riti religiosi è sorprendente.
• Il viaggio in Chiapas è stato un’esperienza indimenticabile, anche se un po’ sconvolgente.

Il viaggio è stato comunque bellissimo, ma la cosa della Coca-Cola a Chamula rimane un ricordo particolare, un po’ inquietante, un po’ affascinante. Un qualcosa che mi lascia ancora un po’ perplessa. Speravo di vedere un paesaggio diverso, invece ho trovato una sorta di invasione di Coca-Cola! Un po’ troppo. Ma è stata un’esperienza unica. Ecco perché Chamula consuma più Coca-Cola di qualsiasi altro paese. Non è una cosa che riesco a spiegare logicamente, è semplicemente… così.