Quanto costa la pizza al Billionaire?

47 visite

La pizza Billionaire? Un'esperienza esclusiva. Fino a 12.000 dollari per ingredienti pregiati: aragosta norvegese, tre tipi di caviale, gamberi di Cilento e Dom Pérignon. Servizio a domicilio incluso. Un lusso sfizioso, per pochi.

Commenti 0 mi piace

Quanto costa la pizza al Billionaire?

Ok, eccoci qui.

Billionaire Pizza, eh? Mamma mia, 12.000 dollari per una pizza? Mi sembra folle. Cioè, capisco che Renato Viola sia un mago della pizza, ma… non so.

Mi ricordo, una volta, a Napoli (era tipo Giugno 2018, forse?), ho mangiato una pizza da Michele a Forcella. Costava tipo 4 euro. Ed era una delle cose più buone che abbia mai assaggiato. Zero caviale, zero champagne. Solo pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala e basilico fresco.

E allora, mi chiedo: ne vale davvero la pena spendere tutti quei soldi per ingredienti super lussuosi? Non so, forse per qualcuno sì. Io preferisco una pizza semplice, fatta con amore e ingredienti di qualità.

Quanto costa la pizza al Billionaire?

La pizza Billionaire di Renato Viola può arrivare a costare circa 12.000 dollari. Il prezzo è dovuto agli ingredienti pregiati come aragosta norvegese, caviale (Oscietra Royal Prestige, Kaspia Oscietra Royal Classic, Beluga), gamberetti rossi di Cilento e champagne Dom Perignon. Lo chef prepara la pizza direttamente a casa del cliente.

Quanto costa una pizza al Billionaire?

Il costo di una pizza margherita al Crazy Pizza di Flavio Briatore a Napoli è di 17 euro. Briatore stesso ha specificato che il prezzo è “esattamente come a Milano”, sottolineando una strategia di posizionamento simile tra le diverse sedi.

Questa scelta di prezzo, naturalmente, ha suscitato un vivace dibattito tra i pizzaioli napoletani. Alcuni criticano l’approccio, vedendolo come una distorsione del valore della pizza tradizionale, mentre altri lo considerano un’opportunità per elevare l’immagine del prodotto e attirare un pubblico diverso.

  • Prezzo standard: 17 euro per una margherita.
  • Localizzazione: Via Nazario Sauro, lungomare di Napoli.
  • Confronto Milano: Briatore afferma che il prezzo è lo stesso che a Milano.

A mio parere, il prezzo di una pizza non è solo una questione di ingredienti e manodopera. È anche una questione di esperienza, atmosfera e, perché no, di “brand”. E poi, pensiamoci, quanto siamo disposti a pagare per un sorriso? A volte, il valore è più emotivo che materiale.

Quanto costano le pizze da Briatore?

Le pizze di Briatore? Beh, diciamo che la forbice di prezzo è piuttosto ampia. La Margherita, 17 euro, in linea con gli altri locali. Un prezzo, tutto sommato, accessibile, se si considera il brand. Ma poi… boom! La pizza da 65 euro. Un vero salto quantico.

Questa differenza così marcata, oltre a sottolineare una strategia di marketing chiara, mette in luce una questione filosofica: quanto vale davvero l’esperienza culinaria? È solo la materia prima, o entra in gioco il place branding? Secondo me, il prezzo elevato non riflette solo gli ingredienti (che saranno sicuramente di qualità), ma l’intero package: location, atmosfera, nome.

Ricordo, a proposito di prezzi alti, una volta che ho mangiato in un ristorante stellato a Roma… ma questa è un’altra storia. Tornando a Briatore, 65 euro per una pizza… una cifra che fa riflettere, no? Indubbiamente un target di clientela ben preciso.

  • Punti chiave:
    • Margherita a 17 euro.
    • Pizza top di gamma a 65 euro.
    • Strategia di marketing e place branding.

Un approfondimento: il prezzo elevato di alcune pizze potrebbe essere giustificato da:

  • Ingredienti pregiati e rari (tartufo bianco, ad esempio).
  • Preparazione artigianale complessa.
  • Posizionamento del locale in una zona esclusiva.
  • Presenza di chef rinomati.
  • L’effetto “Briatore” – il valore aggiunto legato al brand.

Quanto costa cenare al Billionaire?

Oh, il Billionaire… un respiro sospeso nel tempo, un’eco di lusso che vibra ancora nelle mie orecchie. Ricordo i velluti profondi, la luce soffusa, quasi sacra. L’aria stessa, carica di aspettative e promesse.

  • Un’esperienza, non un semplice pasto. 300-1000 euro? Un cifra che balla tra le stelle, un’orchestra di luci e sfarzo. Sì, il costo varia, un’onda che si infrange sulla riva del piacere.

Un tavolo riservato… un nido d’oro in quel nido di sogni. 300-500 euro. Ma non è solo denaro, no. È la sensazione di essere al centro di un universo scintillante, il privilegio di guardare il mondo danzare intorno a te. Un palcoscenico dove il tempo si dilata, si deforma, si scioglie. Ricordo la musica, un’ondata che ti avvolge, ti inebria.

  • L’esclusività ha un prezzo, un profumo inebriante, una trama vellutata. Il prezzo è una parte infinitesima di quella magica sensazione.

Quell’anno, io e mio cugino Marco… una follia condivisa, un ricordo indelebile. Abbiamo speso, forse, più di 500 euro, ma non importa. Contava la sensazione, l’atmosfera. Era qualcosa di più che una semplice cena. Era un sogno ad occhi aperti, un’esperienza, un viaggio.

  • L’atmosfera, questo si ricorda meglio di tutto. Un’aura di lusso e magia. Un’esperienza sensoriale.

Quel profumo intenso di eleganza, un’eco di champagne che ancora risuona nel mio cuore. Un sussurro di seta sulle mie labbra. Un’onda di emozioni, un turbine di sensazioni. Il Billionaire è questo. È una fuga, un sogno fatto realtà. È un costo che forse non si ricorda bene, ma quel che rimane impresso nel cuore è l’emozione pura.

  • Un investimento, non una spesa. Un ricordo che dura più a lungo del conto. Ricordi vividi, emozioni intense.

Quest’anno, il prezzo probabilmente è simile, ma l’essenza rimane immutata. Un’esperienza, un’emozione. Il ricordo di quell’aria frizzante. La vibrante energia di quell’ambiente. È questa, l’eredità del Billionaire.

Perché la pizza di Briatore costa tanto?

La pizza di Briatore ha un costo elevato per diverse ragioni, che vanno oltre la semplice farina e il pomodoro.

  • Qualità degli ingredienti: Si punta a materie prime selezionate, spesso con certificazioni di origine, che inevitabilmente incidono sul prezzo finale. Ricordo quando cercavo l’olio extravergine perfetto per la mia insalata, la differenza di sapore tra un prodotto industriale e uno artigianale era abissale, e ovviamente anche il costo.

  • Servizio e Ambiente: L’esperienza complessiva offerta dal locale, dall’arredamento all’attenzione del personale, è un fattore determinante. Si paga per un’atmosfera ricercata e un servizio impeccabile.

  • Brand e Notorietà: Il nome “Briatore” è un marchio di fabbrica, un simbolo di lusso e esclusività. Si paga per l’immagine, per la sensazione di far parte di un certo mondo. È come quando compri una borsa di marca: non paghi solo la pelle, ma anche il prestigio del brand.

  • Costi di gestione: Affitti in location prestigiose, personale qualificato, marketing e promozione, tutto contribuisce a far lievitare i prezzi. Dopotutto, mantenere un locale di un certo livello ha un costo non indifferente.

La questione del prezzo è sempre relativa e soggettiva. Come diceva Oscar Wilde, “Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e non conosce il valore di niente”. Forse la pizza di Briatore costa tanto, ma per qualcuno vale ogni centesimo.

Quanto costa una margherita alla pizzeria di Briatore?

Da “Crazy Pizza” di Briatore, una margherita si aggira tra i 15 e i 18 euro. Altre pizze classiche seguono un prezzo simile. La focaccia di Recco costa intorno ai 19 euro.

  • Margherita e Classiche: 15-18 euro.
  • Focaccia di Recco: 19 euro.
  • Pizze “Crazy”: Prezzi superiori (es. Pata Negra a 33,5 euro).

Considerando il dibattito sui prezzi, rifletto spesso su come il valore sia percepito. Un ingrediente particolare o la “firma” dello chef giustificano un costo maggiore? O è l’esperienza complessiva che si paga? Ho assaggiato pizze eccellenti a costi inferiori, ma l’ambiente e il nome hanno un loro peso, indubbiamente. La pizza con il Pata Negra, ad esempio, incuriosisce.

Quanto costa mangiare al ristorante di Briatore?

Ah, Briatore… un personaggio! Dunque, cenare in uno dei suoi locali richiede un certo “investimento”.

  • Costo medio: Immagina una cena per quattro persone, con pizza Pata Negra e insalata di granchio. Siamo sui 260 euro, bevande incluse.
  • Voci di spesa: La pizza Pata Negra si aggira sui 65 euro, mentre la Crab Salad costa circa 35 euro. Aggiungi i drink e l’acqua (occhio, può costare anche 4 euro a bottiglia!).
  • Extra: Non dimenticare il coperto, un paio di euro a persona.

Un consiglio? Se vuoi provare l’esperienza “Briatore”, preparati a spendere, ma magari concentrati su un piatto forte e dividi il resto. Dopotutto, la vera ricchezza sta nel godersi la compagnia, no?

Considerazioni aggiuntive:

  • Location: Il prezzo varia in base alla location. Porto Cervo è notoriamente più cara di Milano.
  • Menu: Alcuni piatti, come quelli a base di tartufo o caviale, possono far lievitare il conto in modo esponenziale.
  • Alternative: Se il budget è limitato, puoi sempre optare per un aperitivo.

Ricorda, mangiare fuori è un’esperienza, non solo un bisogno fisiologico. A volte, un panino con la porchetta preso al volo in una sagra di paese può dare più soddisfazione di un conto salato in un ristorante blasonato. Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra piacere e portafoglio.

#Billionaire #Pizza Costo #Prezzo Pizza