Quanto costa realmente una pizza?
Il costo reale di una pizza? Oltre al prezzo base degli ingredienti (circa €0,76 per una Margherita), vanno considerati costi fissi: affitto, personale, utenze, attrezzature. Il valore aggiunto dell'esperienza e dell'abilità del pizzaiolo è inestimabile. Il prezzo finale riflette questa complessa equazione.
Quanto costa una pizza in media?
Sai, la pizza… un rompicapo! A Milano, giugno scorso, ho pagato 12 euro una margherita in una pizzeria vicino alla stazione Centrale. Caruccio, eh?
Un’altra volta, a Roma, dicembre 2022, una più semplice, tipo quelle da asporto, mi è costata 6 euro. Davvero una bella differenza!
Quanto costa farla? Ho letto da qualche parte, ma non ricordo dove, di 76 centesimi solo per gli ingredienti della Margherita. Ma è solo la punta dell’iceberg! Affitto, forno, stipendio del pizzaiolo… tutto sale.
Un conto è la materia prima, un altro la gestione di un locale. In pratica, 0,76€ è una cifra irrisoria se pensi a tutto il resto. Un’impresa ardua, insomma, capire il costo reale di una pizza.
Quanto dovrebbe costare una pizza?
Quanto dovrebbe costare una pizza… mmm…
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Dipende, no? Come sempre. Cioè, se penso alla Margherita che prendevo da ragazzino, costava pochissimo, tipo 3 euro, ora non so.
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Gli ingredienti contano, certo. Se ci metti il tartufo… beh, preparati a pagare. Io, una volta, a Milano, ho visto una pizza a 25 euro. Venticinque! Ma era in un posto… strano.
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La grandezza, ovvio. Una baby costa meno. Ma poi ti arrabbi perché hai ancora fame.
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Dove la mangi fa la differenza. Al tavolo, magari con la tovaglia di stoffa, costa di più che portarla via. Logico, no?
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Una Margherita, diciamo che tra i 6 e i 10 euro ci sta. Ma quelle gourmet… lì si vola. Magari anche 15 euro, o di più, come ti dicevo.
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Asporto, di solito, è meno caro. Ma non sempre, eh.
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E poi, le città. In un posto turistico, i prezzi sono sempre più alti. Me ne sono accorto quando sono andato a Roma l’estate scorsa.
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Ah, quasi dimenticavo: la consegna a casa! Anche quella ha il suo prezzo. E non è mai piacevole.
Perché la pizza costa tanto?
Mamma mia, la pizza! Un tempo era una festa per il portafoglio, ora è una rapina a mano armata! Perché? Perché l’olio d’oliva, quello buono, quello che fa la differenza tra una pizza decente e una pizza da ospedale, è impazzito! È schizzato su, come un razzo alimentato a pure ansie da inflazione! Un 26% in più? E pensare che io, solo quest’anno, ho speso una fortuna in olio per friggere le patatine della mia nipotina Sofia, una piccola calamita per cibo fritto.
- L’olio è fuori controllo, un vero dittatore del sapore!
- Farina, pomodoro e mozzarella? Anche loro stanno facendo le bizze! Hanno deciso di fare sciopero selvaggio dei prezzi, una vera ribellione bianca, rossa e filante.
- Io, poi, che compro sempre il fior di latte di bufala campana DOP, ho già pianto un mare di lacrime! E non è un pianto di gioia, sia chiaro!
Quindi, alla fine, la pizza costa un occhio della testa perché l’inflazione è una bestia feroce, un mostro a otto tentacoli che ci stritola il portafoglio. E io, che sono uno che la pizza la mangia quasi come l’aria, devo stringere i denti e prepararmi a sborsare una cifra che prima avrebbe comprato una pizza gigante, con la mozzarella a cascata e due birre medie. Adesso, con quella cifra, me la cavo con una pizza baby e un’acqua frizzante.
Ah, dimenticavo: mio cugino, che lavora in una pizzeria, mi ha detto che anche il costo del gas per i forni è aumentato a dismisura. Quindi, in pratica, stiamo pagando anche la bolletta del gas del pizzaiolo! Roba da matti!
Quanto costa la pizza più costosa in Italia?
Mamma mia, quella pizza! Ricordo ancora il servizio su Gambero Rosso, forse nel 2023? Ottomila e trecento euro! Un furto, ma che spettacolo.
La Luigi XIII, Agropoli, Salerno. Renato Viola, il nome mi è rimasto impresso, un artista, non solo un pizzaiolo. Non l’ho mai mangiata, ovvio, ma le foto… un capolavoro di ingredienti, una coreografia di sapori. Immagino l’emozione, la tensione di avere quel piatto davanti.
- Ingredienti costosissimi, caviale, aragosta, formaggi superlativi.
- Servizio a domicilio da favola: pizzaiolo, sommelier, chef.
- Piatti da collezione. Un’esperienza esclusiva, un evento.
- 8300 euro, un prezzo assurdo, ma che ricordo!
Pensavo a quanto champagne avrei potuto comprare con quei soldi… ma poi, l’unicità dell’esperienza, la follia del lusso, ha un certo fascino.
Ah, dimenticavo, ho cercato di nuovo online, però, ora, non sono sicura che la cifra sia esattamente quella. Magari è cambiata. Ma l’impatto, l’effetto wow, quello è rimasto ben impresso. Era una pizza che valeva la pena di essere nella lista dei desideri (impossibili) di chiunque fosse appassionato di pizza gourmet.
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