Quanto costa un amaro al ristorante?

Tre euro per un amaro? Ma dai! Davvero? Ricordo quella volta a Firenze, in quel posticino turistico super carino ma… caro, da morire! Un amaro lì? Sette euro, minimo. Sette! Per un bicchierino, praticamente un sorso, eh. Ricordo ancora la faccia del mio amico, impallidiva, ahahah! Eravamo lì, finito un pranzo già bello salato, e quell’amaro ci ha proprio messo la pietra sopra, figurati.

Quindi tre euro… mi sembra quasi un furto in senso buono, sai? Una di quelle piacevoli sorprese che ti lasciano un sorriso sul viso, oltre che il sapore del digestivo. Mi aspettavo di pagare di più, onestamente. Magari quattro, cinque euro? Non so, dipende sempre dal posto, dai bicchieri di cristallo, dalla location… e dal tipo di amaro, certo! Quello che ho preso l’altro giorno era un Averna, il mio preferito. Un classico, sempre buono.

Ecco, questo mi fa pensare… quanta differenza tra i locali! A volte sembra un’estromissione, una fregatura premeditata, questa faccenda dei prezzi, soprattutto nelle zone più turistiche, vero? Ma tre euro… è un prezzo onesto, davvero, un prezzo che mi fa pensare che… forse… forse c’è ancora speranza per l’umanità! Ahahah, scherzo! Ma seriamente, spero tanto che mantengano questo prezzo, spero che non sia solo una promozione temporanea. Perché un amaro a fine pasto, per me, è quasi un rito, un momento di relax. E un conto onesto… beh, rende tutto ancora più piacevole. Prometto che ci torno!