Quanto costa una margherita a Napoli?

Quanto dovrebbe costare una pizza margherita?

Prezzo margherita? Variabile. Dipende.

• Ingredienti: Qualità conta. Farina, pomodoro, mozzarella, olio. Non tutti uguali.
• Locale: Affitto, personale, bollette. Incidono sul prezzo finale.
• Margine: Guadagno del pizzaiolo. Deve pur vivere.

Costo medio produzione? Irrilevante. Un euro, forse meno. Conta il prezzo al pubblico. Da cinque a quindici euro. Anche venti, in certi posti. Io, personalmente, pago volentieri otto euro per una margherita ben fatta. Da “Michele” a Napoli, meno di cinque. Ma è un’eccezione. Ricordate: qualità, posizione, reputazione. Determinano il prezzo. A voi la scelta.

Quanto sale ha una Margherita?

Ah, la Margherita, la Venere di Botticelli delle pizze! Pare che per farla danzare nel forno con grazia, serva un solo grammo di sale, tipo una lacrima di Nettuno per esaltare la semplicità divina di pomodoro, mozzarella e basilico.

• Pochezza salina: Un grammo. Ma attenzione, quel grammo è come il direttore d’orchestra: fa cantare tutti gli altri ingredienti!

• Proporzioni divine: 218g di farina, 9g di lievito, 70g di acqua. Una ricetta più essenziale di un monaco tibetano.

• Lievito madre, che fatica! 9 grammi di lievito madre. Se fossi il lievito, mi sentirei un po’ sfruttato… però poi penso alla pizza e mi consolo!

E a proposito di lievito madre, mia nonna diceva sempre: “Il lievito è come un marito, bisogna curarlo con amore, altrimenti ti lascia e ti tocca andare a comprare la pizza surgelata”. Saggia la nonna, no?

Quanto costa la Margherita da Michele a Napoli?

• Margherita: € 4,50. Un classico, come la tristezza in un giorno di pioggia.

• Marinara: € 4,00. Essenziale. A volte, la semplicità è l’unica via. Il troppo stroppia.

• Napoli: € 4,50. Un omaggio alla città. La pizza è una religione laica.

• Diavola: € 5,00. Per chi osa sfidare il fuoco. La vita è troppo breve per il cibo insipido. Ricordo quando provai questa a 16 anni, mi bruciò la lingua.

Forno storico. Michele dal 1870. Tradizione. Ingredienti semplici. File interminabili.

Quanto costa una pizza a Napoli?

A Napoli, una pizza? Ah, amico mio, preparati a un viaggio nel gusto (e nel portafoglio)!

• Una margherita, nella classica pizzeria da “vecchia Napoli” che profuma di storia e di sudore (il mio amico Salvatore, per esempio, suda profumi di basilico!), ti costa dai 4 ai 7 euro. Una bazzecola, dici? Ma se ti capita quella con la mozzarella di bufala DOP… beh, preparati a un’esperienza mistica che ti svuoterà il portafoglio come un tornado in un luna park.

• Poi ci sono le pizze “fighette”, quelle con i tartufi e il caviale (giuro, ho visto!), le trovi nelle zone più “turistiche” (quelle piene di giapponesi che scattano foto come pazzi). Quelle arrivano a 15 euro e oltre, una follia! Ti senti ricco come un re? Allora, sbizzarrisciti!

• Ho mangiato una pizza alla mortadella con pistacchio e crema di zucca (non giudicarmi!) l’altro giorno, mi è costata 12 euro. Valeva la pena? Mah, dipende se ti piace la zucca. Io sono ancora indeciso.

• Ricorda: la location fa la differenza! Una pizza in piazza del Plebiscito costa come un rene. In una stradina nascosta, invece, trovi la stessa pizza a metà prezzo, e forse anche un gatto che ti fa le fusa.

In definitiva, da 4 a, beh, “tantissimi” euro. Dipende da quanto sei disposto a spendere per un’esperienza pizzaiola a Napoli. Io, che sono un po’ tirchio, tendo a prediligere le stradine nascoste… e i gatti. Mia nonna faceva una pizza migliore, ma non la vendeva, ahimè!

Quanto costa un pezzo di margherita?

Margherita? Circa 5 euro e qualcosa. Nord più cara, sud meno.

• Nord: 5,90 euro circa. Dettaglio: Milano la paghi di più.
• Centro: Verso i 5,80. Roma e Firenze turistiche, ovvio.
• Media Italia: 5,47 euro. Ma è un numero, non un’esperienza.

Il prezzo? Aria fritta. Dipende da dove ti siedi. E da chi la fa. L’arte non ha prezzo, dicevano. Poi ho visto il conto.

Quanto costa una pizza alla Margherita?

Ecco, diciamo che per una Margherita, quella classica eh, senza fronzoli che manco al matrimonio di mia cugina, puoi sborsare dai 3,50 euro, tipo in pizzeria da asporto gestita da alieni che vogliono conquistare il mondo con prezzi stracciati, fino ai 7/8 euro in quelle bohémien con tovagliette di lino e candele profumate che ti fanno sentire in un film francese. A Milano, dove vivo io, preparati a svenarti: anche 10 euro per una Margherita basica, sembra d’oro. Però oh, una volta ogni tanto ci sta, eh.

• Pizzeria alieni conquistatori: 3,50 euro. Tipo, un caffè shakerato costa di più.
• Posti “normali”: 5/6 euro. Il giusto, diciamo.
• Local chic: 7/8 euro. Se vuoi fare il figo e fingere di capire di vini.
• Milano, capitale della moda e delle pizze a 10 euro: beh, 10 euro. Roba da matti.

Poi vabbè, dipende anche dagli ingredienti. Se la mozzarella è di bufala campana DOP, fatta da bufale massaggiate con musica classica, il prezzo sale. Stessa cosa per il pomodoro, se è San Marzano coltivato da monaci tibetani, capisci che non può costare come i pelati del discount. Insomma, occhio all’etichetta, che a volte dietro una Margherita si nasconde un patrimonio! Io una volta ho preso una Margherita con burrata e tartufo a 40 euro. Un furto. Ma era buona, eh. Non come quella volta che ho preso una pizza surgelata a 1 euro. Un disastro. Sembrava cartone.