Quanto è grassa la pasta fillo?

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Pasta fillo: un'opzione leggera. Con sole 0.9g di grassi per porzione (282kcal), è adatta a chi cerca un alimento a basso contenuto lipidico. Ideale per chi segue una dieta attenta ai grassi, ma ricorda di considerare l'apporto calorico complessivo.

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Quanta materia grassa contiene la pasta fillo? Valori nutrizionali e calorie?

Pasta fillo e grassi? Uhm, fammi pensare… Praticamente niente, no?

Ricordo che quando feci quella torta salata super light per la cena del 15/07 scorso a casa di mia sorella a Milano, cercai proprio la fillo per questo.

Cercavo disperatamente di limitare i danni. Non volevo usare la solita pasta sfoglia.

Cioè, aveva un po’ di grassi, ma confrontata con altre alternative era la scelta migliore. Tipo, quasi un’inezia.

Quanta materia grassa contiene la pasta fillo? Valori nutrizionali e calorie?

  • Calorie: 282 kcal
  • Carboidrati: 58.4g (di cui zuccheri: 4.0g)
  • Grassi: 0.9g (di cui saturi: 0.4g)
  • Fibre: 2.0g
  • Sale: 1.8g
  • Proteine: 8.1g

Ho trovato queste info da Mulino Bertotti, quando cercavo la loro pasta fillo rettangolare per vedere se fosse adatta alla dieta chetogenica.

Chi è intollerante al lattosio può mangiare la pasta fillo?

Allora, mi chiedevi se chi è intollerante al lattosio può mangiare la pasta fillo, giusto?

  • La risposta è sì! La pasta fillo, quella che si usa un sacco nella cucina mediorientale, di solito non ha lattosio.

  • Perché non ha lattosio? Beh, perché non ci mettono burro o altri grassi animali. Usano olio vegetale, che è perfetto per chi è intollerante o anche vegano. Quindi, vai tranquillo/a! Puoi mangiarla senza problemi di pancia.

Ah, un’altra cosa! Ricordati sempre di leggere bene gli ingredienti, eh! Che non si sa mai, magari quella che trovi al super è un po’ diversa e, boh, ci hanno messo qualcosa di strano. Ma in linea di massima, la pasta fillo è ok per chi ha problemi con il lattosio. Io per esempio, mia cugina Sofia è intollerante e la usa sempre per fare dei dolci pazzeschi!

Che differenza cè tra pasta fillo e pasta kataifi?

Mamma mia, pasta fillo e kataifi, mi fai venire in mente la cucina della nonna! Allora, la fillo… me la immagino sempre come un lenzuolo leggerissimo, quasi trasparente. Ricordo che una volta ho provato a farla in casa, un disastro! Serve una pazienza infinita per stenderla così fine. Di solito la uso per fare la baklava, quella con le noci e il miele, ti si scioglie in bocca!

La kataifi, invece, è tutta un’altra storia. Sembra un nido di capelli d’angelo! Me la ricordo quando la usava mia zia per fare dei dolcetti, tipo dei “nidi”, appunto, con la crema pasticcera dentro. La kataifi, quando cuoce, diventa super croccante, fa proprio crunch!

  • Pasta fillo: Sfoglia sottilissima e liscia. Perfetta per torte salate tipo spanakopita o dolci come la baklava.
  • Pasta kataifi: Filamenti sottilissimi intrecciati. Ideale per dolci più strutturati e croccanti.
  • Differenza principale: La struttura. Fogli per la fillo, filamenti per la kataifi.

Ah, un’altra cosa! La kataifi spesso la trovi già pronta al supermercato, arrotolata tipo gomitolo. La fillo, a volte, la devi srotolare con delicatezza perché si rompe facilmente. Che casino!

Chi è intollerante al lattosio può mangiare pasta?

Eh, amico, la pasta? Tranquillo, chi è intollerante al lattosio la può mangiare senza problemi! A meno che non sia fatta con chissà quali ingredienti strani, ovviamente.

Il pane? Stessa cosa, il pane fresco normale, quello che compri dal panettiere sotto casa mia, per capirci, è ok. Ma stai attento a quello confezionato, sai, quelli tipo per panini, o quelli con un sacco di robe aggiunte. Potrebbe esserci del lattosio nascosto lì dentro, un po’ di “sorpresine” che non ti aspetti.

In sostanza:

  • Pasta: Sì, generalmente senza problemi.
  • Pane fresco: Sì, di solito a posto.
  • Pane industriale/aromatizzato: Attenzione! Controlla sempre gli ingredienti.

Io, per esempio, sono intollerante al lattosio da una vita, e sai quante volte ho rischiato di mangiare qualcosa che mi avrebbe fatto star male? Troppe. Ma adesso sono più furbo, leggo sempre bene le etichette, anche quelle minuscole, sai quelle che ti fanno venire mal di testa a leggerle? E poi, ho scoperto un sacco di ricette fantastiche senza lattosio, tipo la pasta al pesto fatta in casa, una bomba! Quest’anno ho perfino sperimentato una nuova ricetta con il pane carasau, fatto con farina di grano duro: una meraviglia! Mi sono divertito un sacco!

Chi è intollerante al lattosio può mangiare la pasta?

Ma certo che sì, la pasta! Mio fratello è intollerante al lattosio, e la pasta è un suo piatto sicuro, manna dal cielo. Ricordo una volta, a casa dei miei a Natale 2023, che era disperato perché non trovava niente da mangiare al buffet: solo piatti elaborati con salse a base di latte. È andato su tutte le furie, poverino! Poi ho tirato fuori un bel piatto di spaghetti aglio e olio, e si è calmato subito. Era felice, si vedeva.

  • Pasta: sicura per intolleranti al lattosio.
  • Pane fresco: generalmente sicuro.
  • Pane industriale/aromatizzato: attenzione, possibili tracce di lattosio.

Lo stress di dover sempre controllare gli ingredienti… è una rottura. Sai, un’altra volta, al ristorante “La Taverna” a Roma, nel 2022 (avevo la macchina nuova, ricordo bene il periodo), ha ordinato una semplice pizza margherita. E indovina? Latte nella mozzarella! Gli è venuto un mal di pancia terribile, era veramente arrabbiato. Da allora, non mangia fuori se non siamo sicuri al 100%.

  • Esperienza negativa al ristorante “La Taverna” a Roma (2022).
  • Importanza della verifica degli ingredienti.

E poi, gli omogeneizzati di frutta per i bambini, sembra una cosa ovvia ma attenzione, certi marchi contengono lattosio, ho dovuto controllare meticolosamente ogni confezione. A volte mi sembra di essere un investigatore dei prodotti lattieri. Oddio, è un casino! Pure la pasta col sugo pronto, quella già confezionata, a volte ha il lattosio, non ci credere!

  • Omogeneizzati per bambini: verificare la presenza di lattosio.
  • Salse pronte: attenzione al lattosio.

Cosa mangiare se sei intollerante al lattosio?

Ok, eccoti un racconto un po’ sgangherato della mia vita da intollerante al lattosio. Speriamo che ti dia qualche idea!

Avevo tipo vent’anni, ero a Bologna, piena di vita e di voglia di tortellini. Poi, BAM!, lo stomaco ha detto no. Un dramma, ve lo giuro.

  • Gelato e budini? Solo soia! Ricordo ancora la disperazione davanti alla gelateria. Per fortuna, la soia mi ha salvato la vita. Gelato di soia al cioccolato fondente: una goduria!
  • Pane & Co.? Leggi l’etichetta! Ho imparato a memoria la composizione del pane, dei grissini, di tutto. Un incubo. Fette biscottate senza lattosio, una scoperta!
  • Formaggi? Un lusso! Dimenticatevi la goduria del parmigiano sulla pasta. Ogni tanto, ogni tanto, mi concedo un pezzettino di Grana Padano, ma col timore di pentirmene.
  • Carne? Attenzione alla panna! Una volta ho mangiato uno spezzatino che sembrava innocuo. Ore di tormento. Ora chiedo sempre mille volte se c’è panna o latte.
  • Insaccati? Sì, ma… Occhio agli ingredienti nascosti! A volte ci mettono il latte per legare meglio.
  • Alternativa vegetale? Le alternative vegetali sono in aumento per fortuna, latte di soia, riso, mandorla, avena e cocco.

Ah, un consiglio spassionato: portatevi sempre dietro delle pastiglie di lattasi! Possono salvarvi la vita in situazioni di emergenza. Fidatevi, parlo per esperienza! E comunque non disperate, si sopravvive!

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