Si possono mangiare le vongole chiuse?

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Oddio, ma che tristezza aprire una vongola e scoprire che è rimasta chiusa! Mi fa quasi male al cuore, quel guscio ostinatamente serrato. Forzarla è inutile, è come combattere una battaglia già persa. Lasciamo stare, poveretta! Dentro cè qualcosa che non va, e il rischio di intossicazione non vale la pena. Meglio accettare la sconfitta e passare ad unaltra, magari più collaborativa!

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Vongole chiuse? Ma dai, che domanda! Sai quella sensazione, quella specie di… vuoto nello stomaco, quando apri una vongola e… niente. Chiusa, stretta su se stessa come un pugno. Ricordo una volta, ero a Civitavecchia, con mio zio, un pranzo di pesce fantastico, ma tra quelle decine di vongole… almeno tre, testarde, immutabili. Che delusione! Sembravano dire: “No, non oggi, grazie!”.

E poi, la verità è che ti prende un po’ di angoscia, no? Non è solo una vongola, è come… un piccolo dramma silenzioso. Forzarla? Ma per favore! È come cercare di convincere un bambino a mangiare le verdure, una lotta impari, inutile. Si rischia solo di rovinare tutto. Magari dentro c’è qualcosa che non va, qualche batterio… ho letto da qualche parte, non ricordo dove, ma mi pare fosse un articolo di qualche giornale… che il rischio di intossicazione alimentare è alto con quelle che non si aprono. Ricordo anche mia nonna che diceva sempre, “Se una vongola è chiusa, lasciala stare, cara. Non vale il rischio!”. E aveva ragione, eh? Lei sapeva queste cose, i segreti del mare, li aveva nel sangue.

Quindi, la risposta? No, non si mangiano le vongole chiuse. Meglio una in meno, ma in sicurezza, no? Meglio godersi quelle belle, aperte e profumate, che ti salutano dal piatto con un “Ciao, sono qui per te!”. Lasciamo perdere le ribelli, le testarde, quelle che resistono… hanno diritto alla loro privacy, poverine!