Chi decide la data del rogito?
Contrariamente a quanto si ritiene, la scelta del notaio per il rogito non è obbligatoria per lacquirente. La decisione può essere presa sia dallacquirente che dal venditore, lasciando loro la libertà di scegliere il professionista che preferiscono.
Chi decide la data del rogito? Una guida chiara per acquirenti e venditori
La data del rogito è un tassello cruciale nella complessa architettura di una compravendita immobiliare. È il giorno in cui la transazione si concretizza legalmente, sancendo il passaggio di proprietà dall’attuale venditore al nuovo acquirente. Ma chi ha la responsabilità ultima di fissare questo giorno tanto atteso? La risposta, spesso avvolta da un velo di incertezza, è in realtà più flessibile di quanto si possa pensare.
Contrariamente a una credenza diffusa, la decisione sulla data del rogito non spetta univocamente all’acquirente. Né tantomeno è una prerogativa esclusiva del venditore. La legge italiana lascia ampi margini di manovra alle parti coinvolte, invitandole a una collaborazione costruttiva per trovare un accordo che soddisfi entrambi.
La chiave di volta è l’accordo. La data del rogito, in definitiva, è frutto di una negoziazione tra acquirente e venditore. Solitamente, questa discussione avviene nelle fasi preliminari della compravendita, idealmente dopo aver siglato il compromesso (o preliminare di vendita).
Quali fattori influenzano la scelta della data?
Diversi elementi entrano in gioco nella determinazione della data del rogito. Tra i più comuni troviamo:
- Tempi tecnici: Acquisire la documentazione necessaria (visure catastali, certificazioni energetiche, etc.), ottenere l’eventuale mutuo da parte dell’acquirente e preparare l’atto notarile richiedono tempo.
- Esigenze personali: Acquirente e venditore potrebbero avere impegni lavorativi, traslochi da organizzare, scadenze personali da rispettare o semplicemente preferenze legate a periodi specifici dell’anno.
- Disponibilità del notaio: Anche la disponibilità del notaio prescelto gioca un ruolo importante. È consigliabile contattarlo con un certo anticipo per concordare una data che sia compatibile con il suo calendario.
- Fattori esterni: Eventuali festività, ponti o periodi di particolare affollamento negli uffici pubblici (come ad esempio il periodo estivo) possono influire sui tempi e quindi sulla data del rogito.
La scelta del notaio e la sua influenza
Come accennato in precedenza, la scelta del notaio è un diritto non vincolato all’acquirente. Sia l’acquirente che il venditore possono proporre il professionista di propria fiducia. Una volta individuato il notaio, è fondamentale contattarlo tempestivamente per discutere le tempistiche necessarie alla preparazione dell’atto e per fissare la data del rogito.
In conclusione:
La data del rogito è una decisione condivisa tra acquirente e venditore, frutto di una negoziazione che tiene conto di una serie di fattori tecnici, personali e logistici. La chiave del successo è una comunicazione aperta e trasparente tra le parti, finalizzata a trovare un accordo che soddisfi le esigenze di tutti. Ricordate, inoltre, che la scelta del notaio non è obbligatoria per l’acquirente, ma è una decisione che può essere presa di comune accordo, scegliendo il professionista che offre le migliori garanzie di competenza e affidabilità.
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