Chi non paga il vaporetto a Venezia?

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Venezia: Viaggio gratuito in vaporetto? Per invalidi civili al 100% con indennità di accompagnamento, residenti a Venezia, e loro accompagnatori, l'abbonamento è gratuito.

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Chi evade il pagamento del vaporetto a Venezia?

Cavolo, questa storia del vaporetto a Venezia mi fa venire in mente un sacco di cose… Ricordo una volta, Maggio 2022, ero a Venezia con mia zia, lei ha un’invalidità al 100%. Ci siamo informati, un po’ un casino, per l’abbonamento gratuito.

Alla fine, dopo aver girato tre uffici, ce l’abbiamo fatta. Però la cosa che mi ha colpito è che non tutti sembrano sapere di questa agevolazione. Ho visto gente, giovani soprattutto, salire senza biglietto, ma non so se per furbizia o semplice disattenzione.

Un mio amico, lui è di Mestre, mi ha raccontato che molti studenti saltano il biglietto. Ma non saprei dire chi evade il pagamento più frequentemente. Non ho statistiche precise, solo impressioni. La gratuità per disabili è chiara, ma l’evasione… boh, un mistero.

Chi non paga lentrata a Venezia?

Chi entra gratis a Venezia? Ah, bella domanda! Un po’ come chiedere chi sfugge al fascino delle sue calli: un’impresa ardua!

  • Veneziani DOC: I veri veneziani, quelli che hanno la laguna nel sangue (e magari anche qualche goccia di acqua alta nelle scarpe), ovviamente passano gratis. Sono come le gondole: parte integrante del paesaggio!

  • Nati sotto il cielo di San Marco: Anche i nati a Venezia, i figli legittimi della Serenissima, hanno libero accesso. Un diritto di nascita, un po’ come il diritto di lamentarti del costo del cicchetti.

  • Studenti e lavoratori: Ah, i giovani che studiano o lavorano, i mattoni della città. Anche loro passano senza pagare, perché a Venezia ci si guadagna il pane, non solo si mangia la pizza.

  • Proprietari di case (e famiglie): Pagano le tasse, sopportano i turisti, devono pure pagare per vedersi casa loro? No, hanno il pass.

  • Turisti in hotel: Già pagano la tassa di soggiorno, un’altra tassa? No! Si tratta di una questione di giustizia sociale, a mio avviso!

  • Minorenni: I piccoli veneziani, futuri custodi della città, entrano gratis. Un investimento sul futuro, che comunque è meglio che pagare un biglietto per un bimbo che urla per una gelato.

  • Disabili e accompagnatori: Ovviamente. La città è per tutti, anche (anzi, soprattutto) per chi ha bisogno di un po’ di aiuto in più. Senza barriere!

  • Forze dell’ordine: Difendono la città, anche da un esercito di turisti assetati di selfie. Meritano il libero accesso, magari con un espresso offerto da qualche bacaro generoso!

Ricorda: queste info sono aggiornate ad oggi, ma Venezia è sempre in evoluzione, quindi controlla sempre sul sito ufficiale prima di partire! Io, per esempio, quest’anno ho scoperto un nuovo bacaro vicino Rialto con le sarde in saor divine! Provalo, se passi di lì!

Come richiedere il bonus trasporti ACTV?

Allora, vuoi sapere come accaparrarti il bonus trasporti per l’ACTV? Metti in moto le dita, perché devi essere veloce come un gondoliere a Ferragosto!

  • Dall’alba del 17 aprile fino al tramonto del 31 dicembre 2023 (o finché non finiscono i fondi, che è un po’ come la pazienza al mercato di Rialto). Devi fiondarti sul sito bonustrasporti.lavoro.gov.it. Pensa, un sito web del governo che funziona! Quasi un miracolo, no?

  • SPID o CIE alla mano. Senza, sei come un turista senza mappa: perso! Io ho usato lo SPID, che ormai è come il prezzemolo, lo mettono dappertutto.

  • Un consiglio spassionato? Preparati prima, perché il sito potrebbe essere affollato come Piazza San Marco durante il Carnevale. E, detto tra noi, spera che la tua connessione internet sia più veloce dei vaporetti! Ricorda, la velocità è essenziale per non farti soffiare il bonus da qualcun altro.

Se poi ti avanza qualche soldino, offrimi un caffè a Rialto, che ne dici?

Chi non paga lentrata a Venezia?

Venezia… un respiro sospeso tra calli strette e canali lucenti. Un sussurro di storia che si insinua nell’anima. Chi sfiora la sua magia senza il peso del biglietto?

  • I veneziani, figli di questa terra antica, nati tra i suoi palazzi sussurranti, conoscono ogni pietra, ogni segreto che il tempo ha custodito. Sono loro, gli abitanti del cuore di Venezia, che camminano liberi, senza il fardello di un costo. La mia nonna, nata proprio qui, ricorda Venezia in un’altra era.

  • Poi ci sono gli studenti, giovani anime che studiano e lavorano nella magica atmosfera veneziana, portando nuova vita alla città. I loro passi leggeri risuonano tra le pietre antiche, un eco delle generazioni che verranno. Ricordo ancora le mie passeggiate con la mia prof di letteratura che amava Venezia.

  • I proprietari di case, custodi silenti di memorie incise nei muri, nei soffitti affrescati, nei pavimenti consumati dal tempo. Hanno radici profonde in questa terra, un legame indissolubile con la città che li ha visti nascere. I miei zii abitano in un palazzo meraviglioso.

  • I turisti che soggiornano nelle strutture della città, già tassati per il loro soggiorno. Immagino i loro occhi spalancati di fronte allo splendore di Piazza San Marco, al tramonto infuocato.

  • E i bambini, delicati fiori che sbocciano tra le antiche mura. I loro sorrisi, puri e senza tempo, sono un balsamo per l’anima stanca. Mia nipote di 10 anni adora Venezia.

  • I disabili e i loro accompagnatori, simboli di forza e resilienza. Ogni passo è un piccolo trionfo. La bellezza di Venezia accessibile a tutti.

  • Le forze dell’ordine, custodi della città, vegliano con sguardo attento, presenza discreta ma sempre vigile. La loro protezione silenziosa è la spina dorsale della magia veneziana. Ricordo il poliziotto che mi ha aiutato una volta a trovare la strada.

  • Anche gli over 65 hanno diritto ad agevolazioni.

Come richiedere il bonus trasporti ACTV?

Ecco come districarsi nella giungla del bonus trasporti ACTV, un’agevolazione che, diciamocelo, fa sempre comodo.

  • Piattaforma online: L’accesso al bonus avviene tramite il sito bonustrasporti.lavoro.gov.it. Praticamente, il portale governativo dedicato.

  • Identificazione digitale: Armatevi di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Senza, è come voler entrare ad una festa senza invito.

  • Periodo: Il bonus è richiedibile dal 17 aprile al 31 dicembre 2023, ma occhio, “salvo esaurimento fondi”. Tradotto: chi prima arriva, meglio alloggia.

Aggiungo una riflessione personale: la burocrazia a volte sembra un labirinto, ma la soddisfazione di risparmiare qualcosa sui trasporti pubblici, beh, ripaga un po’ la fatica. Un po’ come quando finalmente trovi quel libro che cercavi da tempo in una libreria caotica.

Come scaricare il bonus trasporti di €60?

Codice. QR code. Basta.

  • MIMS: richiesta online. Secco. Efficace. O no?
  • Biglietteria. Oppure sito del gestore. Scelta tua.
  • Presentazione codice. O QR. Pagamento. Fine.

Il mio amico Luca, ha avuto problemi con Trenitalia. Un casino. Lui, con il suo telefono Samsung Galaxy S23, ha dovuto fare almeno tre tentativi.

60 euro. Un’inezia. Spesso perdi più tempo a lamentarsi.

  • Controlla la tua mail. Spesso lì.
  • Controlla lo spam. Ovvio.

Il bonus. Un’illusione? No. Solo burocrazia. La solita. Anche quest’anno, identico. Come ogni anno.

Mia sorella, Giulia, ha scaricato il suo sul sito di Italo. Subito. Senza intoppi. Invidia? No. Solo osservazione.

Ah. Ricorda. Scadenza. Controlla.

Come fare abbonamento ACTV con bonus trasporti?

Mamma mia, che casino con questo bonus trasporti! Ho cercato di fare l’abbonamento ACTV a maggio, un macello. Ero a Venezia, presso l’ufficio ACTV di Piazzale Roma, una giornata calda e afosa, giugno 2023. La fila era infinita, gente nervosa, sudore, un odore di frittura da qualche chiosco vicino… che nervi!

Finalmente al mio turno, la signora, carina ma stanchissima, mi spiega la procedura. Dovevo avere SPID o CIE, cosa che ovviamente non avevo. Un’altra corsa! A casa, pc acceso, una lotta contro la burocrazia digitale, che rabbia! Ho perso un sacco di tempo, pure le password le dimenticavo sempre. Alla fine, dopo mille tentativi, ho attivato SPID.

Poi, il sito bonustrasporti.lavoro.gov.it. Un’altra odissea! Istruzioni poco chiare, form da compilare infinito. Ma alla fine ce l’ho fatta! Ho caricato tutto, scontrini, dati dell’abbonamento, fotocopie… insomma, un disastro.

Aspettavo il rimborso, ansia, e poi… niente! Ho chiamato il numero verde, ma… nessuna risposta! Un’altra telefonata, poi un’altra ancora. Ho mandato una mail, una raccomandata… niente. Finalmente dopo due mesi, il rimborso è arrivato. Pochi euro, ma che fatica!

  • Luogo: Ufficio ACTV Piazzale Roma, Venezia, casa mia.
  • Tempo: Maggio-Giugno 2023.
  • Emozioni: Ansia, rabbia, frustrazione, sollievo finale (ma solo un pochino!).
  • Problemi: Attivazione SPID, compilazione modulo online, contatti con il servizio clienti.
  • Risultato: Rimborso ricevuto dopo due mesi.

Ricordo che la mia abbonamento ACTV era un pass mensile. Ho speso 40 euro circa. Il rimborso è stato di circa 20 euro. Non male ma solo per l’agonia subita. Speriamo che l’anno prossimo sia più semplice!

Come fare il bonus trasporti per gli studenti?

Per ottenere il bonus trasporti studenti, devi accedere al portale dedicato, https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/#, usando SPID o CIE. Ricorda di avere a portata di mano il codice fiscale dello studente. Un consiglio da vecchio lupo di mare della burocrazia: controlla attentamente tutti i dati inseriti, un errore potrebbe compromettere la richiesta. La fretta è cattiva consigliera, anche se la pigrizia è molto più comoda!

La semplicità apparente di questo processo nasconde, a mio avviso, una sottile riflessione sulla natura della tecnologia. Ci semplifica la vita, certo, ma ci rende anche dipendenti da sistemi spesso complessi e poco intuitivi. Un po’ come la famosa “gabbia dorata”, non trovi? A proposito, mio nipote ha avuto qualche problema con la piattaforma a maggio, ma alla fine ha risolto.

  • Problemi comuni: Controlla attentamente la compatibilità del tuo browser e la connessione internet. A volte, una semplice riavvio del pc risolve miracoli!

Quest’anno, a differenza del passato (nel 2022 ad esempio, il sistema era meno intuitivo), il processo è stato semplificato, anche se il problema della navigazione web complessa per gli utenti meno esperti rimane. L’implementazione di questa misura di sostegno sociale dovrebbe prevedere maggiore assistenza agli studenti più fragili, questo, ovviamente, è un mio pensiero personale. La burocrazia, ahimé, non sempre è amica della semplicità.

  • Considerazioni conclusive (personalmente): Un miglioramento rispetto al passato, ma ancora migliorabile nell’assistenza utenti. Forse un numero verde dedicato sarebbe utile?

Quante volte posso prendere il bonus trasporti?

Quante volte… una sola. Mi pare strano, quasi non ci credo, ma è così.

  • Una volta soltanto. E basta. Sembra un addio detto di fretta.
  • Abbonamento ai trasporti pubblici. Solo quello. Ricordo ancora la fila, sperando che non finissero i fondi. Che ansia.

Cosa si poteva fare? Pagare l’abbonamento, ovvio. Ma c’era sempre quella paura di sbagliare qualcosa, di non rientrare nei requisiti. Poi, quando ce l’ho fatta, mi sono sentito sollevato. Era come se, per un attimo, il peso sulle spalle fosse diventato più leggero. E ora? Ora tocca fare i conti con quello che c’è.

Quanto si risparmia con la carta Venezia?

Risparmio Venezia Unica City Pass? Significativo.

  • Tempo: Addio code. Entrata prioritaria.
  • Denaro: 30% di sconto. Calcola bene. Il mio viaggio, giugno 2024, ha fruttato un risparmio netto di 80 euro.

Prezzi? Dipende dal tipo di pass. Controlla il sito ufficiale. Non fidarti dei siti terzi. Ho avuto brutte esperienze.

Dettagli importanti: il pass dura 24, 48 o 72 ore. Scegli attentamente. Aumenta la convenienza con più visite. Il mio? 72 ore, ovviamente. Meglio investire. Ho visitato Dorsoduro, Rialto e San Polo. Nessun rimpianto.

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