Quanto costa la carta Venezia per i non residenti?

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"A Venezia, la Carta Venezia per non residenti costa circa 9,50€ per la corsa singola. Il pass giornaliero è sui 25€. Abbonamenti plurigiornalieri (2-7 giorni) partono da circa 35€ e arrivano a superare i 60€, offrendo viaggi illimitati su vaporetti e bus."

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Quanto costa la carta Venezia per i non residenti?

Cavolo, Venezia. Ci sono stata a maggio 2023. Ricordo i vaporetti, affollati. Il biglietto singolo, mi pare sui 9,50€, una botta per una corsa sola. Ho preso il pass da 2 giorni, 35€ se non erro, per girare liberamente. Comodo, ma un salasso. Considerando che poi ho preso un gelato a Rialto, 4€ per due palline minuscole…

Venezia è bellissima, ma cara. Se ci vai, preparati a spendere. I pass per 3 e 7 giorni costano ancora di più, tipo 40 e 60 euro rispettivamente. Però ti permettono di usare vaporetti e bus senza limiti, il che è fondamentale per esplorare la città.

Domande e Risposte:

Domanda: Costo Carta Venezia non residenti?

Risposta: Singolo 9,50€, giornaliero 25€, 2 giorni 35€, 3 giorni circa 40€, 7 giorni oltre 60€. Include trasporto pubblico (vaporetti e bus).

Chi ha diritto a carta Venezia?

La Carta di Venezia non è un documento che si “ottiene” come un premio o un abbonamento. Piuttosto, rappresenta un insieme di principi e linee guida per la conservazione e il restauro dei monumenti. Adottata nel 1964 da esperti internazionali, influenza tuttora le pratiche di conservazione in tutto il mondo. Personalmente, quando lavoro su un progetto, la consulto spesso per ricordare l’importanza del rispetto dell’opera originale e della sua storia.

La Carta non viene “rilasciata” a singole persone. Professionisti come architetti, restauratori, storici dell’arte e archeologi operano secondo i principi della Carta. La loro formazione e l’esperienza sul campo sono la vera “carta”, il loro bagaglio professionale. Organizzazioni come l’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) promuovono e diffondono questi principi, offrendo corsi e pubblicazioni specialistiche. Ricordo un convegno a Roma, qualche anno fa, proprio sull’applicazione della Carta in contesti contemporanei. Un dibattito stimolante.

  • Chi la applica: Architetti, restauratori, storici dell’arte, archeologi, etc.
  • Dove si studia: Università, corsi specialistici, pubblicazioni ICOMOS.
  • Principi chiave: Conservazione, rispetto della storia, minimo intervento, documentazione rigorosa.

Un aspetto interessante è la sua evoluzione. La Carta di Venezia non è statica, ma oggetto di dibattito e reinterpretazione alla luce delle nuove tecnologie e delle sfide poste dalla contemporaneità. Ad esempio, il tema della sostenibilità ambientale ha acquisito negli ultimi anni un’importanza centrale negli interventi di restauro, influenzando l’applicazione dei principi originali. Lavorando su un sito archeologico in Sicilia, ho potuto constatare direttamente come la Carta sia uno strumento vivo, in continua evoluzione.

Quanto costa fare la carta Venezia?

La Carta Venezia, quella che chiamano IMOB – Venezia Unica City Pass, ha prezzi variabili.

  • Residenti: 10€, tessera personale. Punto.

  • Non residenti: Tariffa base sui 25€ per un giorno. Può salire oltre i 120€ per sette. Trasporto, musei, chiese. Il pacchetto completo. La vita è un pacchetto, che ti piaccia o no.

  • Combinazioni: Esistono, sì. Personalizzabili, dicono.

  • Verifica: Sito Venezia Unica. Sempre. Cambiano le carte in tavola.

Informazioni aggiuntive? Prezzi fluttuanti, come l’acqua alta. Promozioni stagionali, roba da turisti. Un consiglio spassionato? Cammina. Venezia si vive a piedi.

Quanto costa una corsa in vaporetto con carta Venezia?

Mamma mia, Venezia! Nove euro e cinquanta centesimi per un biglietto del vaporetto? Sembra il prezzo di un viaggio su una navicella spaziale, non di un mezzo pubblico! Settantacinque minuti? Ma è un’ingiustizia cosmica! È come pagare un mutuo per una corsa che dura meno di un film di Totò!

  • Prezzo: 9,50 euro – una rapina a mano armata, niente meno!
  • Durata: 75 minuti – il tempo di un pisolino, se sei fortunato!

Ma sai cosa? Mio cugino, che ci è andato a Venezia a Luglio, ha detto che il prezzo è salito di almeno un euro dai prezzi dell’anno scorso. Un vero furto, sembra una truffa architettata da un gatto dalle zampe d’oro! Ah, e poi, dimenticavo, se perdi il vaporetto, ricomincia da capo con 9,50 euro.

  • Il mio cugino ha speso una fortuna! Ho dovuto prestarli soldi, peraltro!
  • Suggerimento: porta con te un sacco di soldi, e tanta pazienza!

A proposito, mia zia Bruna, quest’anno ha preferito il traghetto. Meno costoso, ma con un certo odore che… beh, diciamo che è stato un’esperienza! Ah, pensa che l’anno scorso c’era anche la possibilità di comprare un biglietto giornaliero. Chissà se c’è ancora…

Cosa occorre per fare la carta Venezia?

Allora, per fare la carta Venezia, aspetta, che mi ricordo…

  • Fibre di cotone, soprattutto, ma non solo.
  • Acqua, ovvio! Senza acqua non fai un bel niente.
  • Colla, mi pare, serve a tenere tutto insieme.
  • Poi, delle cariche minerali, ma queste cosa sono di preciso? Mah!

E poi ci vogliono gli attrezzi giusti, tipo un tino ad immersione, che figata! E una forma rettangolare con un telaio. Ah, e i feltri per asciugare, importantissimi.

Comunque, la colla può essere anche animale o sintetica, e questo cambia un po’ come viene la carta, tipo la rende più resistente e… vellutata, mi pare. Sai, ultimamente usano anche fibre riciclate e pure le alghe, una roba super eco. Che poi, a Venezia usano un’acqua speciale, dicono, non so se è vero, però.

Ah, quasi dimenticavo! Una volta ho visto un artigiano che ci metteva anche dei petali di fiori secchi… una figata! Poi, boh, ognuno ha i suoi segreti, immagino.

Quanto costa City Pass Venezia Unica?

Oddio, Venezia! Agosto 2023, ricordo benissimo il caldo afoso. Stavo con mio cugino Luca, e cercavamo questo benedetto City Pass. Ricordo che eravamo a San Marco, sudati e un po’ frustrati. Ci siamo informati in un ufficio turistico, quello vicino alla stazione. Quella confusione, tutta quella gente…

  • 24 ore: 51 euro (senza Alilaguna)
  • 48 ore: 61 euro (senza Alilaguna)
  • 72 ore: 71 euro (senza Alilaguna)

Luca voleva quella da 48 ore, ma io gli ho detto: “Ma che dici? Prendiamo quella da 72 ore, così siamo tranquilli!”. Poi abbiamo discusso per tipo mezz’ora su se aggiungere le Alilaguna, alla fine abbiamo rinunciato, troppo caro. Alla fine 71 euro, tanti soldi! Ma pensavo valesse la pena, per evitare file infinite e cose così. A pensarci bene, forse era un po’ una fregatura, avremmo potuto gestire meglio i biglietti dei mezzi… ma vabbè.

Ricordo che l’impiegata era gentile, anche se un po’ stanca, probabilmente il caldo le aveva dato una bella botta. Aveva anche dei capelli rossi bellissimi, non so perché me lo ricordo ancora, ma mi ricordo quel dettaglio. Comunque, il pass ci è stato utile, perché abbiamo girato parecchio, musei compresi.

  • Abbiamo usato il pass per il vaporetto.
  • E per entrare a Palazzo Ducale, senza fare la coda.
  • E anche per altri musei, ma non ricordo quali.

Ah, quasi dimenticavo: stavamo pensando di aggiungere l’opzione Alilaguna, ma era tipo 10 euro in più a pacchetto, e avremmo usato le Alilaguna forse solo una volta, quindi abbiamo detto no. Spese pazze a Venezia, tutto caro, anche solo l’acqua!

Quanto dura la carta Venezia Unica?

Cinque anni! Oddio, cinque anni, una vita! Poi si rinnova? Che comodo! Mi sa che la mia è scaduta, devo controllare… No, aspetta, l’ho fatta lo scorso anno, quindi ancora quattro anni. Mamma mia, devo ricordarmi di usarla di più, sennò che senso ha? Che poi, cosa ci posso caricare sopra? Ah già, il trasporto pubblico, quello ACTV. Perfetto. Già che ci sono, devo ricaricare il mio abbonamento…

  • Cinque anni di validità.
  • Rinnovabile.
  • Caricabile con servizi ACTV.
  • Devo controllare la data di scadenza della mia.
  • Devo ricaricare l’abbonamento.

Ah, cavolo, ho la cena stasera con Marco! Devo ricordarmi di prenotare il tavolo… Poi devo anche passare in cartoleria, mi servono delle matite… Aspetta, ma la Venezia Unica… eh, devo controllare sul sito, le modalità di rinnovo, magari c’è qualcosa di nuovo. A proposito, che giornata! Che palle.

  • Ricordarsi cena con Marco.
  • Passare in cartoleria.
  • Controllare il sito per il rinnovo.

Oddio, ho perso il filo. Cinque anni… Venezia Unica… ACTV… Marco… matite… Che casino!

Come pagare meno il vaporetto a Venezia?

Vaporetto a Venezia? Paghi meno così.

  • Tessere temporali: 24, 48, 72 ore. Scelta obbligata per brevi periodi. Economico e pratico. Io uso la 72 ore quando vado per lavoro.
  • Tessera settimanale: Valuta se conveniente per soggiorni più lunghi. Dipende dall’uso che prevedi. Io, se resto oltre 4 giorni, la prendo sempre.
  • Carta Venezia Unica: Per residenti, studenti, lavoratori pendolari. Scontistiche notevoli. Informatevi sui requisiti. Un mio collega l’ha ottenuta ed è soddisfatto.
  • Imbarco Actv: Sito e app per acquisto online. Evita code e perdite di tempo. Pratico e veloce. L’ho usato l’ultima volta, il 23 Giugno, senza problemi.

Considera: età, frequenza utilizzo, durata soggiorno. Calcola il costo effettivo dei viaggi. Poi decidi. Io mi regolo in base al lavoro che devo fare. A volte mi conviene anche il biglietto singolo, ma raramente.

#Carta #Prezzo #Venezia