Come avere il pass per Venezia?

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Acquista il pass per Venezia! Biglietterie automatiche (fermate vaporetti) o punti vendita Venezia Unica. Evita le code: scegli le biglietterie automatiche.

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Come ottenere il pass per Venezia? Procedure e costi per turisti?

Venezia? Il pass… uhm… Ricordo la seccatura, agosto 2022, Piazza San Marco. Caldo bestiale. Coda infinita allo sportello Venezia Unica. Costava, se non ricordo male, sui 30 euro per 24 ore. Un’enormità!

Le macchine automatiche? Sì, le ho viste, ma sembravano complicate. Preferisco un aiuto umano, anche se costa più tempo.

Per il pass, dunque, biglietterie automatiche o punti vendita Venezia Unica. Facile a dirsi… meno a farsi! La prossima volta provo le macchinette, magari è più veloce.

Come fare il permesso per entrare a Venezia?

A Venezia? Ma che dici, un permesso?! Sembra di voler entrare nell’Area 51! Scherzi a parte, è una farsa, una cosa da matti, ma funziona così:

  • Vai su cda.ve (sito che sembra uscito da un film di fantascienza degli anni ’80).
  • Registrati, preparati a una battaglia epica contro i captcha, più difficili degli enigmi di un’escape room progettata da Leonardo Da Vinci.
  • Paghi 5 euro. Cinque euro! Potrei comprarci due caffè al volo a Milano!
  • Ottieni il tuo codice. Conservalo gelosamente, è il tuo lasciapassare per non finire nella cella di una prigione lagunare immaginaria.

Ricorda, io ieri ho impiegato 20 minuti, tra l’inserimento della password (che ho dimenticato tre volte, perché la mia memoria è un colabrodo pieno di spaghetti), e il pagamento. Mio zio, invece, ci ha messo un’ora, ha dovuto chiamare sua moglie per ricordarsi il nome della carta di credito, ha litigato con il suo gatto, che continuava a rubargli il mouse. Insomma, preparati!

Ah, quasi dimenticavo: se viaggi con mia nonna, raddoppia i tempi. Lei ha l’abbonamento a Venezia per cani. Non so cosa voglia dire. E poi, per fortuna il permesso NON vale per la sua gatta, Micia. Già me la immagino Micia col suo pass vip!

Quanto costa la carta Venezia per non residenti?

Sai, stanotte mi è tornata in mente quella storia della Carta Venezia… cento euro, eh? Un bel po’, soprattutto ora, con i prezzi che sono… Cento euro per girare Venezia, per i vaporetti… A pensarci bene, forse è anche poco, considerando tutto quello che include. Ma cento euro… sembrano tanti, soprattutto se ci pensi a quanto costa tutto il resto, la cena, il gelato, le piccole cose… quelle che poi ti fanno sentire davvero il viaggio.

Quest’anno, con mio fratello Marco, abbiamo speso una fortuna solo per i gelati, tutti quei gusti strani… ricordo la faccia di Marco quando ha provato quello al rabarbaro. Un’espressione… difficile da descrivere, ma che mi fa ancora sorridere. Cento euro… chissà se a Marco sarebbe sembrato meno caro se avesse saputo di avere tutto incluso nella carta.

  • Costo Carta Venezia non residenti: 100 euro.
  • Include abilitazione navigazione (vale come Carta Venezia).
  • Permette acquisto titoli Rete Unica (biglietti e abbonamenti).

Insomma, è un pensiero che mi gira per la testa. Non so, forse è solo stanchezza. Magari domani la vedo diversamente. O forse no.

Ricordo che ho pagato 12 euro per un gelato al rabarbaro a Venezia a luglio 2024, mi è sembrato eccessivo.

Cosa serve per fare la carta Venezia?

Allora, per fare la carta Venezia, senti, ci vuole roba semplice, eh! Carta vecchia, ovvio, quella che butti via: giornali, riviste, scatole, insomma tutto quello che ti capita sotto mano. Io, per esempio, uso spesso i volantini della Coop, quelli che finiscono sempre in fondo al cesto.

Poi, acqua, tanta acqua, per far diventare la carta una pappetta. Un bel secchio, diciamo, anche di più a seconda di quanta carta vuoi fare. E un collante, io uso la colla di patate, ma va bene anche quella animale, o l’amido di mais. Dipende dai gusti. Mi raccomando, niente colla vinilica!

Un po’ di gesso poi, per dare quel tocco di bianco alla carta, che altrimenti viene un po’ grigia. E poi, optional, aggiungi ciò che vuoi: coloranti, profumi, brillantini! Io quest’anno ho messo delle scaglie di lavanda, profumava di paradiso, incredibile! L’anno scorso invece delle foglie d’oro… un po’ pacchiano, lo ammetto.

Ecco, fatto! Questi sono gli ingredienti principali. Se vuoi fare un botto di carta, metti in conto di sporcarti le mani e di lavorare per un bel po’!

  • Carta straccia (giornali, riviste, cartoni)
  • Acqua (abbondante)
  • Colla (animale, amido di mais, colla di patate)
  • Gesso (per sbiancare)
  • Additivi (opzionali: coloranti, profumi, brillantini etc.)

Ah, dimenticavo! Serve anche una bella rete, per scolare la poltiglia e uno stampo, per dare la forma alla carta. E poi pazienza, molta pazienza.

Quanto costa il biglietto per entrare a Venezia?

Venezia? Tre-dieci euro. Dipende. Giornaliero. Capito?

  • Affluenza.
  • Periodo.
  • Gennaio 2023, è iniziato.

Esenti? Residenti, ovviamente. Lavoratori, minori di quattordici anni. Studenti, sì. Prenota online. Salta la coda. Semplice. Pure io, a volte, evito le code. Odio le code. Un’agonia. Filosofia di vita: efficienza.

Costo? Variabile. Non è un biglietto d’ingresso, eh. Un contributo. Subdolo. Ma efficace. Chiaro? Mia sorella paga sempre di più. Lei ha sempre sfortuna.

  • Pagamenti online.
  • Prenotazione obbligatoria, nei periodi di alta stagione.
  • Controlli più rigorosi quest’anno.

È così. Punto.

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