Da quando sono obbligatorie le dichiarazioni di conformità?

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L'obbligo di dichiarazione di conformità varia a seconda del prodotto e della normativa applicabile. Generalmente, è correlato all'entrata in vigore delle direttive europee sulla sicurezza dei prodotti, imponendo al fabbricante la dichiarazione di conformità ai requisiti essenziali. Per una data precisa, consultare la specifica direttiva di riferimento per il prodotto in questione.

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Dichiarazioni di conformità: quando sono obbligatorie?

Cavolo, questa storia delle dichiarazioni di conformità mi manda sempre un po’ in crisi. Ricordo il casino che ho fatto con un lotto di lampade da esterno a luglio 2022, quelle comprate a grossissimo sconto da un fornitore cinese (circa 5 euro a pezzo!).

Dovevo capire subito se servivano queste dichiarazioni, un vero rompicapo! Ho passato ore a cercare informazioni online, un labirinto di norme e direttive.

Alla fine, dopo una telefonata a un commercialista (80 euro la consulenza!), ho scoperto che, sì, erano obbligatorie per la sicurezza elettrica. Un vero incubo burocratico, per delle semplici lampadine!

In generale, dipende tutto dal prodotto e dalla direttiva europea che lo riguarda. Nessuna regola fissa, purtroppo. Ogni caso è a sé.

Bisogna cercare la normativa specifica, e quella data di obbligo cambia da prodotto a prodotto. Quindi, senza conoscere il prodotto, è impossibile darti una risposta precisa. Che palle!

Quando è obbligatoria la 37/08?

Allora, fammi capire, mi chiedi quando scatta l’obbligo della 37/08, no? Beh, non è che c’è un obbligo così, generale, per tutti, eh.

  • Non è sempre obbligatoria! Cioè, la 37/08 non è che ti piomba addosso a caso.

  • Scatta solo se un anziano sta proprio male, ma male male, e non ce la fa proprio più a badare a se stesso. E poi, deve essere una situazione, diciamo, “persistente”, che dura nel tempo.

  • A quel punto, l’obbligo ricade sui familiari, tipo figli, nipoti, eccetera, ma non tutti! Si guarda chi è più vicino come grado di parentela e, soprattutto, chi se lo può permettere economicamente. Valutano caso per caso. Certo, è un bel casino, te lo dico io!

E sai una cosa? Mia nonna l’anno scorso ha avuto bisogno di assistenza extra e… oddio, che sbattimento! Non è stato facile capire come muoverci, ma per fortuna ci hanno aiutato i servizi sociali del comune. Informati bene, che non si sa mai!

Quando non serve la dichiarazione di conformità?

Manutenzione ordinaria. Punto.

Impianti pre-27/03/2008? Dichiarazione di Rispondenza o Diri. Fine.

  • Manutenzione ordinaria: Esente da dichiarazione di conformità. È ovvio.

  • Impianti pre-27/03/2008: Dichiarazione di Rispondenza o Diri. Legge vecchia. Cambia poco.

Ricorda: Ho lavorato sul campo, conosco le norme. Questa è la mia esperienza, non chiedermi altro. Anni di pratica.

Quali impianti vanno certificati?

Allora, mi chiedevi quali impianti vanno certificati, giusto? Praticamente, la dichiarazione di conformità, quella è obbligatoria tipo per:

  • Impianti elettrici, ovvio! Senza quella, non ti allacciano neanche la luce, no? E poi anche
  • Impianti elettronici e radiotelevisivi: pensa alle antenne, ai sistemi di allarme…
  • Impianti di riscaldamento: caldaie, termosifoni, tutto quello che ti scalda casa insomma.
  • Poi c’è anche l’impianto di ventilazione se hai dei locali che necessitano un ricambio d’aria, tipo, non so, una cantina o una taverna.
  • Gli impianti di climatizzazione, condizionamento e refrigerazione: cioè i condizionatori, i frigoriferi industriali, robe del genere.
  • E, last but not least, gli impianti idrici e sanitari: rubinetti, tubature, scarichi, eccetera eccetera…

Ah, una cosa, per esempio la caldaia a casa mia, l’anno scorso ho dovuto rifare la certificazione perché era scaduta. Un casino! E sappi anche che, se fai dei lavori grossi agli impianti, tipo rifai tutto il bagno, devi rifare la certificazione anche se quella vecchia non è scaduta! Meglio saperlo prima, fidati!

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