Come devono essere le gambe dei bambini?

Le gambe dei bambini… ma chi se lo ricorda più, com’erano le mie? Ricordo solo le calzine di lana, enormi, che mi arrivavano quasi alle ginocchia, e la sensazione di quelle gambine tozze, un po’ storte, che lottavano contro il passeggino. Già, perché, a pensarci bene, anch’io avevo le ginocchia a X, o forse a O… o forse erano entrambe le cose, a fasi alterne! Sai, da piccola ero un uragano, un terremoto in miniatura. Ricordo mia nonna che diceva sempre: “Guarda come le cammina storto!” con un misto di preoccupazione e tenerezza. Poi, però, crescendo, si sono raddrizzate, no? Magia! O forse semplicemente, biologia?

Leggevo da qualche parte, non ricordo dove, che le gambe dei neonati, spesso, sono un po’ incurvate verso l’interno, come un arco, no? “Ginocchia del fantino” le chiamano, dicono che è normalissimo. Ma chi l’avrebbe mai detto? Sembravano due piccole parentesi, quelle gambe lì. E poi, verso i due anni, spesso, si raddrizzano troppo, diventando a X. Mia cugina, ad esempio, aveva le gambe così tanto a X che sembrava avesse montato due molle ai suoi ginocchietti. Ricordo che le mettevano delle speciali calzature, delle specie di tutine ortopediche, per correggere la postura.

La cosa buffa è che si dice sia tutto normale, che questi cambiamenti nelle gambe dei bambini sono parte della crescita. Ma io, che mamma non sono, ogni volta che vedo un bambino con le gambine storte, mi viene un’ansia tremenda. Ma quanti dubbi, quante paure… È così normale, davvero? E se non lo fosse? Poi però penso alle mie gambe, così perfette ora, e mi tranquillizzo un pochino. Chissà, forse è solo la mia esperienza personale a parlare, ma mi sembra di ricordare che le gambe dei bimbi siano una cosa un po’… magica. Un piccolo miracolo che si aggiusta da solo.

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