Come si capisce se si ha poco latte?

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Segni di allattamento insufficiente: Scarsa crescita ponderale (eccetto la fisiologica perdita iniziale del 5-10%), pannolini bagnati/sporchi insufficienti, disidratazione. Consultare il pediatra per una valutazione accurata.

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Come riconoscere la mancanza di latte?

Ok, proviamo a dare una risposta più “vissuta” e SEO-friendly su come capire se il latte non basta, basata sulla mia esperienza…

Allora, il discorso del latte è un’ansia per tutte noi neo mamme, diciamocelo. Io mi ricordo che ero fissata con la bilancia. Vedevo quei numeri scendere e mi prendeva il panico. Certo, un calo del 5-7% (a volte anche 10%!) è normale all’inizio, me l’aveva detto l’ostetrica dell’ospedale di Careggi (Firenze), ma vederlo succedere è un’altra cosa.

Poi c’è la storia dei pannolini. Oddio, quanti pipì deve fare? Ricordo che contavo ogni singolo pannolino, segnavo tutto su un quadernetto. Ero ossessionata! Non mi ricordo esattamente quanti dovessero essere, ma se ne faceva pochi, era un campanello d’allarme. Panico di nuovo.

E poi, la disidratazione. Lì, per fortuna, non ci sono arrivata, ma mi ricordo che l’ostetrica mi aveva spiegato che se il bambino è mogio, se ha le labbra secche e fa poca pipì, bisogna correre ai ripari.

Come capire se il bambino non assume abbastanza latte? (Sintesi):

  • Scarso aumento di peso: Nei primi giorni è normale un calo (5-10%), ma poi il peso deve risalire.
  • Pochi pannolini bagnati/sporchi: Un numero insufficiente è un segnale.
  • Disidratazione: Labbra secche, poca pipì, bambino mogio.

Spero di esserti stata utile!

Come faccio a sapere se ho abbastanza latte?

Latte: basta? Controlla.

  • Dieta varia? Ok.
  • Dubbi? Esami del sangue. Calcio, vitamina D. Punto.
  • Medico. Dietologo. Ora.

Mio cugino, problema simile. Esami sangue: carenza vitamina D. Integratori. Risolto. Basta.

  • Latte giornaliero: variabile. Dipende. Età. Attività fisica. Genetica. Fattori.
  • Alternative vegetali: soia, riso, avena. Proteine. Calcio. Attenzione all’etichetta. Contenuto. Scelta consapevole.
  • Segni carenze: stanchezza, ossa fragili, problemi muscolari. Attenzione. Chiaro?

Ricorda: ascoltare il corpo. Segnalazioni? Professionisti. Semplice.

Come ti accorgi di non avere più latte?

Il latte svanisce. I segnali:

  • Frequenza: Richieste continue, quasi disperate.
  • Rifiuto: Il contatto diventa insopportabile. Solo il nutrimento conta.
  • Notte: Il riposo è un ricordo. Fame impellente.
  • Rapidità: Poppate lampo. Insoddisfazione.

Osserva attentamente. Il silenzio a volte urla più forte.

Approfondimento: La produzione di latte materno è un delicato equilibrio. Stress, alimentazione inadeguata e patologie materne possono influenzare la quantità. Un controllo medico è cruciale per escludere altre cause del pianto infantile e valutare un supporto all’allattamento.

Cosa fa diminuire la produzione di latte?

Stress. Punto. Anemia. Altro punto. Riposo scarso. Tre punti. Produzione lattea cala. Chiaro?

  • Dieta: insufficiente apporto nutrizionale. Mio zio, allevatore, lo sa bene. Latte magro, in pratica.
  • Integrazione: mancanza di vitamine e minerali specifici. Consulenza specialistica necessaria.
  • Osservare la vacca: il suo stato d’animo influenza tutto. È ovvio. Filosofia Zen: la vacca deve essere felice.

Meno ossitocina. Meno latte. Relazione diretta. Cause? Molteplici. L’importante è la diagnosi. Precisa. E la soluzione. Efficace.

Problemi ormonali. Ci sono. In genere. Anche l’età influisce. È un dato di fatto.

  • Malattie.* Infettive. Non infettive. Questo va verificato. Ogni caso è unico.
  • Genetica.* Non sempre si controlla. Certe razze producono meno latte. È un dato di fatto.

Mia sorella, infermiera, potrebbe fornire maggiori dettagli medici. Lei sa.

Come far venire più latte in allattamento?

Il latte si fa col latte. O meglio, con la richiesta.

  • Suzione: Più poppa, più latte. Il neonato detta legge. 8-10 pasti al giorno, un ritmo incalzante.

  • Tiralatte: Un’alternativa meccanica. Se il piccolo dorme, il tiralatte stimola. Non c’è riposo.

  • Acqua: Solo latte. Niente altro. L’acqua è nemica della calibrazione. Ascolta il corpo, non la sete.

Un consiglio da chi ha visto: lascia perdere le tisane miracolose. Funzionano solo se ti convinci. Il resto è marketing. Fidati dell’istinto. È più potente di qualsiasi studio scientifico. E se ti dicono che non ne hai abbastanza, ricorda: il latte è tuo. Non si misura, si sente.

Come incrementare la produzione di latte materno?

Oddio, il latte… poco oggi, eh? Devo aumentare la produzione. Pelle a pelle, certo, lo faccio già, ma forse non abbastanza. Due ore? Troppo poco? Boh.

Riposo… ma con questo pupo attaccato al seno ogni due ore… immaginavo di più! Idratazione… acqua, acqua, acqua… ma l’acqua del rubinetto di casa mia è un po’… eh, sa di cloro! Devo cambiare filtro.

Poppate frequenti, ah si, questo lo so, il piccolo mangia come un lupo. Stimolazione del seno… massaggio… uff, i miei capezzoli sono già doloranti. Manuale… elettrico… il manuale lo uso già, ma l’elettrico no, ho paura di farmi male. Devo chiedere al mio ginecologo, la dottoressa Rossi, durante la prossima visita. Magari mi consiglia qualcosa.

  • Contatto pelle a pelle: più ore!
  • Riposo: impossibile, ma almeno 8 ore di sonno notturno… non sempre!
  • Idratazione: acqua, tanta acqua! Devo cambiare il filtro dell’acqua.
  • Poppate: su richiesta!
  • Stimolazione: manuale ok, elettrico… da valutare.

Mamma mia che stanchezza! Poi devo chiamare mia sorella, le devo far avere le foto della festa di compleanno di mio nipote. Ah, e il pediatra, devo prendere l’appuntamento per il controllo di Luca, il 27 settembre. Caspita, quanti pensieri!

Cosa mangiare per aumentare il latte durante lallattamento?

Mamma mia, che fame! Allattamento? È una maratona, non una passeggiata! Serve il carburante giusto, eh!

  • Proteine, proteine, proteine! Come se fossi un bodybuilder, ma con un obiettivo un po’ più…lattiginoso. Pesce (salmone, spada, un bel branzino!), legumi (lenticchie, ceci, anche i fagioli, dai!), e carni bianche (pollo, tacchino, ma senza esagerare, eh, che poi ti si appiccica tutto!).

  • Latticini, la squadra dei campioni! Latte parzialmente scremato (quello intero è una bomba calorica, se non stai attenta poi ti ritrovi con i jeans stretti!), yogurt (naturali, eh, senza zuccheri aggiunti!), ricotta (nei dolci, ma pure spalmata sul pane, è un delirio!), formaggi freschi (caprino, primo sale, mozzarella…ma niente provolone, eh, che è troppo forte!). Ieri ho fatto una pizza con mozzarella di bufala…un sogno!

Ricorda: io, a Natale, ho mangiato così tanto pandoro che ho quasi dovuto chiamare i pompieri per spegnere il mio metabolismo in fiamme! Quindi, moderazione!

  • Idratazione, fondamentale! Bevi acqua come se non ci fosse un domani! Anche tè, tisane (ma senza troppa caffeina, che ti fa venire il batticuore!).

Ah, dimenticavo: mia zia Pina dice che il brodo di dado è miracoloso! Provalo, non si sa mai! Magari ti fa crescere le tette, chissà! Scherzo, ovviamente! (o forse no… 😉 )

#Basso #Latte #Poco